Sono gli U.S.Avengers e finora li abbiamo conosciuti come New Avengers. Ma il gruppo capitanato da Roberto da Costa passerà presto dall’essere l’unità di Vendicatori ai margini della legalità alla più patriottica delle formazioni di supereroi. Come? Ce lo spiega lo sceneggiatore Al Ewing in un’intervista rilasciata a Comic Book Resources.

 

U.S.Avengers di Al Ewing e Paco MedinaSiamo ancora in periodo di tie-in di Civil War II e con i piedi in un arco narrativo molto importante di New Avengers, destinato a dare molte risposte sul percorso che ci porterà ai cambiamenti futuri. Quindi chi vuole trovarsi sorpreso al cento percento dalle storie che stiamo raccontando, forse, non vorrà leggere quel che sto per dire.

Per tutti gli altri, sappiate che gli States saranno molto diversi, tra non molto. Se finora hanno fatto affidamento sullo S.H.I.E.L.D., le cose cambieranno e il governo si appoggerà molto di più alle sue agenzie spionistiche nazionali: C.I.A., N.S.A. e A.I.M.

Quest’ultima, in particolare, si occuperà delle questioni più spinose e complesse, più alla James Bond e da super-spia. Ovviamente, lo S.H.I.E.L.D. e i suoi sostenitori non aspetteranno altro che vederla fallire.

 

I cambiamenti della serie passeranno anche attraverso quelli dei personaggi, soprattutto due dei principali, amici per la pelle e membri fondatori dei Nuovi Mutanti.

 

Sunspot e Cannonball sono migliori amici e si trovano in fasi molto diverse della loro vita. Roberto, nato in Brasile, è diventato a tutti gli effetti cittadino americano e abbraccia in pieno i valori della sua nuova patria. Sam, invece, desidera sempre più lasciare gli Stati Uniti, perché la sua nuova vita è fra le stelle, con moglie e figlio; inoltre, da mutante, corre grandi rischi a rimanere su una Terra su cui incombe la Nuvola Terrigena. Uno è concentrato sulla carriera, l’altro sulla famiglia, quindi la tensione è evidente.

 

Anche Toni Ho, la nuova Iron Patriot, e POD saranno al centro del ciclone. La seconda avrà un nuovo nome in codice, ovvero Enigma, mentre Toni dovrà affrontare per la prima volta il palcoscenico dei supereroi: non facile, per un topo di laboratorio, prendersi una tale responsabilità con una bandiera americana gigantesca stampata addosso.

 

U.S.Avengers #1, sketch 02

Perché Sunspot accetterà Squirrel Girl tra gli U.S.Avengers? Sarebbe facile dire che il suo potere è quello di vincere sempre, ma la verità è che questo dipende dal fatto che la ragazza è tosta e terribilmente brava in quello che fa. In lei non manca mai una vena di comprensione e compassione per i suoi avversari, una caratteristica fondamentale per un gruppo di supereroi che vuole farsi portavoce di una nazione. Inoltre, qualcuno doveva pur controbilanciare la personalità di Thunderbolt Ross.

Ross è un personaggio complicato. Ha mostrato immense quantità di coraggio e costanza, ma anche ossessione e odio. Ha dato prova di essere un grande stratega, ma lo abbiamo anche visto ripetere certi comportamenti all’infinito, nell’illusione che potessero portare a esiti diversi. Eroismo e, assieme, un lato sinistro che non va ignorato. Vuole essere un eroe e, forse, questo è già abbastanza. Ma può darsi di no. Ogni essere umano ha un volto oscuro e quello di Ross è più importante di altri.

 

Assieme agli altri, ci sarà anche Danielle Cage, la Capitan America di un possibile futuro, con la missione di catturare un criminale del suo tempo. Un pesce fuor d’acqua in crisi esistenziale che non sa – in tempi di Civil War II e di profezie catastrofiche – che presente troverà una volta tornata alla propria epoca, quando, si spera, avrà catturato il Teschio Dorato.

 

U.S.Avengers #1, sketch 04

Si tratta di un criminale davvero pericoloso. Certo, ha un aspetto da imbranato, ma quello ce l’ha anche Boris Johnson. Ha dalla sua la tecnologia del futuro, migliore di quella del presente, e ha intenzione di usarla per assicurarsi il dominio di questo passato alternativo. Non si fermerà finché l’intero universo non sarà il suo deposito di Paperon de’ Paperoni personale.

Rispetto a New Avengers, potete aspettarvi un po’ più di serietà su U.S.Avengers, ma vi assicuro che rimarrà un fumetto sostanzialmente divertente, con molto umorismo. Incamereremo un po’ di elementi da storie di spie anni Sessanta e tutti i fan che si domandano chi sia quell’essere dall’aspetto di lucertola apparso sulle immagini promozionali di Divided We Stand possono aspettarsi il ritorno di un personaggio ben noto.

 

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Fonte: Comic Book Resources