In una recente intervista concessa a Comic Book Resources, i due Co-Publisher DC Comics Jim Lee e Dan DiDio sono tornati a parlare del futuro dell’Universo DC, così come dei titoli Vertigo e del rilancio dell’Universo WildStorm, supervisionato da Warren Ellis.

 

Engineer, designLee – Sin dal lancio de I Nuovi 52 si pensava di accantonare momentaneamente alcuni personaggi WildStorm. Non volevamo riportarli in scena in massa finché non avessimo trovato qualcuno che potesse davvero guidarli dal punto di vista creativo, facendo la differenza e creando il momento giusto per lanciare l’etichetta.

Warren Ellis è stato sempre in cima alla nostra lista. Ne abbiamo parlato a lungo, e alla fine sono stato in grado di convincerlo a saltare a bordo di questo progetto. Una volta avvenuto ciò, abbiamo sostanzialmente aspettato di plasmare il tutto dal punto di vista creativo, prima di annunciarlo.

Volevamo essere certi che una volta lanciato questo progetto, il tutto potesse svolgersi in maniera regolare e compiuta. Abbiamo già le sceneggiature dei sei numeri della miniserie pronte e gli outline per quattro serie. Abbiamo l’artista Jon Davis-Hunt. Tutto è al proprio posto, e ci abbiamo lavorato a lungo.

Ora attendiamo con entusiasmo il prossimo febbraio per il lancio. Si tratta di un’eccellente ridefinizione di questo universo narrativo, come solo Warren sa fare. Ha sempre avuto in pugno questa storia e ha definito i personaggi al meglio. Siamo davvero molto contenti.

 

Lee ha chiarito che si tratta di un nuovissimo punto di inizio per la WildStorm, soffermandosi poi su alcuni personaggi nello specifico, come Apollo e Midnighter, al momento coinvolti nelle dinamiche dell’Universo DC.

 

Grifter, designLee – Si tratta di un nuovo inizio. Tutti i personaggi sono ben noti, ma potrebbero essere un po’ diversi rispetto al passato. Le squadre non saranno necessariamente del tutto formate, e non come erano state concepite originariamente.

La cosa forte di Warren è che non andrà a rileggere e rivoluzionare quello che ha già fatto: vuole solo qualcosa di fresco e differente. Sarà interessante scoprire come i personaggi prenderanno vita e quale sarà il loro sviluppo. Le prime quattro serie che pubblicheremo sorgeranno dalla prima, intitolata The Wild Storm. Sarà una vera e propria genesi di un nuovo universo, una storia più grande che verrà raccontata attraverso titoli differenti.

Ci sono dei personaggi che appaiono già [nell’Universo DC], ma tanti altri non hanno mai fatto il loro debutto. Penso sia giusto dire, senza rischiare di definire questa come Terra-27 o qualcosa del genere, che si tratti di un universo narrativo separato. Qualsiasi cosa abbiate visto dei personaggi WildStorm nell’Universo DC non riflette necessariamente quello che Warren sta facendo.

 

La varietà della proposta editoriale attuale della DC Comics, con il rilancio Rebirth, le serie con i personaggi Hanna-Barbera, la sotto-etichetta Young Animal, il nuovo Universo WildStorm, senza contare le proposte Vertigo, è qualcosa di affascinante, sul quale DiDio ha dichiarato:

 

DiDio – Penso che questi titoli, che chiamiamo “pop-up imprints”, siano tutti essenziali. Quello che state leggendo in Rebirth è il cuore pulsante della casa editrice, che propone ai lettori personaggi classici del panorama supereroistico.

Non vogliamo espandere questa linea eccessivamente, come dimostra il fatto che lanceremo solo tre nuove serie a febbraio. Ma questo non significa che non cercheremo di crescere ancora e differenziarci ulteriormente. È fondamentale infondere costantemente nuove idee nei nostri prodotti. Per me la DC Comics è sempre stata fatta anche dai fumetti horror, di guerra, gialli, tutti quegli strani angoli che abbiamo sempre amato di questo universo. Non vogliamo sacrificarli in funzione della linea supereroistica, anche se ha permesso la creazione di solide fondamenta che ci consentiranno sempre di correre grandi rischi e cogliere importanti opportunità.

La cosa meravigliosa di tutto questo è, per esempio, il successo attuale della linea Hanna-Barbera. Quella Young Animal sta andando persino oltre le nostre più rosee aspettative, e ci auguriamo lo stesso per il rilancio WildStorm. Abbiamo così tanti fantastici personaggi e non vogliamo metterli tutti nella stessa scatola, proprio perché sono diversi tra loro.

 

Il discorso si è poi spostato sul fronte Vertigo, con Lee e DiDio che hanno aggiunto:

 

Frostbite #1, copertina di Jason Shawn AlexanderLee – Un successo come quello di Rebirth ti dà il tempo e le risorse per guardare a nuove iniziative, consentendoti di progettarle per bene. Abbiamo un nuovo capo alla Vertigo, Jamie Rich, che ha una sensibilità nuova e tanta esperienza maturata, anche come autore.

Frostbite è uno dei primi progetti ai quali sta dando vita, e sta lavorando molto bene. Si tratta di un tono differente rispetto al passato. Penso che lo staff della Vertigo sia davvero versatile, sta dando molto all’azienda.

DiDio – Questo il nostro più grande obiettivo: creare una comunità creativa indipendente alla DC Comics. Ed il motivo per il quale mettiamo molti autori sotto contratto in esclusiva: l’intento non è solo quello di usufruire della loro creatività e del loro talento, ma anche di dar vita a un ambiente che diventi il loro preferito dove proporre fumetti creator-owned.

La Vertigo è stata proprio questo per molti anni, in passato. Io credo che questo fenomeno sia replicabile. Vogliamo attrarre i migliori talenti nel miglior modo possibile, mostrandogli la solidità dell’azienda alle loro spalle.

 

Infine, DiDio si è concentrato sul futuro dell’Universo DC:

 

DC Universe: Rebirth #1, copertina di Gary FrankDiDio – Quando abbiamo iniziato a parlare di Rebirth, ci siamo resi conto che due degli elementi che sembravano mancare ne I Nuovi 52 erano quello generazionale, il retaggio, ma anche il senso di connessione, l’universo condivido.

Quando guardi al cinema o alla TV, capisci quanto sia importante avere un universo narrativo condiviso. E sotto questo profilo, quello DC Comics è unico nel suo genere, e rappresenta un punto di forza dell’azienda. Ora stiamo tornando a questo concetto. Non salteremo di evento in evento con l’idea che siano l’unica cosa in grado di far vendere fumetti, ma faremo eventi che possano davvero contribuire a guidare le nostre storyline, facendole crescere.

È questo il motivo che ci ha spinto a fare Justice League vs. Suicide Squad, perché in questo caso abbiamo tanti grandi personaggi che sembrano essere opposti tra loro, motivo per il quale ha senso metterli assieme per creare una dinamica che possa esplorarli ulteriormente.

Inoltre, tutti gli elementi introdotti in DC Universe: Rebirth #1 giocheranno un ruolo significativo in questa storia e piano piano tutti i segreti saranno svelati, a partire da qui.

 

 

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