Fin dagli esordi delle surreali avventure di Peter Parker e Wade Wilson, il team creativo composto da Joe Kelly e Ed McGuinness ha garantito che dietro a ogni singola storia ci fosse una trama portante che faceva capo a una figura misteriosa e che prima o poi avrebbero alzato il sipario e rivelato la sua identità. Quel momento è giunto e nel numero #9 di Spider-Man/Deadpool – di imminente uscita negli Stati Uniti – è stata svelata la nemesi di Spidey e del Mercenario Chiacchierone: Itsy-Bitsy.

Pur mantenendo lo stretto riserbo sulla natura e sugli scopi del cattivo, Joe Kelly si lascia andare a qualche anticipazione su questa nuova figura.

 

Spider-Man/Deadpool #9, copertina di Ed McGuinnessLa nostra speranza era di introdurre un supercriminale che incarnasse il tono della serie: un po’ strampalato, un po’ oscuro e una sorta di incrocio tra Spidey e Deadpool. Con l’aggiunta di un pizzico di Incubo.

Un personaggio del genere per me prende vita sulla pagina, dove posso vedere come si comporta in una situazione, in un dialogo, ecc… Per me è più utile vederlo in azione che non studiare a tavolino la sua biografia in stile Wikipedia. Cerco di sperimentare e di giocare con ogni personaggio finché non trovo un ritmo che mi sembri organico e inedito. O almeno, questo è l’obiettivo che mi pongo. Se ciò non funziona, faccio ricorso a una o due vocine nella testa che mi tornano sempre utili in caso di emergenza!

In questo caso, ho un’idea ben precisa sulla natura del personaggio. Itsy-Bitsy ha il potere di sapere esattamente cosa dire per sconvolgerti, annientarti e disarmarti: un potere ingegnoso, ma molto crudo e maligno. Fa il suo esordio nel numero #9, ma in quell’occasione sondiamo solo la sua superficie. È un personaggio con molte stratificazioni, ma alla sua prima apparizione emerge come una presenza forte e malevola. Forse in seguito, se i lettori faranno i bravi e faranno tutti i compiti, esploreremo i suoi livelli più nascosti. Ma si farà notare in modo molto efficace fin dalla sua prima apparizione.

In realtà il mio obiettivo era creare qualcosa che risultasse molto sgradevole da disegnare per Ed McGuinness, che è una persona per bene, molto più di me. Quindi ridacchio malignamente ogni volta che trovo un nuovo modo per metterlo a disagio. Scherzi a parte, volevamo creare un personaggio in grado di durare nel tempo e che sapesse stare in piedi sulle sue gambe… prima di intrufolarsi nella vostra camera e nascondersi nel ripostiglio in agguato!

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Fonte: Previews World