The Shadow Planet, il fumetto di Gianlunca Pagliarani, Giovanni Barbieri e Alan D’Amico, alias i Blasteroid Bros, sta per entrare nei suoi ultimi giorni di campagna su Indiegogo. Partita il 19 aprile, a 6 giorni dalla fine, la campagna ha raggiunto il 50% della raccolta e si avvia alla volata finale, caratterizzata dall’operazione “Porta un amico sul Pianeta Ombra”: consiste nel convincere qualcuno a contribuire alla campagna e, una volta fatto, chiedergli di mandare una mail a [email protected] con scritto “Mi ha portato sul Pianeta Ombra [vostro nome]”. A lui verrà inviata una stampa autografata su carta acquerello di una delle lobby card in versione black & white, mentre a chi l’ha convinto arriverà la stampa esclusiva, autografata e inedita “Space Bro”, realizzata appositamente da Gianluca Pagliarani.

Vi ricordiamo che l’ambizioso traguardo della campagna è di 29.000 Euro: la cifra serve a finanziare la realizzazione del fumetto, che sarà pubblicato digitalmente a partire da settembre con cadenza mensile, per poi essere raccolto in volume.

Di seguito vi proponiamo i comunicati ufficiali sulla colonna sonora, sul live trailer di The Shadow Planet e quello di fine campagna in cui trovate tutto ciò che dovete sapere sul fumetto, oltre ai deliziosi omaggi di artisti come Giuseppe Di Bernardo e Daniele Orlandini.

 

 

“THE SHADOW PLANET” al rush finale!

Si sono dati il nome collettivo di Blasteroid Bros e stanno finanziando il loro fumetto con una raccolta fondi on line. Sono tre autori romagnoli e incontreranno i loro sostenitori a Cesena il prossimo 21 maggio.

The Shadow PlanetI fratelli Blasteroid sono tre romagnoli attivi nel campo del fumetto e dei games: parliamo di Gianluca Pagliarani, disegnatore santarcangiolese e apprezzatissima matita di Dragonero, testata fantasy di Sergio Bonelli Editore; Giovanni Barbieri, cesenate, sceneggiatore di fumetti e cartoni animati, fra cui le famose Winx; Alan D’Amico, illustratore, scultore di miniature ed esperto di games da Cattolica.

Insieme hanno dato vita a un progetto: una storia a fumetti che vuole essere l’adattamento di un film horror di fantascienza mai realizzato. The Shadow Planet, questo il titolo dell’opera, si è affacciato su una pagina Facebook firmata Blasteroid Bros ormai un anno fa. L’ispirazione viene dal classico Pianeta Proibito e vari epigoni più o meno riusciti degli anni 50 e 60: fantascienza coi razzi, i bulloni, le space girls e i mostri in tuta di gomma, ma con un taglio decisamente adulto e moderno che però omaggia i grandi maestri del genere (Carpenter, Lovecraft e Bava tra gli altri).

Per promuovere il loro progetto, i Blasteroid hanno creato poster, locandine e persino un trailer animato, che ha raggiunto su Facebook 25.000 persone. Insomma, hanno acceso l’interesse del pubblico e in particolare di Radium, un’etichetta di fumetti indipendente fondata a Reggio Emilia da un gruppo di autori e finanziata dai lettori attraverso il crowdfunding.

The Shadow PlanetLa campagna di raccolta fondi è partita su Indiegogo il 14 aprile con l’ambizioso traguardo di 29.000 euro. La cifra serve a finanziare la realizzazione del fumetto, che sarà pubblicato digitalmente a partire da settembre con cadenza mensile e poi raccolto in volume.

Solo nella prima settimana sono stati raccolti circa 6.000 euro, risultato raggiunto grazie anche a una valanga di gadget particolarmente sfiziosi, acquistabili insieme al fumetto: si va dal disco in vinile con la colonna sonora originale alla replica in scala 1:1 della pistola a raggi, fino alla t-shirt, i poster, le locandine e altri oggetti a tema. Attualmente, a 7 giorni dalla fine, la campagna ha raggiunto il 50% della raccolta e si avvia alla volata finale.

Per saperne di più http://www.progettoradium.it

Per contribuire al progetto https://www.indiegogo.com/projects/the-shadow-planet/

La pagina ufficiale dei Blasteroid Bros https://www.facebook.com/blasteroidbros/

 

 

Dal cinema al fumetto… e ritorno

Un cortometraggio realizzato da giovani filmaker romagnoli s’ispira a “The Shadow Planet”, l’adattamento a fumetti di un film di fantascienza/horror mai realizzato.

The Shadow Planet

L’omaggio di Giuseppe Di Bernardo

La Romagna ha un’altissima densità di talenti creativi e, grazie al potere attrattore dei social network, capita che s’incontrino e che nascano interessanti collaborazioni.

È il caso del collettivo creativo dei Blasteroid Bros, composto dal fumettista santarcangiolese Gianluca Pagliarani, dallo scrittore cesenate Giovanni Barbieri e dal colorista di Cattolica Alan D’Amico, che ha incrociato la strada dei Barbanauti, al secolo il filmaker Matteo “Lier” Lelli e lo scultore Federico Cortesi, entrambi forlivesi.

