Axel Alonso torna a parlare di Divided We Stand e di Marvel NOW!, prendendo le mosse da una prospettiva non tanto interna ai fatti che verranno narrati nel periodo che seguirà Civil War II, quanto dal punto di vista della promozione del rilancio. Ecco cos’ha dichiarato in merito, sulle pagine di Marvel.com, l’Editor-in-Chief della Casa delle Idee.

 

Marvel NOW!, Divided: Miss America/Dottor DestinoTorniamo ad utilizzare la denominazione Marvel NOW! semplicemente perché siamo convinti che si tratti di un claim efficace e coerente, dato che le storie che vedremo apriranno davvero un nuovo capitolo per noi. Dopo Civil War II ci sarà un vincitore e ci sarà un vinto, i personaggi avranno dei cambiamenti di status, in meglio o in peggio, importanti. La struttura stessa delle relazioni interne all’Universo Marvel sarà differente. Ecco perché questa situazione è a tutti gli effetti una nuova Marvel NOW!

Abbiamo deciso di affiancare a questo brand il motto Divided We Stand per descrivere le condizioni narrative da cui ripartiranno tutte le nostre storie. Le alleanze che conosciamo si scioglieranno e nuovi gruppi, nuove squadre prenderanno vita, in aperto contrasto le une con le altre. Ci sarà caos, incertezza, conflitto: ma proprio dai conflitti, di solito, nascono delle grandi storie.

Non credo che ci sia mai stato un periodo, nella storia della Marvel, in cui ci sia stata vera unità fra supereroi. Ci sono sempre state divisioni, differenze di atteggiamento e di punti di vista. Ora stiamo per esasperare questo concetto al massimo e la Guerra Civile lascerà profonde cicatrici. Questo darà opportunità a volti nuovi di fare la propria comparsa e di lasciare il segno, cambiando in parte anche il nostro assetto editoriale. Ecco perché era il momento per una nuova Marvel NOW!.

 

Alonso è quindi tornato a parlare della separazione fra le due generazioni di eroi, quella più storica e quella dei giovani che hanno saputo prendersi la scena in questi ultimi anni, che saranno generalmente in aperto contrasto fra loro.

 

We Quit Avengers Marvel NOW!I due personaggi di cui sono più entusiasta sono quelli che, nell’immagine promozionale di Divided We Stand [la potete ammirare in coda al pezzo – NdR], si prendono il proscenio. Da un lato abbiamo un tizio che somiglia a Victor Von Doom e che regge l’elmetto di Iron Man, mentre dall’altra vediamo Riri Williams in un’armatura che somiglia a quella di War Machine. Non sto nella pelle per quel che stiamo facendo con questi due.

La grande diversità che alberga in questo momento tra le fila dei nostri protagonisti è qualcosa di prezioso. Ci sono uomini, donne, bianchi, neri, ispanici, orientali. La cosa che più apprezzo è il fatto che tutto questo sia successo in maniera spontanea, senza una vera e propria direzione, senza imposizioni. Si tratta di qualcosa che stava succedendo e che non abbiamo cercato affatto di sopprimere. Il risultato credo possa far bene non solo a noi, ma a tutta l’industria dei comics.

 

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Fonte: Marvel