Torna, come ogni settimana, l’intervista di Comic Book Resources ad Axel Alonso. Gli eventi di Civil War II #3 non potevano che essere al centro dell’attenzione, come un po’ tutto quanto concerne il discusso evento estivo della Marvel. Forse inutile, ma doveroso, sottolineare che troverete molti SPOILER in quanto segue. Ecco cos’ha detto l’Editor-In-Chief della Casa delle Idee.

 

Civil War II #3Durante uno degli incontri per decidere le sorti dei personaggi, Brian Michael Bendis ha proposto la scena della morte di Bruce Banner come uno dei momenti centrali di svolta, che avrebbe provocato dubbi e inversioni di marcia nella coscienza di alcuni eroi che, forse, avrebbero persino cambiato posizione. Ne abbiamo parlato a lungo, ci abbiamo dormito sopra, abbiamo rivisto l’idea il giorno dopo e ci siamo divisi in gruppi per considerare la cosa da più punti di vista. Alla fine, tutti eravamo d’accordo con lui.

Ovviamente, ha pesato sulla decisione il fatto che Banner non sia mai stato ucciso nelle sue storie in più di cinquant’anni. Questo evento, però, è una delle svolte della Guerra Civile. La prima, per essere precisi. Ne seguiranno delle altre, in cui metteremo altri tarli nella testa dei lettori e degli eroi. Anche la decisione di rendere Occhio di Falco l’esecutore materiale della morte di Bruce non è stata presa alla leggera. Ma aveva senso, Clint aveva le sue ragioni e pian piano sveleremo quali e quante.

Certamente, la morte di Banner rinsalda la posizione di Amadeus Cho nei panni di Hulk. Il modo in cui proprio lui reagirà alla notizia, sarà l’occasione per raccontare una storia molto interessante. Cho era molto vicino a Bruce, il che è già un fattore. Non sarà molto felice di vedere Occhio di Falco, da oggi, non vi pare? Quale sarà la sua prossima mossa?

 

Dopo aver schivato qualche domanda su Death of X e aver detto che la Marvel non è pronta a fare rivelazioni ulteriori sui rilanci di ottobre, Alonso ha ribadito che essi rispondono al fatto che molte serie, dopo Civil War II, presenteranno cambiamenti tali da rappresentare un importante punto d’entrata per nuovi lettori, facendo l’esempio di Captain Marvel, su cui tra l’altro debutterà la nuova autrice Margaret Stohl. Altre serie, come Amazing Spider-Man, Daredevil o Totally Awesome Hulk, non subiranno veri terremoti e, pertanto, continueranno la numerazione.

 

Infamous Iron Man è una nascita spontanea dall’evento che stiamo raccontando. Brian aveva già grandi progetti per il personaggio di Riri Williams e per Destino, che ha svolto un ruolo di primo piano nella vita di Iron Man nell’ultimo periodo. Vedremo il passo decisivo di Victor verso la redenzione… forse. Ad ogni modo, si tratta di una serie il cui protagonista è uno dei personaggi più controversi della Marvel.

Infamous Iron Man e Invincible Iron Man procederanno in tandem, un po’ come le due serie dedicate a Cap. Possono essere lette separatamente senza problemi, ma seguirle entrambe consente un senso di completezza superiore.

 

Dopo aver descritto le serie dedicate a Slapstick, Solo e Foolkiller come ultraviolente, umoristiche, eccessive, nutrite dell’atmosfera nata su Deadpool, ma con sapori e mix narrativi che le rendono uniche, Alonso ha risposto a un paio i domande dei lettori, da cui sono scaturite due notizie. Nello specifico, l’uscita di Deadpool: Bad Blood, graphic novel disegnata da Rob Liefeld, dovrebbe essere annunciata a breve, così come presto dovrebbero giungere notizie sul progetti legati a Elektra, Cable e Quake, personaggi messi in mostra dalle immagini su Divided We Stand, per cui non ci sono ancora stati grandi annunci.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources