È appena uscito nelle sale di tutto il mondo Star Trek Beyond, il tredicesimo capitolo cinematografico della celebre saga di fantascienza, e IDW Publishing cavalca l’onda del momento annunciando Star Trek: Boldly Go, una nuova serie a fumetti che esordirà sugli scaffali americani il prossimo ottobre. La serie regolare attualmente pubblicata da IDW si concluderà infatti col numero #60, e subito dopo i due autori Mike Johnson (Star Trek, Supergirl) e Tony Shasteen (Star Trek, The Vampire Diaries) lanceranno Boldly Go, che si svolgerà dopo gli eventi di Star Trek Beyond.

Ecco cosa recita il comunicato ufficiale:

 

I festeggiamenti per il 50° anniversario di Star Trek proseguono con questa nuova serie a fumetti, che racconterà le avventure del Capitano Kirk e del suo equipaggio! Nuovi mondi! Nuove specie! Nuove astronavi! E un nuovo pericolo diverso da tutto ciò che la Federazione ha incontrato finora! Entrate con coraggio in una nuova era di Star Trek!

 

IGN ha intervistato lo sceneggiatore Mike Johnson, per scoprire dove ha intenzione di portare Kirk e gli altri personaggi della serie.

 

Perché avete deciso di interrompere la numerazione con il numero #60 e ripartire con un nuovo inizio?

Mike Johnson –  Innanzitutto, essendo il 50° anniversario della saga, ci sono un sacco di cose interessanti in cantiere. Per quanto riguarda specificamente il fumetto, sono passati cinque anni dal lancio della serie e abbiamo pensato che sarebbe stato bello considerare il percorso realizzato finora come una missione quinquennale. 60 albi, considerando 12 numeri mensili, sono letteralmente 5 anni. Inoltre, la nostra serie ha sempre seguito la timeline Kelvin, perciò ci è sembrato naturale usare il nuovo film come punto di partenza per una nuova serie. È stata una combinazione di fattori che ci hanno convinto fosse il momento giusto. Eravamo uno dei pochi fumetti in corso con numeri più alti di 10 o 12, ormai tutto continua a essere sottoposto a un reboot, eravamo rimasti solo noi e The Walking Dead.

Star Trek: Boldly Go, variant cover di Tony Shasteen

 

 

 

 

 

Perciò c’è un cambio di missione, per differenziare questa nuova serie dalla precedente?
Johnson –
Sì, è come se la prima serie fosse la versione Kelvin del telefilm originale, composta da archi narrativi di 2-4 episodi che potevano corrispondere a un episodio televisivo. Boldly Go sarà più una storia continuativa, non ci saranno “bolle” di episodi. Vogliamo abbandonare il paradigma per cui si atterra su un pianeta, succede qualcosa di strano, finisci nei guai e devi risolvere il problema. I personaggi si troveranno alle prese con nuove situazioni, non saranno sempre assieme, seguiremo più sottotrame in cui ciascuno sarà coinvolto.

Possiamo quindi dire che a questo punto è finita la missione quinquennale?

Johnson – È più un cambiamento nello status quo, a causa di quello che succede in Beyond alla nostra amata Enterprise. La missione quinquennale è stata bruscamente interrotta dagli eventi del film, e quando Boldly Go ha inizio, stiamo affrontando le conseguenze. Di sicuro non rivedrete presto l’Enterprise.

Ci saranno flashback nella nuova serie?

Johnson – Buona domanda. Non ne abbiamo ancora previsti, ma non c’è ragione per cui un flashback non ci permetta di vedere cos’è avvenuto. Mi piace pensare – non è ufficiale, è solo una mia considerazione – che il motivo per cui l’Enterprise in Beyond sia leggermente diversa, è che dopo l’attacco dei Klingon nella nostra miniserie Manifest Destiny sia stato necessario qualche intervento di manutenzione, e ne sia uscita con l’aspetto che ha nell’ultimo film.

Puoi parlarci di come inserisci elementi o personaggi della serie originale nel fumetto? Ora che ci sarà una storia di più ampio respiro sarà più difficile?

Johnson – Eviteremo di reinventare episodi classici, in favore di nuove strade. E continueremo a dare la priorità a questo, ma posso rivelarvi che il nemico del primo arco narrativo della nuova serie sarà un classico avversario dell’universo di Star Trek, e che non è ancora mai apparso nella timeline Kelvin. Spero che quando le persone scopriranno chi è saranno molto attratte dal fumetto. Questo è tutto ciò che posso rivelare.

Quanto è difficile per uno scrittore lavorare a una serie come questa, rispetto a creare personaggi e universi completamente originali? Immagino sia più dura perché devi soddisfare i fan e rispettare quello che pensano di un determinato personaggio. Ma non puoi semplicemente replicare ciò che è già stato fatto in passato.

Johnson – Sì, esattamente. Se crei qualcosa di nuovo, nessuno ti può dire che stai sbagliando, perché non è mai stato fatto prima. Ma quando dai la tua interpretazione di qualcosa che le persone conoscono – e ci sono persone che conoscono Star Trek molto bene – anche se è soltanto un personaggio di contorno, ci saranno fan che lo adorano e vuoi rendergli giustizia. Il fatto di essere in questa nuova timeline mi dà la possibilità di mostrare le cose in modo leggermente differente. È liberatorio non essere intrappolato nel precedente canone.

Quale personaggio ti stai divertendo di più a scrivere?

Johnson – Bones. Sarà coinvolto in situazioni nuove per lui, dovrà affrontare cose a cui non è abituato. Bones sarà lo specchio che rifletterà la follia circostante. Inoltre, Kirk sta facendo i conti con la perdita dell’Enterprise, perciò ci sono personaggi interessanti con cui lavorare, l’equipaggio dovrà reagire a questi grossi cambiamenti. La Flotta Stellare non lascia i suoi ufficiali a girarsi i pollici in attesa che l’astronave sia ricostruita, perciò scopriremo cosa faranno i membri dell’equipaggio senza l’Enterprise.

 

 

Fonte: IGN