Seconda settimana di questo strano giugno autunnale densa di uscite e colpi di scena legati a La Nuovissima Marvel. Tornano gli Avengers, Spider-Man, Deadpool, Thor, Capitan America e Iron Man mentre sullo sfondo una sinistra figura simbiotica dal caratteristico colore rosso è pronta ad affondare le sue fameliche fauci sul nuovo corso editoriale della Casa delle Idee.

PANINI: UNA GUIDA A LA NUOVISSIMA MARVEL

 

Ma non perdiamoci in chiacchiere e partiamo con questa lunga carrellata sugli eventi delle testate edite dalla Panini Comics ricordando che i fatti narrati in tutti gli albi legati a La Nuovissima Marvel si svolgono ben otto mesi dopo la conclusione di Secret Wars e sono ambientati sul pianeta Terra Prima, che ha sostituito Terra-616 come scenario principale delle avventure degli eroi Marvel.


I Nuovissimi Avengers 3

All-New, All-Different Avengers #3, copertina di Alex Ross

All-New, All-Different Avengers #3, copertina di Alex Ross

C’è un nuovo modo di raccontare le avventure dei supereroi, una maniera matura, attenta a ciò che succede nella società contemporanea, innovativa ma allo stesso tempo rispettosa della tradizione. Sfogliando questo terzo numero de I Nuovissimi Avengers ci rendiamo conto che la rivoluzione è iniziata e senza accorgercene siamo già spettatori di uno scenario totalmente nuovo, completamente diverso. Otto mesi dopo la conclusione di Secret Wars gli Avengers non esistono più, hanno abbandonato la loro vecchia base, la Avengers Tower, e i principali motori del gruppo (Iron Man, Thor e Capitan America) hanno subito dei profondi cambiamenti di status quo. Ma come spesso succede, nei momenti più difficili in cui minacce terribili mettono a repentaglio la Terra e i suoi abitanti, gli Eroi più potenti si uniscono per affrontare e sventare l’ennesimo folle piano. Ad affiancare l’unico membro storico del gruppo, Iron Man, contro Warbringer, troviamo il Nuovissimo Capitan America, alias Sam Wilson; Thor, che sappiamo essere Jade Foster; Nova, Sam Alexander; Spider-Man, Miles Morales; Ms. Marvel e Visione. Questo gruppo così eterogeneo dovrà affinare in tempi brevi la propria intesa ed essere pronto a rispedire indietro un’ora di Chitauri pronti a invadere il nostro mondo.

Mark Waid è bravo e abile nel miscelare sapientemente azione, dinamiche personali e una spruzzata di mistero che alimenterà ulteriormente la curiosità del lettore. Le matite di Adam Kubert si confermano di altissimo livello, dinamiche e potenti come l’artista ci ha sempre abituati. Saliamo di intensità tra le pagine de Lo Squadrone Supremo, ottima serie firmata da James Robinson (testi) e Leonard Kirk (matite). Il mood è decisamente più oscuro, le atmosfere si fanno più drammatiche e a essere messa in discussione (come accade sempre più frequentemente) è il ruolo del supereroe. Questa incarnazione dello Squadrone è composta da Hyperion, Nighthawk, Blur, Dr. Spectrum e Power Princess, eroi sopravvissuti alla distruzione dei rispettivi pianeti natale e decisi a vendicare la propria realtà. A catalizzare la loro rabbia è Namor, ucciso insieme al suo popolo già tra le pagine del primo numero. Ma la missione del gruppo non finisce certo qui, i nostri, infatti, sono decisi a difendere a tutti i costi la Terra, divenuta adesso la loro casa. Il loro operato, però, non viene percepito dall’opinione pubblica alla stessa maniera e ben presto le azioni dello Squadroni attireranno l’attenzione di Steve Rogers e della Sua Squadra Unità. Lo scontro sarà inevitabile e per decretare la vittoria di una delle due fazioni giocheranno un ruolo fondamentale Lady Thundra e Tyndall.