I Blasteroid Bros stanno raccogliendo fondi su Indiegogo per il loro fumetto, “The Shadow Planet”, una storia horror di retro-fantascienza ispirata ai classici cinematografici del passato, con le astronavi a forma di razzo, le tute a scafandro e i mostri in tuta di gomma. Il progetto, una sorta di adattamento a fumetti di un film inesistente, ha attirato l’attenzione dei Barbanauti, che ispirati a quell’immaginario hanno creato (e indossato) meravigliose tute spaziali.

A loro volta affascinati da quelle tute, i Blasteroidi hanno chiesto di poterle vedere in azione in un cortometraggio. È nato così il trailer live action del fumetto!

The Shadow Planet

Uno dei poster di Giancarlo Olivares

L’idea iniziale è stata abbozzata visivamente su una delle tovaglie di carta dello Zampanò di Cesena durante un’animata riunione, poi è iniziata la ricerca di una location adeguata e del cast. Nei ruoli dei protagonisti ecco selezionati il cantautore e musicista Enrico Farnedi e la copywriter Norma Armitrano. Allo script, Marco Bacchi.

Completati i sopralluoghi e trovate fortunosamente tutte le attrezzature necessarie – fra cui macchina del fumo e generatore di corrente – la data delle riprese è stata fissata per l’inizio di maggio, in notturna, proprio per mantenere l’alone di mistero e tensione del Pianeta Ombra che dà il titolo al fumetto.

A dirigere la piccola troupe c’era Matteo “Lier” Lelli coadiuvato da Federico Cortesi, addetto alla fotografia e agli effetti speciali. Chiara Benzi si è occupata dell’assistenza sul set nelle fredde ore notturne, mentre successivamente il maestro Elio Donatelli ha composto e diretto la colonna sonora in puro stile John Carpenter, il celebre regista e compositore americano idolo dei due collettivi. A catturare quegli istanti, il fotografo René Mtdue.

Il corto sarà presentato in anteprima all’evento previsto per sabato 21 maggio alla fumetteria Pandacomix di Cesena, in Corso Cavour 72. Il decollo è previsto per le 16.30.

 

Per saperne di più http://www.progettoradium.it

Per contribuire al progetto https://www.indiegogo.com/projects/the-shadow-planet#/

La pagina ufficiale dei Blasteroid Bros https://www.facebook.com/blasteroidbros/

 

 

FOCUS ON

La colonna sonora originale

Quando noi fratelli Blasteroid ci siamo messi in testa di fare l’adattamento a fumetti di un film mai realizzato, subito abbiamo pensato alla colonna sonora!

The Shadow Planet

L’omaggio di Daniele Orlandini

Cosa sarebbe 2001 Odissea nello Spazio senza “Così parlò Zarathustra”? E L’Impero Colpisce Ancora senza la “Marcia Imperiale”? Insomma, volevamo una musica da urlo, soprattutto perché THE SHADOW PLANET è un horror!

Ma più che John Williams o Ennio Morricone, sentivano che l’ispirazione era più da cercare nelle note grezze e ultra basse dei primi sintetizzatori, dove eccelleva e ancora dà il giro a tutti il maestro John Carpenter, regista di tanti film osannati dai Blasteroidi come DISTRETTO 13, THE FOG, FUGA DA NEW YORK, IL SIGNORE DEL MALE.

James ha tutte le colonne sonore del maestro, con una predilezione per IL SIGNORE DEL MALE, realizzata da Carpenter insieme al fido Alan Howarth e di cui esiste una fantastica versione estesa (ma James si tiene stretto pure il vinile!). Pensando alle musiche, James si è ricordato di un amico musicista con cui condivideva questa passione, Elio Donatelli. Insegnante di musica, ma anche compositore, arrangiatore e suonatore di liuto, Elio ha una vera passione per Morricone, che ha avuto modo di conoscere personalmente alla fine degli anni ottanta.

Stalkerato dai Blasteroidi, Elio ha deciso di diventare uno di loro e come Jordie Blasteroid ha iniziato a produrre un sacco di musica elettronica horrorosa, poi sottoposta al giudizio famigliare. Grazie a una library di suoni vintage e, seguendo le suggestioni della storia, ha creato la tracklist finale, per una durata totale di venti minuti.

 

  1. Main Title
  2. The robot
  3. The survivor
  4. The chase
  1. The burials
  2. The temple
  3. The monster

 

Il Main Title è la musica dei titoli di testa, un pezzo ritmato con una nota malinconica. The Robot ci porta nelle sonorità sinistre e ossessive di THE FOG, con un crescendo davvero ad alta tensione. The Survivor è forse uno dei brani più inquietanti, ricco di sonorità metalliche, mentre The Chase è un dinamico inseguimento pieno di tensione. The burials ci riporta a tonalità macabre degne di un vecchio film Hammer, con spettrali note d’organo, ma è con The monster che l’orrore tocca il vertice, fra melodie distorte e lugubri rintocchi di campana: da ascoltare a volume smodato!

La Colonna Sonora Originale di The Shadow Planet la potete avere in digitale dal perk FUN in su, ma se siete dei veri estimatori, non perdete l’occasione di averla nell’esclusivo disco in vinile da 10 pollici! Nel perk SPACE FANFARE avete la possibilità di assicurarvelo e di avere il vostro viso in copertina! Proprio così: ci date una vostra foto e Johnny vi ritrarrà in puro stile blasteroid, rendendo il vostro disco un pezzo davvero unico!

Forza, è ora spolverare il giradischi!