Dopo gli eventi tumultuosi di Civil War II, uno dei personaggi che si troveranno in una posizione particolarmente controversa sarà Clint Barton alias Occhio di Falco. Reduce da un epocale processo che lo ha giudicato per l’omicidio di uno dei più classici eroi Marvel, l’arciere partirà alla ricerca di se stesso in un viaggio attraverso l’America di provincia che lo porterà fuori dalle lotte cosmiche e dalle missioni su scala mondiale degli Avengers per affrontare le battaglie altrettanto dure e dolorose della vita quotidiana della gente.

È così che ha inizio Occupy Avengers, una serie che vedrà Clint radunare attorno a sé un team di “Vendicatori di strada” che si occupi soprattutto e innanzi tutto dei dilemmi della gente comune. A narrare questo nuovo filone di avventure sarà il team creativo formato da David Walker, Carlos Pacheco – per i primi quattro numeri – e Gabriel Hernandez Walta (Vision) dal quinto in poi.

Walker presenta sulle pagine di Comic Book Resources la nuova sfida che si para davanti a Occhio di Falco.

 

Occupy Avengers #1, copertina di Agustin AlessioQuesta è una serie ambientata dopo Civil War II. La maggior parte della gente ormai sa cosa ha fatto Clint Barton in quell’evento, il ruolo che ha avuto nella sorte di Bruce Banner e Hulk. Questa storia si svolge dopo tutti quegli eventi e Clint è preda di uno strano disagio esistenziale. Nella comunità degli eroi è visto come qualcuno che ha tradito la causa, ma per la gente comune è l’eroe definitivo: è il Davide che ha ucciso Golia.

Non solo cerca di espiare la sua colpa e di dare un senso a ciò che ha fatto, ma cerca anche di capire qual è ora il suo posto nel mondo. Nel farlo, si imbatte in molta gente comune che affronta grandi problemi nella vita di tutti i giorni, quel genere di problematiche di cui gli Avengers normalmente non si occupano. Inizia allora a formare una squadra che si occupi di risolvere quelli che, in mancanza di un termine migliore, potremmo definire i problemi della vita quotidiana.

Clint Barton (lo chiamo così perché al momento è molto più Clint che non Occhio di Falco) si ritrova coinvolto in questa lotta, in cui rappresenta e protegge gli emarginati O, se vogliamo, quel 99% che è sinonimo del movimento di Occupy, che viene spesso calpestato, che non è in grado di proteggersi e che sente di non essere protetto a causa di fattori come interessi corporativi o corruzione politica. In breve, mi è sembrata una sfida interessante sceneggiare una serie in cui i supereroi possono intervenire e risolvere la situazione, ma cercare di renderla più ancorata alla realtà, creando situazioni che non sempre possono essere risolte con successo.

Occupy Avengers #1, variant cover di Michael ChoNon ci sono esseri dotati di superpoteri nella squadra di Occupy Avengers. Soltanto persone di grande abilità e fortemente motivate. Niente divinità, mutanti, Inumani o cose del genere. Un altro tema che avvicina la squadra al movimento di Occupy, che era composto solo da gente comune.

Uno dei membri che introdurrò nella squadra di Clint è Lupo Rosso, un personaggio molto interessante da utilizzare. Si sono viste varie versioni del personaggio nel corso degli anni, ma questa è relativamente nuova, ed è interessante vedere cosa lo spinge ad agire. Per chi non lo conosce, dirò che Lupo Rosso è un Nativo Americano che è stato trasportato temporalmente dal 1800 a oggi. Alla sua epoca era una testa calda pronta a combattere per la causa della giustizia; ora è esattamente la stessa cosa, ma completamente fuori dal suo elemento. Il resto della squadra è composto da personaggi già noti nell’Universo Marvel attuale, molti dei quali sono le ultime figure che ci aspetteremmo di vedere in una squadra come questa. Più avanti, man mano che la serie procede, ci concederemo anche qualche guest star.

Un altro tema che voglio trattare è il fatto che questi eroi, come Occhio di Falco, oltre a non avere superpoteri veri e propri, hanno anche dei brutti demoni personali con cui devono lottare o dei problemi personali significativi che devono imparare a superare. Questa è una serie su un gruppo di persone alla ricerca di un modo per riscattarsi o di un posto nel mondo dove non si sentano dei reietti. Voglio attingere a questa sensazione universale che ti fa credere di essere solo nell’universo, e allo stesso tempo di non esserlo.

Anche questo è un grande tema tipico di questa squadra: “ti darò una mano io a venirne fuori”. Può sembrare sdolcinato o stereotipato, ma oltre a una squadra, voglio trattare di una comunità di persone insolite che ha deciso di usare le proprie abilità per fare del mondo un posto migliore.

tutto su civil war II

tutto su marvel now

 

 

Fonte: CBR