Carlos Pacheco parla di Uncanny Inhumans sulle pagine del sito ufficiale della Marvel. La serie è coinvolta in Civil War II ma anche lanciata verso il conflitto inevitabile tra Inumani e X-Men, a causa delle frizioni e delle incomprensioni dovute ai problemi enormi con la Nuvola Terrigena e le sue conseguenze.

Ecco cos’ha da dire in merito il leggendario disegnatore.

 

Uncanny X-Men #13, anteprima 01

Uncanny X-Men #13, anteprima 01

Rispetto al 2000, quando ho lavorato per la prima volta sugli Inumani, il gruppo è cambiato enormemente, tanto da sembrarmi completamente diverso. Non sono solo i cambiamenti fisici ad aver colpito Triton, Karnak o Gorgon, ma di ruolo, dovuti al proliferare di nuovi Inumani che, in alcuni casi, hanno preso sostanzialmente il loro posto.

L’idea dei NeoUmani ha espanso i limiti del concetto iniziale con cui questi personaggi sono nati. La fascinazione di Jack Kirby per le attività aliene sulla specie umana, incarnata anche dagli Eterni, e l’ancor più strana fascinazione degli americani per la monarchia erano alla loro base. Ora è tutto molto diverso.

Triton è forse quello cambiato di più. Mi ricorda molto Fante di Cuori. Non è un membro nuovo, ma per me è quello più complicato da disegnare, per com’è adesso, e molto stimolante. Adoro anche disegnare Medusa. Lash è sempre una sfida.

Lavorare con Charles Soule, finora è stato una meraviglia. Ha costruito il mondo degli Inumani tenendo presenti tutte le logiche interne della loro società, ma espandendo i limiti dell’idea che abbiamo sempre avuto di loro. Ed è perfettamente inserito nel contesto dei fumetti di oggi: rispetto della tradizione mentre si costruisce un nuovo futuro. Niente male.

 

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Fonte: Marvel