Dopo un breve rallentamento, riprende veloce e inesorabile la narrazione, con un ritmo serrato e ricco di thrilling? Siete pronti a lasciarvi conquistare da questo supergruppo?

Fa il suo esordio una nuovissima serie, Illuminati, scritta da Joshua Williamson per le matite di Shawn Crystal. Nel recente passato gli Illuminati sono sempre stati al centro di controverse decisioni, dall’esilio di Hulk nello spazio fino alla distruzione di universi paralleli, che hanno sempre portato a situazioni nefaste. Questi nuovi Illuminati nascono per volontà di un redivivo Hood (Parker Robbins), personaggi il cui esordio risale al 2002 nell’omonima miniserie scritta da Brian K. Vaughan e Kyle Hotz. Hood sta reclutando nuovi adepti al fine di imporre un nuovo ordine, e nel suo mirino questa volta è finita Titania, villain decisa a sfruttare al meglio la seconda possibilità che la società vuole offrirle. Non sarà facile per lei inserirsi in un contesto che la etichetta come minaccia e pericolo, ma la sua forte determinazione si scontrerà ben presto con le orchestrazioni di Hood e della sua setta.

Nascosta dietro il tratto cartoonesco di Crystal si cela una storia ricca di colpi di scena e introspezione, che declina nell’ennesima maniera diversa (c’è speranza di redenzione per chi in passato ha commesso errori o fatto le scelte sbagliate?) un genere, quello supereroistico, che riesce a trovare nuova linfa tra le pagine di questo quindicinale.

Chiude questo albo le prime pagine di New Avengers, serie dello scrittore Al Ewing e dell’artista Gerardo Sandoval. Dopo essersi guadagnati la fiducia dello S.H.I.E.L.D. una nuova avventura aspetta il gruppo di Vendicatori creato da Roberto da Costa. Questa volta al centro della storia viene messo Hulkling, chiamato ad affrontare il suo destino e farsi carico di un enorme fardello. Restiamo fiduciosi in attesa dello sviluppo del nuovo arco narrativo di quella che a oggi rappresenta l’anello debole di un antologico davvero ottimo per la qualità offerta.

 

Deadpool 3

deadpool #4, copertina di Mike Hawthorne

deadpool #4, copertina di Mike Hawthorne

Si chiude, invece, tra queste pagine il primo superbo arco narrativo del fumetto più straordinario del mondo. Per tanto tempo Deadpool è stato ai margini dell’universo Marvel, tenuto alla larga dagli altri eroi per la sua instabilità mentale, la sua logorroica chiacchiera, i suoi metodi troppo sopra le righe. Qualcosa, però, è successo in questi otto mesi che ci separano dalla conclusione delle nuove Guerre Segrete, qualcosa che ha portato il Mercenario Chiacchierone sotto le luci della ribalta, a entrare a far parte degli Avengers, scelto da Steve Rogers in prima persona, ad avere una squadra tutta sua chiamata Mercenari per Soldi. Tanto più si diventa personaggi famosi tanto più cresceranno invidia e odio nei propri confronti, soprattutto in chi non digerisce il succeso altrui.

Gerry Duggan (testi) e Mike Hawthorne (matite) svelano l’identità di questo misterioso personaggio che sta cercando in tutti i modi possibili di screditare Deadpool e riportarlo fuori dall’Olimpo degli Eroi Marvel. Una figura che non risulterà nuovo per chi segue da tempo le avventure di Wade Wilson. Spente le luci e riposte le armi, dietro la maschera di Deadpool si cela sempre lo stesso personaggio, vittima delle sue paure e delle sue angosce, devastato dal suo passato che ne stravolge la psiche. Nulla da aggiungere, semplicemente il fumetto più straordinario del mondo!

