Nel corso del San Diego Comic-Con 2016, il portale fumettistico americano Comic Book Resources ha avuto modo di intervistare Jim Lee e Dan DiDio, Co-Publisher della DC Comics, riguardo al rilancio Rebirh, che negli Stati Uniti ha preso il via da due mesi.

I due sono partiti dalle premesse che hanno portato a questa nuova fase dell’Universo DC:

 

DC Universe: Rebirth #1, copertina di Gary FrankLee – Anche un orologio rotto segna due volte al giorno l’ora esatta, giusto? Cosa posso dire? Si tratta di un momento esaltante. Onestamente il reboot de I Nuovi 52 è stato un grande successo per noi. Al di là di quello che alcuni lettori potrebbero avere da criticare, o da come lo hanno recepito, siamo molto orgogliosi di aver acquisito tantissimi nuovi lettori. È questa la prima cosa che ci viene detta dai distributori. A prescindere da come ognuno interpreta la cosa, c’è stato un grosso spostamento a livello demografico e di mercato che ha toccato un po’ tutti. Non solo noi, ma l’intera industria. È qualcosa di molto positivo.

Amiamo molto Rebirth. I lettori ne sono stati felici, e i numeri lo dimostrano. Penso che questo vada poi a segnare un nuovo paradigma per noi, relativamente a come svolgiamo il nostro lavoro: realizzare serie a cadenza quindicinale. Abbiamo fatto quelle a cadenza settimanale in passato, ma fare questo su questa scala è qualcosa di nuovo per noi.

Penso ci sia un grande senso di comunità tra i nostri autori, molto più che in passato. Prima, ognuno sentiva tutto come suo, ma ora nessuno potrebbe fare da solo un fumetto a cadenza quindicinale. Sappiamo tutti di essere in prima linea e c’è un maggiore senso di collaborazione, di gioco di squadra, come mai prima d’ora.

8. Superman: Rebirth #1, di Peter J. Tomasi e Doug Mahnke, copertina di Doug Mahnke - DC ComicsIl fatto che Geoff Johns abbia infuso la sua visione e la sua creatività in Rebirth, collaborando con gli sceneggiatori, ha permesso di lavorare su cosa rende davvero grandiosi questi personaggi, per elevare queste storie e renderle le migliori possibile, così che possano riflettere i concetti migliori e originali di questi eroi.

Tutto ciò sta davvero migliorando i contenuti e come i lettori percepiscono le storie. È davvero interessante assistere a tutte le reazioni, notando come queste siano quasi universalmente positive. Alcuni numeri #2 stanno vendendo anche più dei numeri #1. È qualcosa di fantastico, meglio di un sogno.

DiDio – È un territorio inesplorato. Dal mio punto di vista è come se fosse il culmine del mio lavoro alla DC. Abbiamo fatto Countdown a Crisi Infinita, poi Crisi Infinita, poi 52, a cadenza settimanale: hanno creato una continuity molto stretta, costruita storia su storia e progettando mondi. Quando abbiamo dato il via a I Nuovi 52, si trattava di un nuovo inizio, senza il senso della storia passata. In un certo senso, Rebirth è come la combinazione di questi due approcci, fusi assieme.

Abbiamo sperimentato tanto in passato, e ora credo che questa sia davvero la “Rinascita” della nostra casa editrice. Una rinascita su tanti diversi livelli: dai nostri personaggi, alle fondamenta stesse di questo universo. La nascita di una nuova compagnia che era divisa in due da cinque anni, ma che finalmente è divenuta una cosa sola, con uno staff completamente rinnovato. Non parliamo più molto del 2015 ormai, ma siamo andati incontro a una transizione importante. Siamo andati avanti quando altre compagnie si sarebbero fermate, continuando a pubblicare senza sosta.

3. Batman: Rebirth #1, di Scott Snyder, Tom King e Mikel Janin, copertina di Mikel Janin - DC ComicsInoltre, il DC You ci ha insegnato molto. Abbiamo imparato come diversificare un po’ meglio: non si può fare tutto in una volta, ma deve essere qualcosa di organico, mentre si va avanti. Stiamo portando la diversificazione a un nuovo pubblico, come stiamo continuando a investire su quei lettori che avevamo già.

Credetemi, si tratta di qualcosa di difficile e talvolta frustrante. C’è tanto lavoro dietro. Penso che tutti sappiano di lavorare a una grande causa.

Lee – Se si potesse definire Rebirth, direi che si tratta di abbracciare quello che siamo. E quello che siamo è uno dei primi universi condivisi che hanno terre multiple. O almeno tra i primi ad aver commercializzato questa idea. I primi ad avere versioni multiple dei personaggi e l’idea di realtà alternative. Penso che questo sia parte integrante della DC. Se guardate da Crisi sulle Terre Infinite a I Nuovi 52, c’è sempre stata l’intenzione di rendere tutto coeso.

E poi basta guardare alla stessa mitologia di questo universo – a come sembri quasi senziente e si definisca da sé – perché queste sono storie che abbiamo tutti in testa e vengono espresse attraverso la creatività e il lavoro che svolgiamo. Quindi sì, stiamo abbracciando tutte le cose che definiscono la DC e che la rendono unica e interessante, così come amiamo il fatto che vi siano aspetti generazionali.

DiDio – La DC ha sempre avuto problemi con i punti di inizio e di fine delle storie dei nostri personaggi. Ogni volta che arrivava un nuovo team su un titolo, questo semplicemente ricominciava tutto dall’inizio: il risultato è che tutti sembravano le ombre degli altri. Questo è uno dei motivi per i quali crediamo moltissimo nelle versioni multiple dei personaggi: perché sono differenti tra loro. Ora, quando guarderete ai due Wally West, per esempio, noterete che faremo di tutto per assicurarci che abbiano personalità e sensibilità diverse.

 

Infine, DiDio e Lee hanno discusso dell’inclusione dei personaggi di Watchmen nella continuity DC Comics:

 

DC Universe: Rebirth #1, interni 01DiDio – Quando abbiamo pianificato Rebirth, abbiamo impostato una storia della durata di due anni. Molte delle domande che sono emerse troveranno risposta in questi due anni.

L’obiettivo è quello di non dare una soluzione a tutto subito, ma centellinare le rivelazioni nella speranza di tenere i lettori interessati nel corso del tempo. Ci saranno molte sorprese nei mesi a venire.

Lee – Il successo di Rebirth deve molto a quello che Geoff ha fatto nel suo prologo. In effetti, non si avverte una particolare fretta nel rivelare le cose. Le serie sono tornate tutte ai loro concetti originali, andando a costruire le versioni ideali dei personaggi e portando avanti la loro continuity. Questo ci dà il tempo di raccontare per bene la storia di Geoff.

 

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Fonte: CBR