Lo sceneggiatore veterano John Ostrander è noto, tra le altre cose, per aver ideato il soggetto di Legends – crossover del 1986 sceneggiato da Len Wein e disegnato da John Byrne – in cui fece il suo esordio una versione rivisitata della Suicide Squad, team originariamente creato nel 1959 da Robert Kanigher e Ross Andru sulle pagine di The Brave and the Bold #25. In seguito Ostrander ha raccontato decine di storie del gruppo, ma sono passati ormai diversi anni dal suo ultimo progetto con protagonista la Task Force X, ossia Suicide Squad: Raise the Flag.

Lo sceneggiatore fa ora ritorno alla squadra guidata da Amanda Waller per l’albo di 48 pagine Suicide Squad: War Crimes Special #1, in uscita proprio in questi giorni negli Stati Uniti; illustrato da Gus Vazquez, ha per protagonisti, tra gli altri, Deadshot, Capitan Boomerang e Harley Quinn. Ostrander ha parlato del suo nuovo fumetto e di molto altro ancora con Comic Book Resources.

 

È stato più facile di quanto pensassi, in particolare con Amanda. Come scrittore ti preoccupi sempre di non riuscire più a trovare la voce dei personaggi dopo che sei stato lontano da loro per qualche anno. Ma per me è come se Amanda fosse sempre lì ad aspettarmi, ogni volta che torno da lei.

È il personaggio che tiene tutti gli altri in pugno, che li obbliga a fare anche cose che loro non vorrebbero fare. Penso che uno dei suoi segreti sia che non agisce da cattiva vera e propria. Ha sofferto, così come la sua famiglia, a causa dei criminali del quartiere in cui abitava, e oggi non si fa alcun problema nell’usarli a suo piacimento, abusandone, ed eventualmente sbarazzandosi di loro.

 

Ostrander si è poi soffermato su due membri storici della Suicide Squad, Deadshot e Capitan Boomerang, e sulla new-entry Harley Quinn.

 

Suicide Squad: War Crimes Special #1, copertina di Juan FerreyraIn un certo senso Amanda, Boomerang e Deadshot sono come l’empia trinità della Suicide Squad. È importante che io abbia potuto mantenere una certa presa su di loro. Non sono stati presi e portati in altre serie, sono come di proprietà della Squad. Motivo per il quale sono stato in grado di scavare dentro di loro, cosa che mi ha consentito di rimanere più vicino possibile all’attuale continuity, ma cercando di andare sempre oltre, portandoli al limite.

Boomerang è il membro della Suicide Squad più a suo agio con quello che fa, sa di essere feccia e questo gli sta bene. Conosce se stesso. Gli altri potrebbero finire per avere dei complessi, ma non Boomerang. In un certo senso, Deadshot è il suo opposto. Uno è introverso, l’altro estroverso. A Deadshot non importa davvero quel che si pensa di lui, fa il suo senza troppi problemi.

Ho adorato poter giocare con Harley in questa storia, è un altro personaggio che ha preso vita nelle mie mani. Come nel film, è come se rubasse la scena ogni volta che appare.

 

Infine, lo sceneggiatore si è soffermato sulla pellicola diretta da David Ayer.

 

Suicide Squad: War Crimes Special #1 anteprima 01Partirò da Viola Davis, che penso abbia fatto qualcosa di straordinario. Ho amato la sua interpretazione e sapevo che sarebbe stato così nel momento stesso in cui è stato annunciato il suo casting. Sembra Amanda Waller, parla come Amanda Waller, ha l’attitudine di Amanda Waller.

Riguardo Deadshot, no, non è il mio Deadshot, ma va comunque bene, perché io per primo l’ho adattato ai miei scopi e non ho alcun problema se qualcun altro fa lo stesso.

In questo caso hanno potuto farlo interpretare da Will Smith, una delle più grandi star del mondo e sono stati attenti che il personaggio gli calzasse bene.

Parlando di Boomerang, penso che questa versione sia fedele alla mia. Ho visto il mio Boomerang nel film. Tanto che avrei voluto vedere un po’ di più di questo personaggio. Ma temo che, così come Harley, avrebbe rubato la scena a tutti.

 

tutto su rebirth

 

 

Fonte: CBR