 

Amazing Spider-Man 3

Amazing Spider-Man #3, copertina di Alex Ross

Amazing Spider-Man #3, copertina di Alex Ross

La vita sembra finalmente sorridere a Peter Parker, oggi a capo delle Parker Industries, società che opera nel campo della tecnologia e pronta ad aiutare con il proprio operato le fasce più bisognose. Come guardia del corpo avrà il nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere, sotto la maschera si nasconde Prowler, e deve iniziare a preoccuparsi dei sempre più frequenti attacchi del gruppo criminale noto come Zodiaco, intenzionati a entrare in possesso delle informazioni alla base delle Parker Industries. In particolare sembra che siamo riusciti a codificare i codici delle armi che le P.I. vendono allo S.H.I.E.L.D., e questo creerà non pochi disagi a Nick Fury e i suoi agenti. Intanto Peter sarà impegnato nell’inaugurazione della nuova sede delle sue industrie, il Baxter Building. Questo manderà su tutte le furie l’unico membro dei Fantastici Quattro rimasto sulla Terra, Johnny Storm, il quale darà vita a un focoso scambio di vedute con suo amico Parker.

La serie cresce un po’ alla volta, e dopo l’iniziale smarrimento nella lettura delle avventure di queste Parker/Tony Stark sembra decollare e convincere questo nuovo status quo. Continua a convincere, e su questo non c’era alcun dubbio, il lavoro del nostrano Giuseppe Camuncoli, autore di una prova pregevole e affascinante.

Un uomo distrutto in cerca di vendetta. Un uomo senza più controllo e senza alcun freno morale. Dopo aver visto morire tra le sue braccia la donna amata, Miguel O’Hara, lo Spider-Man del 2099, si troverà faccia a faccio con col Dottor Cronos, artefice dell’omicidio. Riuscirà Miguel a contenere la sua rabbia o sarà costretto a cedere al suo lato animale che potrebbe spingerlo a commettere azioni di cui potrebbe pentirsi? La collaudata coppia Peter David e Will Sliney proseguono il loro ottimo lavoro su questo personaggio strappato all’oblio e riportato in vita in questa splendida serie. Unico appunto: rivogliamo il vecchio costume, sicuramente uno degli outfit più belli mai concepiti per Spider-Man.

Si conferma una lettura piacevole ricca di emozioni, colpi di scena e tanti Spider-Man Web Warriors, gruppo composto da MayDay Parker, Spider-Woman di Terra-982, Billy Maddock, Spider-Uk di Terra-833, Anya Corazon, Spider-Girl di Terra-616, Pavitr Prabhakar, Spider-Man di Terra-50101, Spider-Noir di Terra-90214, Gwen Stacy, la Spider-Woman di Terra-65 e Peter Porker, lo Spider-Ham di Terra 8311. Queste diverse versione di Uomo Ragno avranno la loro sede operativa su Terra-001, nella sede della Ragnatela della Vita e del Destino, da dove partiranno per intervenire in tutti i pianeti che hanno perso il loro Spider-Man a seguito degli eventi narrati nel maxi-evento Ragnoverso. Ognuno di loro porterà la sua esperienza e le sue caratteristiche peculiari in questa squadra ben assortita che risponderà agli ordini di Karn.

Dopo il piccolo assaggio del numero precedente Mike Costa (storia) e David Baldeon (matite) ci porteranno al centro dell’azione con uno scontro tra gli Electro di diverse realtà e i nostri Guerrieri della Ragnatela. Un buon riempitivo che mantiene inalterato lo spirito scanzonato e avventuroso delle storie dell’Arrampicamuri.

Nel mezzo assistiamo al ritorno di Silk con la sua omonima serie scritta sempre da Robbie Thompson per i disegni di Stacy Lee. Appianate le divergenze con la Gatta Nera, questo strano team si metterà sulle tracce di alcuni membri della Goblin Nation. Cosa ci attende nel futuro prossimo di questo interessante quanto riuscito personaggio? Tra 15 giorni un Nuovissimo inizio.

