Presso la Sala Tobino del Palazzo Ducale di Lucca, durante la prima giornata di Lucca Comics & Games 2016, si è tenuta una conferenza su Ciccio Never, parodia disneyana del celebre fumetto Bonelli, uscita nel numero di Topolino in edicola questa settimana.

Si è parlato, innanzitutto, del segreto di una parodia, in particolare di una disneyana, che è quello di trovare nel ricco cast di Topi e Paperi, l’”attore” che si adatti al meglio al personaggio che si vuole parodiare. La scelta di Ciccio nell’interpretare Nathan Never è sicuramente curiosa ma, spiega lo sceneggiatore Riccardo Secchi, è servita per distaccare il personaggio dal solito cliché del pigro mangione: in fondo ognuno di noi ha tante sfaccettature e anche i personaggi disneyani, e Ciccio nella fattispecie, non fanno eccezione.

L’autore spiega che, in questo senso, ha trovato una sorta di perfetta corrispondenza tra Nathan Never e Ciccio.

Alessandro Perina, disegnatore della parodia, ha ricevuto le stesse references grafiche a disposizione dei disegnatori della serie Bonelli, così da poter adattare al meglio costumi, architetture e ambienti, mantenendosi fedele al materiale di partenza.

In questo, racconta Alessandro Secchi, preziosissima è stata la collaborazione di Antonio Serra.

Non solo il co-creatore di Nathan Never è stato disponibilissimo a fornire aiuto e supporto all’operazione, ma ha anche offerto parecchi spunti su come gestire la narrazione e i parametri su cui basarla.

Antonio Serra, presente anch’egli all’incontro, ha affermato che è divertente come alcuni aspetti delle proprie storie e dei propri personaggi si notino solo quando vengono parodiati e si è detto felicissimo dell’esito del lavoro, avendo sempre apprezzato il personaggi di Ciccio.

Dal pubblico non è mancata la domanda su come sia stato possibile rendere una storia cupa, come quella di Nathan Never, sulle pagine di Topolino: per Riccardo Secchi si può e la dimostrazione è sulle pagine del settimanale. L’universo Disney si presta a trattare qualsiasi argomento, basta saperlo affrontare nel modo giusto.

Il merito di questo va anche alla direttrice di Topolino, Valentina De Poli, che nei suoi quasi dieci anni di gestione, ha saputo valorizzare autori, idee e personaggi, permettendo la nascita, tra le altre, di storie come Ciccio Never.

Sul finire della conferenza non sono mancate due indiscrezioni sul futuro del settimanale Disney, totalmente slegate da Ciccio Never: la prima riguarda il personaggio di OK Quack di cui potremmo assistere al ritorno; la seconda invece è circa l’eventuale sequel de Zio Paperone e l’ultima avventura: nel caso vedesse la luce, Alessandro Perina sarebbe felice di tornare alle matite per il seguito della storia scritta da Francesco Artibani.