Tradimento, sotterfugio, rivelazione. Tutte componenti di Squadron Supreme #9, l’albo della serie lanciata da James Robinson e Leonard Kirk per La Nuovissima Marvel in cui le onde d’urto di Civil War II raggiungono lo Squadrone e in cui si rivela il sinistro personaggio di Warrior Woman, sinora sotto le mentite spoglie di Power Princess.

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A disegnare questa storia c’è l’artista ospite ACO, che ha scambiato quattro chiacchiere in merito su Marvel.com.

 

Squadron Supreme #9, copertina di Alex GarnerQuesto è il mio secondo lavoro pubblicato per la Marvel, a nove anni dal primo, quando ero ancora un novellino. Sono molto felice di essere tornato a collaborare qui e in questo momento. La prima Civil War è una storia che mi ha entusiasmato e sono felice di poter lasciare la mia firma su un frammento della seconda.

Ho trovato molto interessante l’idea di utilizzare le storie di due controparti di universi differenti come una sorta di Cavallo di Troia all’interno dello Squadrone Supremo. L’approccio di Marc Guggenheim e Carlos Pacheco al personaggio di Zarda, come parte dello Squadrone Sinistro era molto divertente e, vederne i frutti in questa realtà è una soddisfazione, da lettore.

Warrior Woman è un personaggio molto complesso e questo la rende speciale, un potenziale criminale di prima fascia. Durante l’attacco della miriade mantiene la calma, in qualità di chirurgo di guerra, addestrata al combattimento, ma non necessariamente violenta. Quindi ho cercato di mostrarla come una vincitrice in grado di apprezzare i propri risultati nell’esercito.

Tuttavia, quando combatte contro Hyperion, è del tutto incontrollata e fa un uso esteso dei propri poteri. Con Modred le cose si fanno più complesse, abbiamo di fronte un personaggio che le scatena dubbi e conflitto. Il che la rende più autoritaria e intimidatoria, ma, allo stesso tempo, contenuta. In più, Modred è l’unico a conoscere il suo segreto, il suo alleato più vicino.

 

La storia ruota attorno alla resurrezione di Namor, precedentemente ucciso dallo Squadrone Supremo. Un personaggio che ACO ritiene incredibilmente carismatico e che, pertanto, ha lasciato sullo sfondo dal punto di vista visivo, perché non portasse via i riflettori a Warrior Woman.

 

Solo in un secondo momento ho lasciato che emergessero la sua tipica arroganza e le sue espressioni insolenti. Ho anche cercato di onorare la prima copertina di Sub-Mariner realizzata da John Buscema, che per me è la più iconica e potente rappresentazione di questo personaggio. Inoltre ho insistito per ritrarlo con solo il suo classico costume slip. Negli anni ne ha sfoggiati molti, ma l’unico che rappresenta appieno le sue idiosincrasie e la sua personalità è questo.

 

ACO ha goduto di una certa libertà anche nel trattare il personaggio di Modred e il suo aspetto, per renderlo più simile a una spia che a uno stregone, grazie a una tuta dall’aspetto moderno, solo in parte medievaleggiante. Merito di James Robinson, che l’artista ha definito molto aperto ai suggerimenti, il tipo di sceneggiatore consapevole di quanto le matite siano parte integrante della narrazione. Lavorare con lui è stata, per ACO, una soddisfazione.

 

 

Fonte: Marvel