 

Invincibile Iron Man 2

Invincible Iron Man #4, copertina di David Marquez

Invincible Iron Man #4, copertina di David Marquez

Un uomo alla ricerca di sé stesso, ecco come appare il Tony Stark protagonista di questa Nuovissima Marvel. Una nuova armatura, un nuovo amore (la bella e intelligente Amara Perera), una strana alleanza col nuovo e splendido Victor Von Doom, caratterizzano il corso della serie Invincibile Iron Man, scritta da Brian Michael Bendis.

Madame Masque è sulle tracce di potenti oggetti provenienti da altre dimensioni, oggetti che attireranno l’attenzione non solo di Von Doom e Iron Man, ma anche di una strana setta di ninja ipertecnologici, dello Stregone Supremo e altre oscure forze. Intanto, mentre questa minaccia avanza misteriosa, un nuovo locale viene inaugurato, e la proprietaria è l’avvenente rossa che campeggia sulla copertina: Mary Jane Watson.

Vince e convince questo Tony tratteggiato dalla sapiente penna di Bendis, autore che lascia subito il segno sulle sue testate. Non solo scontri, avventure in giro per il mondo, e tanta avveniristica tecnologia, ma anche dialoghi fitti, siparietti da sit-com americana e amori adolescenziali (sebbene i protagonisti non siano più adolescenti da tempo) che da anni ormai rappresentano il trademark dell’autore americano. Cos’è successo in questi otto mesi di buio che ha stravolto così a fondo l’animo e la sicurezza di questo personaggio? Quale avvenimento è stato in grado di far crollare a pezzi l’egocentrismo e il narcisismo che da sempre accompagnano il filantropo miliardario? Un mistero intrigante che ci accompagnerà ancora per diversi mesi lungo il cammino dell’Invincibile Iron Man.

Continua a mantenersi su buoni livelli anche la veste grafica del volume, con le matite di David Marquez, bravo sia nella resa della nuova armatura quanto nel conferire la giusta espressività ai singoli protagonisti.

 

Gli Incredibili Avengers 2

Uncanny Avengers #2, copertina di Ryan Stegman

Uncanny Avengers #2, copertina di Ryan Stegman

La Squadra Unione nacque dopo gli eventi narrati nella miniserie Avengers v X-Men, al termine della quale morì Charles Xavier. Steve Rogers, ancora dotato del siero del supersoldato, volle fortemente questo nuovo team che voleva rappresentare un baluardo a difesa dell’integrazione tra la razza umana e quella mutante. Conclusasi anche Secret Wars, qualcosa è successo tra mutanti e Inumani che ha portato queste due razze a scontrarsi e generare nuove frizioni. La nuova Squadra Unione, guidata da uno Steve Rogers questa volta senza più poteri, cercherà di superare questo nuovo scontro razziale e potrà vantare tra le sue fila l’inserimento di Deadpool, fortemente voluto dallo stesso Steve nonché finanziatore dell’intero progetto.

La Torcia Umana, Rogue, Sinapsi, Dr. Voodoo, e Quicksilver si troveranno in quel di Boston a fronteggiare una minaccia vegetale agli ordini del criminale conosciuto come Uomo di Stracci. Spezzate dalle spinte interne dei singoli componenti, la Squadra Unione soccomberà impotente mentre qualcuno dal futuro sembra pronto a intervenire per evitare un nuovo disastro.

Siamo solo al secondo numero però stenta ancora a decollare la serie di James Robinson, accompagnato al tavolo da disegno dalle grottesche matite di Mark Laming. Se le premesse del numero precedente lasciavano ben sperare, questo nuovo appuntamento spegne in parte quell’entusiasmo iniziale e anche lo stesso Deadpool, la cui presenza aveva galvanizzato molti lettori, sembra quasi ridursi alla semplice macchietta comica del gruppo e non rappresenta quella marcia in più che un personaggio come il Mercenario Chiacchierone dovrebbe conferire.

