Il tredicesimo episodio di Luke Cage, intitolato You Know My Steez, ci propone lo scontro tra il protagonista e Diamondback, che assume le dimensioni di una violenta e roboante rissa da strada, con il villain che inizialmente sembra avere la meglio, ma deve poi soccombere a Luke, inneggiato da Claire Temple e dalla gente di Harlem, così tanto da dargli forza e fargli comprendere appieno il suo ruolo di eroe.

Stryker finisce paralizzato, e Luke, Mariah Dillard e Shades in custodia alla stazione di polizia; i due riescono a farla franca e continueranno ad amministrare l’Harlem’s Paradise insieme, venendo meno al patto con Cage, che, pur scagionato dai presunti recenti crimini, deve pagare quelli di quando era ancora Carl Lucas (evasione compresa), di fatto mai commessi. L’uomo però ha smesso di fuggire, e accetta la situazione, suo malgrado.

In questo episodio Claire Temple ci regala tre easter egg, confermando ulteriormente la sua funzione di filo rosso che lega tutti i progetti Marvel/Netflix: dopo la battaglia chiama il protagonista Power Man (uno dei nomi di battaglia di Cage, nei fumetti); afferma di conoscere un bravo avvocato, ennesimo riferimento a Matt Murdock alias Daredevil; infine strappa il numero di telefono da un annuncio di un corso di arti marziali diretto da Colleen Wing. Si tratta di un chiaro rimando alla prima stagione di Iron Fist, nella quale il personaggio della Wing sarà tra i protagonisti, interpretato da Jessica Henwick. Creata da Doug Moench e Larry Hama e apparsa per la prima volta sulle pagine di Marvel Premiere #19, Colleen Wing è un’esperta praticante di arti marziali, nonché partner di Misty Knight come investigatrice privata, insieme alla quale compone il duo noto come Figlie del Drago.

Nelle battute finali della serie, Misty (che non ha perso il braccio), assume il suo look fumettistico classico, sia per l’acconciatura che per i vestiti che indossa. Inoltre, viene menzionato il romanzo La notte delle vendette dello scrittore afroamericano Chester Himes, con protagonisti Bara e Beccamorto, due poliziotti neri di Harlem.

Segnaliamo infine che i titoli di tutti e tredici gli episodi di Luke Cage sono anche quelli di altrettanti brani del duo di rapper noto come Gang Starr, motivo per il quale non sono stati tradotti in italiano, al contrario delle altre serie Marvel/Netflix.

 

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