Risulta estremamente difficile restare imparziali di fronte a un’opera che rappresenta il lascito di uno degli artisti più amati e apprezzati del panorama fumettistico mondiale. Stiamo parlando di Darwyn Cooke, artista prematuramente scomparso lo scorso maggio, e di The Twilight Children, romanzo grafico in quattro capitoli creato insieme a un altro mostro sacro della Nona Arte, Gilbert Hernandez.

Il testamento artistico di Cooke è ambientato in uno sconosciuto paesino marino dell’America Latina popolato da una comunità vivace, colorita, variegata. Lo sceriffo locale vigila sulla tranquilla cittadina mentre bambini estasiati ascoltano le storie un po’ strampalate di Bundo, la bella e ammaliante Tito flirta col suo amante Anton sotto gli occhi del marito (accondiscendente?) Nikolas e ognuno è intento nelle quotidiane faccende. La serenità verrà presto spazzata via da alcune sfere di luce fluttuanti che appariranno senza un chiaro motivo in diversi punti della città. Felix, uno scienziat...