Al San Diego Comic-Con 2016, la DC Comics ha festeggiato i 75 anni di Wonder Woman con uno speciale panel dedicato al personaggio creato nel 1941 da William Moulton Marston. Presenti sul palco gli autori George Perez, Phil Jimenez e Greg Rucka (attuale sceneggiatore della testata con protagonista l’Amazzone), una dei due artisti di Wonder Woman, Nicola Scott, il Co-Publisher (e artista) Jim Lee, oltre a Patty Jenkins e Gal Gadot, rispettivamente regista e protagonista del film Wonder Woman in uscita il prossimo anno nelle sale di tutto il mondo.

 

 

In tanti anno voluto dire la loro sul personaggio:

 

Lee – In origine, era un simbolo di speranza e pace. Oggi, è cresciuta diventando persino qualcosa di più.

Scott – Per natura è una figura politica. È stata creata in America poco prima della Seconda Guerra Mondiale. Il fatto che sia una donna e che venisse ritratta intenta a guidare le truppe in battaglia era qualcosa di incredibilmente importante.

Gadot – È una gioia incredibile continuare il viaggio di Wonder Woman.

 

Sempre la Scott ha accennato all’attuale serie dell’Amazzone, facente parte del rilancio Rebirth:

 

Scott – Fondamentalmente, si tratta di grattar via tutte le sovrastrutture di Wonder Woman per scoprire chi sia davvero. È una storia di origini, senza tempo.

 

Inevitabili i riferimenti alla serie televisiva degli anni ’70 con protagonista Lynda Carter:

 

Wonder Woman, promo di Jim LeeJenkins – Ero ossessionata da quello show. Come tutti. C’era questa visione: lei era in grado di fare qualsiasi cosa. Nonostante non fosse un uomo c’era una grande carica in lei.

Scott – Imparai a utilizzare il telecomando grazie a quella serie TV. Ha segnato la mia vita, ed è il motivo per cui oggi disegno fumetti. Cercavo il mio posto nel mondo, cercando di evitare la noia e pensavo: dato che nella mia vita voglio solo disegnare per tutto il giorno, perché non disegnare Wonder Woman? Più tardi realizzai che quello era un lavoro a tutti gli effetti.

Gadot – È come se conoscessi Wonder Woman da sempre. È la più grande supereroina. Durante il casting, dovetti aspettare ben sei settimane per ricevere una chiamata. Mi dissero, “Ok, Gal, tu sei Wonder Woman”. Ma non potevo ancora dirlo a nessuno. Era esattamente il film che volevo fare. Volevo davvero essere Wonder Woman.

 

Il discorso si è dunque spostato sulla pellicola della Warner Bros.:

 

Jenkins – Quando è arrivato il momento non potevo crederci. Mi sento molto onorata.

Gadot – È la storia di una ragazza che diventa una donna. Viaggiando per il mondo avrà modo di realizzare che ha ancora tanto da imparare.

Jenkins – Lei è una dea che scende tra gli uomini e scopre di cosa sono capaci. È una gran bella storia da raccontare.

 

Per celebrare un così importante anniversario, la DC Comics ha presentato l’iniziativa alla quale ha dato vita assieme al Servizio Postale statunitense, che ha visto la realizzazione e la commercializzazione di una linea di francobolli dedicati a Wonder Woman. Questa prevede quattro diverse stampe dedicate rispettivamente alla Golden Age (1941–55), Silver Age (1956–72), Bronze Age (1973–86) e Modern Age (1987–presente) del personaggio. Trovate tutto di seguito assieme al video integrale del suddetto panel andato in scena al San Diego Comic-Con.

Francobolli di Wonder Woman, promo

 

TUTTO SULLA DC COMICS AL SAN DIEGO COMIC-CON 2016:

 

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Fonti: CBR | Newsarama | CBR