Alla fine degli anni ’90, Mark Waid (Kingdom Come, Flash) viene chiamato a occuparsi di JLA, la testata che ospita le avventure dei supereroi più celebri della DC Comics. Nel 2000 realizza il suo ciclo più popolare, Torre di Babele, nel quale i protagonisti sono messi alle strette e devono fronteggiare una minaccia causata involontariamente da uno dei membri del supergruppo.
Ra’s al Ghul vuole gettare il panico sul pianeta (come suo solito, altrimenti che razza di terrorista sarebbe?) e decimare la popolazione mondiale per rendere la vita sulla Terra più sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo ha ideato un piano che prevede il caos su scala globale grazie a un virus in grado di distruggere il linguaggio, prima in forma scritta e poi parlata; si tratta di un’idea narrativa ingegnosa, che permette di mostrare le catastrofiche conseguenze di un simile evento, una minaccia originale e che potrebbe realmente causare lo sterminio di milioni di umani.
La Justice League...
Ne La Torre di Babele la JLA deve affrontare Ra's al Ghul, in grado di approfittare dei punti deboli di ogni supereroe per colpa di... Batman?
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