Conferma quanto detto da Tom Brevoort giusto ieri, l’Editor-In-Chief Axel Alonso, in un’intervista a Comic Book Resources. Champions è il punto di partenza dell’iniziativa Marvel NOW! e la serie di gruppo più generazionale della Casa delle Idee sta per suonare la carica ai tanti altri rilanci che hanno fatto capolino in questi primi di ottobre, di cui ci parla Alonso.

 

Champions #3, variant cover di Art AdamsMark Waid è stato da subito parte della discussione che, alla fine dei conti, ha dato vita a Champions. Questo team è una conseguenza degli eventi di Civil War II e Mark è uno degli scrittori che hanno contribuito alla formulazione del crossover.

Era lui la scelta giusta per condurre le avventure della squadra legate allo scisma interno ai suoi Vendicatori. Humberto Ramos era perfetto come disegnatore, data la sua notoria inclinazione per le serie più giovanili.

I nostri eventi sono sempre un’offerta per i nostri autori che, se vedono la possibilità di inserirvi gli eventi delle rispettive serie, possono farlo. Ad esempio, David Walker l’ha fatto per Power Man and Iron Fist, vedendo un’opportunità di raccontare una storia in particolare. Ta-Nehisi Coates, invece, aveva già un anno di storie di Black Panther progettato e non voleva deviazioni dal suo percorso. Pertanto ognuno può scegliere. Certo, pensare che gli Avengers non ne fossero toccati era impossibile.

Il nuovo corso di Jessica Jones è fantastico e siamo felicissimi di riavere per intero il team di Alias al lavoro. Chi avrebbe mai pensato di rivederli dopo tredici anni, sullo stesso personaggio che sollevò tutte quelle polemiche, all’indomani di una serie TV di successo?

Siamo tutti consapevoli del fatto che questa serie sarà speciale e faremo di tutto per permettere che il team creativo ritrovi la magia d’un tempo. Il numero #1 vi ha mostrato un linguaggio molto adulto e temi molto spinti, oltre ad atmosfere nuove rispetto a quelle originali.

 

Alonso ha quindi parlato di Cage!, la miniserie di Genndy Tartakovsky che esce più o meno in concomitanza con la serie TV di Netflix. Una gioia avere un artista così noto nel mondo dell’animazione disposto a dare una versione tanto personale del personaggio, eppure legata alle sue origini anni Settanta, nel pieno fervore della blacksploitation.

 

Nel nuovo arco narrativo di Doctor Strange, vedremo il ritorno del Barone Mordo, che tra poco comparirà sul grande schermo nel prossimo film dei Marvel Studios. In questo periodo, ci fa piacere una corrispondenza fra i due media, per rendere riconoscibili i volti sulle nostre pagine anche a chi dovesse aprirle per la prima volta, uscendo dal cinema. Ma le storie devono e rimarranno sempre individue, prettamente fumettistiche.

 

 

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Fonte: Comic Book Resources