Sebbene Civil War II sia ancora in corso, da alcuni squarci sul futuro sappiamo già come andranno a finire certe cose: Bruce Banner è stato ucciso da Clint Barton, ma Occhio di Falco è stato dichiarato innocente (il senso di colpa lo condurrà comunque e cercare una qualche forma di espiazione in Occupy Avengers, ma quella, come si suol dire, è un’altra storia). Non sappiamo però come e perché Barton sia riuscito ad andarsene dall’aula di tribunale senza una condanna per quello che, agli occhi di tutti, sarebbe un palese omicidio, uno sviluppo che, curiosamente, era rimasto fuori dalla trama principale di Civil War II.

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A colmare questa lacuna è giunto Marc Guggenheim, che assieme ai disegnatori Gary Brown e Ramon Bachs ci rivela i come e i perché del processo di Clint Barton dal punto di vista dell’avvocato dell’accusa… nientemeno che Matt Murdock, alias Daredevil! Guggenheim ci rivela la genesi del progetto e cosa aspettarci dall’albo speciale The Accused, che farà luce su ogni dettaglio del processo.

 

The Accused #1, copertina di David MackTutto è iniziato quando, nel tentativo di collegare la mia collana Agents of S.H.I.E.L.D. con Civil War II, ho ricevuto le sceneggiature di Brian Bendis per la miniserie principale. Nel numero #3 c’era qualche scena del processo a Clint e nel numero #4 c’era l’annuncio del verdetto, ma del processo vero e proprio si vedeva ben poco.

Inizialmente non ho detto niente, perché pensavo che ovviamente la Marvel avesse in calendario un tie-in di qualche tipo per il resto del processo. Del resto c’era sicuramente una grande storia da raccontare, specialmente alla luce della sua assoluzione annunciata nel numero #4. La trama principale di Civil War II non ci racconta in che modo la giuria è giunta a quel verdetto, e perché. Man mano che il tempo passava e non si sapeva nulla al riguardo, ho provato a inviare una mail alla mia editor: “Se non avete nessun progetto per il processo, penso di avere un’idea per una storia.” A quanto pare nessuno aveva in programma nulla, e così ho potuto fare la mia proposta.

Ho trovato la situazione molto interessante, ho pensato che ci fossero molte domande senza risposta in Civill War II #3. Come ha fatto Matt, un procuratore distrettuale, a finire in un caso federale? Come mai Clint è stato assolto? E come si è svolto il processo? Forse c’erano delle forze all’interno del governo che miravano a ottenere una condanna per Clint. Non in nome della legge e dell’ordine, non per condannare un imputato accusato di omicidio, ma perché nei loro piani era importante vedere un supereroe condannato per l’uccisione di un altro supereroe.

I loro obiettivi sono collegati agli eventi della prima Civil War. Quindi ho visto in questa storia non solo un’opportunità per fare luce sugli eventi di Civil War II, ma anche di ricollegarmi agli eventi della prima Guerra Civile. È stato molto divertente.

The Accused #1, variant cover di Fiona StaplesUn aspetto che ho sempre trovato interessante nei thriller legali è la seguente domanda: come si pone un avvocato nei confronti dell’arringa che tiene in aula? Perché nella vita reale le convinzioni personali dell’avvocato potrebbero anche non coincidere con le sue responsabilità ufficiali nella corte. È proprio questo il caso di Matt, che non è troppo entusiasta di fungere da avvocato dell’accusa di Clint. C’è qualcosa che lo turba nel mandare in prigione un suo collega eroe, o peggio ancora nel condannarlo a morte, ma d’altro canto il suo compito ufficiale è ben preciso.

Un altro aspetto molto delicato nel gestire la storia è stato quello delle scene d’azione. Sapevo che sarebbe stata la cosa più difficile nello sceneggiare questo albo. È un fumetto di supereroi, quindi prima o poi la gente deve prendersi a pugni in faccia! Abbiamo suddiviso i compiti con i disegnatori: Ramon Bachs si sarebbe occupato delle scene d’azione, mentre Garry Brown avrebbe pensato alle scene in tribunale Quando abbiamo suddiviso la sceneggiatura, ho scoperto che a ognuno di loro toccava un egual numero di pagine, e la cosa mi ha sollevato, perché significa che abbiamo raggiunto l’equilibrio giusto tra le scene in tribunale e quelle di azione.

Infine, essendo un tie-in di Civil War II, ci sono numerosi piccoli cammeo di vari personaggi, tra cui Capitan Marvel e Tony Stark. Compare perfino Bruce Banner nei flashback, perché dopotutto questa è anche e soprattutto la sua storia: tutto ciò che accade, accade a causa sua. Per me questo è stato un altro aspetto molto divertente, oltre all’opportunità di lavorare su Matt e di scrivere un thriller legale. Se leggete solo Civil War II, ve ne andrete senza sapere come si è svolto il processo. E The Accused è proprio la storia che non avete avuto occasione di vedere.

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Fonte: CBR