Dylan Dog 361: Mater Dolorosa, copertina di Angelo StanoOltre alle sue indiscutibili doti autoriali, Roberto Recchioni è senza dubbio anche un grande comunicatore. Sui social network ama intrattenere un filo diretto con i propri lettori, spesso solleticandoli e accennando alle variegate avventure professionali in cui è implicato.

È questo il caso del post intitolato “Progetti futuri e in corso di realizzazione in SBE che mi riguardano” e del lungo botta e risposta scatenato ieri dallo scrittore romano sulla propria pagina Facebook, non soffermandosi in realtà soltanto su quando concerne Sergio Bonelli Editore, ma finendo per parlare un po’ di tutto.

Vediamo di mettere ordine al susseguirsi di domande e risposte, raccogliendo le primizie più succulente.

Partiamo dalla Fase 3 del rilancio di Dylan Dog, che possiamo definire una vera e propria stagione, perché sarà composta da 12 mensili collegati in stretta continuity. L’esordio è previsto tra due anni, ma non è escluso “un miracolo” che l’anticipi già nel 2017.

Sempre per la primavera/estate del 2017 dovrebbe arrivare l’atteso crossover tra Dampyr e l’Indagatore dell’Incubo. Un altro fumetto di cui si parla da parecchio dalle parti di Craven Road n. 7 è il Color Fest dedicato a Groucho che vede impegnati big come Leo Ortolani, Silvia Ziche, Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare. Anche se a rilento, la lavorazione continua, parola di RRobe che, inoltre, ha voluto riportare ai suoi fan il saluto di Tiziano Sclavi:

 

ah, sì: vi saluta Tiziano Sclavi. Ci vediamo spesso. È allegro, contento, ha rilasciato molte interviste che leggerete e sembra piuttosto soddisfatto dei Dylan futuri.

 

Sempre per il 2017, probabilmente verso fine anno, è pianificata la serie 4 Hoods per la nuova linea young della casa editrice milanese; qui, invece, si sta operando con la massima solerzia insieme agli artisti che si occuperanno delle illustrazioni. Non è ancora possibile conoscerne i nomi, né il formato del fumetto, ma è stato assicurato che sarà a colori.

Orfani: Nuovo Mondo n. 12In policromia verrà quasi sicuramente elaborata anche Chanbara, che, con tempi editoriali più dilatati, vedrà la luce negli ultimi mesi del prossimo anno, o più facilmente all’inizio del 2018. Il titolo di cappa e spada alla giapponese da tempo è lievitato da La redenzione del samurai e I fiori del massacro, apparsi nella collana Le Storie e frutto della sinergia con Andrea Accardi. Sarà concepito in stagioni, proprio come Orfani.

E per quanto concerne la saga fantascientifica creata da Recchioni ed Emiliano Mammucari, abbiamo appreso essere in preparazione la sesta miniserie di 12 brossurati e una grossa sorpresa ancora top secret. BAO Publishing, dal canto suo, si sta apprestando alla riedizione in cartonati di Nuovo Mondo, l’attuale terzo atto che vedrà tra qualche giorno il termine con l’albo Il Terrore.

Molto accesa è pure la curiosità attorno a Monolith, la graphic novel nata dalla collaborazione con Mauro Uzzeo e Lorenzo “LRNZ” Ceccotti e che ha visto l’adattamento cinematografico diretto da Ivan Silvestrini. Sarà innanzitutto presentata a Lucca Comics & Games 2016 e non si risolverà in un’unica uscita. Non dovremo attendere molto per i dettagli, secondo Recchioni: “Tra qualche giorno comunicheremo tutto”.

Infine, oltre alla tanta carne al fuoco con altri editori – Editoriale Cosmo e Star Comics, per citarne due – l’autore romano è inoltre all’opera, e in maniera consistente, fuori dal campo dei balloon:

 

E sto parlando solo di SBE. Poi ci sono le cose con Cosmo e Star. I romanzi per Mondadori e Multiplayer e sì, il cinema e la televisione.

[…] Ya per Mondadori. Ringo per Multiplayer. Un progetto nuovo per Cosmo che coinvolge Battaglia. Star con i Maestri. Tante cose divertenti per Best Movie e Screeweek. Un lavoro per la televisione piuttosto concreto, alcuni per il cinema.

[…] Non ne posso parlare delle cose nuove. Di ufficiale c’è solo Garrett che e uscito su Variety e Monolith per Sky. Sto lavorando ad alcune altre cose con un partner importante e farò qualche esperienza nuova che non riguarda proprio la scrittura. Ma è presto. Spero che alcune cose diverranno pubbliche entro breve.

E le varie rubriche come redattore e critico.

[…] Ho due rubriche mensili in due radio diverse.