Ed eccoci di nuovo a un sequel barksiano. Zio Paperone e il ritorno a Testaquadra (Return to Plain Awful) del 1989 è infatti il seguito della celeberrima Paperino e il mistero degli Incas (Lost in the Andes) del 1949. Rispetto agli altri sequel delle storie di Carl Barks, questo presenta però una particolarità. Com’è noto, l’Uomo dei Paperi dopo essersi ritirato dalla professione di fumettista, nel 1967, iniziò a dipingere quadri ad olio, molti dei quali con protagonisti i Paperi su cui aveva lavorato per 25 anni.

Return to Plain Awful di Carl Barks

Return to Plain Awful di Carl Barks

Nel 1988 fu la volta del quadro intitolato Return to Plain Awful, in cui Barks – invece di mostrare avvenimenti accaduti nelle sue storie, come era solito fare – rappresentò un ipotetico ritorno di Paperino e nipoti, questa volta in compagnia dello Zio Paperone, nello sperduto villaggio andino. Gli editor della Gladstone – all’epoca licenziatari statunitensi per i fumetti Disney – proposero a Don Rosa di realizzare l...