Nel nono episodio di Luke Cage, intitolato DWYCK, mentre il protagonista si trova ferito gravemente in un camion della nettezza urbana, scopriamo qualcosa di più sul conto di Willis Stryker. Questo criminale sembra avere delle ragioni molto personali per colpire Cage (ha dichiarato di essere suo fratello), e diventa il nuovo boss di Harlem a seguito della morte di Cornell Stokes: affida la gestione dell’Harlem’s Paradise al suo braccio destro, Shades, e inizia a collaborare anche con Mariah Dillard, per assumere il controllo del traffico di armi di New York. È inoltre molto legato – in modo malato – alla religione cattolica, e cita apertamente i Proverbi (18.24) dichiarando che La Bibbia è il suo testo fondamentale, assieme a Le 48 leggi del potere di Robert Greene: a questo proposito occorre ricordare che il padre di Cage (e probabilmente anche di Styker) è un pastore.

Poco dopo assistiamo a una scena molto significativa, di grandi impatto e attualità, quando due poliziotti in una volante fermano Luke mentre si trascina ferito verso casa. In un periodo di grande tensione negli Stati Uniti, con casi di violenza estrema perpetuata nei confronti di afroamericani da parte delle forze dell’ordine, e della nascita del movimento Black Lives Matter, trovarsi di fronte a una sequenza molto simile a tanti casi di cronaca non può lasciare indifferenti.

Nel frattempo, Misty Knight si trova nell’occhio del ciclone e viene interrogata da uno psicologo della polizia; è così che scopriamo qualcosa sul suo passato: ha scelto di diventare poliziotta a seguito dello stupro e omicidio di sua cugina, scegliendo di rinunciare alla carriera per rimanere ad Harlem, dove “può fare la differenza”. Questa origine, sebbene leggermente diversa da quella a fumetti, ne mantiene inalterati gli aspetti ideologici fondamentali.

Cage si ricongiunge poi con Claire Temple e i due partono alla volta della Georgia, dove prima si fermano nei pressi della prigione di Seagate, per poi giungere infine presso l’abitazione del dottor Noah Burnstein, colui che con il suo esperimento diede (sebbene involontariamente) i poteri a Cage. Riguardo questo esperimento, apprendiamo che furono utilizzati dei tratti genomici di Haliotis, un genere di mollusco gasteropode marino, comunemente noto come Aliotide, Orecchio di mare o Abalone: la caratteristica di questa specie animale, unica nel suo genere, è quella di avere un guscio resistentissimo.

Per guarire Cage, Burnstein e Claire vogliono replicare l’esperimento fatto a Seagate anni prima. Questa sequenza ha un corrispettivo molto simile, quasi identico, raccontato nei primissimi numeri di Luke Cage, Hero for Hire. Notiamo inoltre come le mucose interne del protagonista non siano impenetrabili come la sua pelle.

Nel frattempo, Diamondback fa una mossa decisiva per prendere il controllo della criminalità organizzata di New York, e nel mentre utilizza un coltello a serramanico, che è la sua “arma d’ordinanza” nei fumetti Marvel.

Vediamo ora un po’ di curiosità di questo episodio, a partire dal titolo: DWYCK è una celebre hit hip-hop, firmata dal duo noto come Gang Starr assieme Greg NiceSmooth, contenuto nell’album Hard to Earn (1994). Nel corso della puntata vengono menzionati il celebre illusionista, attore ed escapista Harry Houdini, e il personaggio di Rick Blaine interpretato da Humphrey Bogart nel film Casablanca (1942), oltre alle hit del 1995 Shook Ones di Mobb Deep e Ice Cream di Raekwon, brani celeberrimi nella comunità afroamericana dell’epoca. Infine, viene citata la comunità criminale cinese che agisce a New York, già conosciuta in Daredevil.

 

BEHIND LUKE CAGE:

 

SPECIALE LUKE CAGE – LEGGI ANCHE:

 

LUKE CAGE SU BADTV.IT

 

tutto su civil war II

tutto su marvel now