A innalzare sensibilmente il livello qualitativo di questo antologico ci pensa lei, Khamala Khan, l’eroina di questi anni ’10 che tanto sta facendo parlare di sé. Il primo ciclo di storie, che tanti riconoscimenti ha raccolto in questi mesi di pubblicazione, si è chiuso mentre eravamo intenti nella lettura del megaevento Secret Wars, ripartiamo adesso con le storie realizzate da G. Willow Wilson, affiancato adesso da Takeshi Miyazawa alle matite.

Nel New Jersey si sta affermando una società, la Hope Yards Development Relocation Association, intenta a rivitalizzare il quartiere di Hope Yards. Ma qualcosa si misterioso e sinistro sembra colpire i residenti di questo nuovo centro abitativo, una strana bevanda rosa rinvenuta da Ms. Marvel in uno di questi appartamenti. Chi è che sta tramando nell’ombra? Chi è quella mente tanto potente da influenzare un così grande numero di persone?

Cresce il ruolo di Khamala, cresce anche il cast di comprimari della serie, e il peso specifico degli stessi. A voler ricercare il così detto pelo nell’uovo non convincono del tutto i disegni di Miyazawa, troppo ingessato e canonico rispetto alla potenza espressiva che sprigionavano le tavole di Alphona. Vedremo come proseguirà questa serie che, al di là di questo particolare, non perde quella spinta innovativa e rinnovatrice che ci ha fatto innamorare di Khamala Khan.

Chiude l’albo l’Annual di Incredibili Avengers, scritta da James Robinson e disegnata da Marc Laming e Jose Giles. La storia narra eventi precedenti la missione di Boston e permette di aggiungere un nuovo tassello a quel misterioso puzzle che formano gli otto mesi che ci separano dalla fine delle nuove Guerre Segrete.

 

Capitan America: Sam Wilson 2

Sam Wilson, Captain America #3, copertina di Daniel Acuña

Sam Wilson, Captain America #3, copertina di Daniel Acuña

Il primo numero di Sam Wilson – Capitan America aveva conquistato la nostra attenzione grazie alla sua acuta impostazione politica, profonda, e articolata inferta sin dalle prime battute dallo scrittore Nick Spencer. Un’aura di realismo e contemporaneità veniva conferita a un eroe troppo spesso legato al ruolo di icona di un passato che fu. In questo secondo numero Spencer accantona momentaneamente queste tematiche per spingerci a un tuffo nel passato riportando in auge il Cap-Lupo, il cui esordio risale al 1992. Ma come è finito Sam Wilson ad assumere le sembianze di un licantropo?

Una serie poliedrica, dai mille colori e sfumature che convince anche in questa veste più tipicamente supereroistica. Le matite di Daniel Acuna ci regalano tavole affascinanti, ricche di dinamismo e capaci di mantenere inalterata la loro espressività anche quando i nostri eroi si trasformano in animai antropomorfi.

Accanto a questo nuovo e incredibile Cap fa il suo esordio Red Wolf, serie scritta da Nathan Edmonson e disegnata da Dalibor Talajic che introduce nel nuovo universo Marvel il personaggio conosciuto durante Secret Wars, lo sceriffo Red Wolf. Per chi si fosse perso la bella miniserie 1872 (mini che rileggeva gli eroi della Casa delle Idee in salsa Western) ricordiamo che la popolazione Cheyenne è stata privata dell’acqua dopo che il governo corrotto della città di Timely aveva dirottato il corso del fiume per biechi interessi economici. Giunto in città alla ricerca di vendetta, Red Wolf era stato tratto in salvo dal suo predecessore, lo Sceriffo Steve Rogers, che pagherà con la sua stessa vita il tentativo di mettere al sicuro la vita del pellerossa. Per Red Wolf non resterà altra scelta se non quella di raccogliere questa pesante eredità e tenere a freno le continue beghe della città. Qualcosa di anomalo, però, sta minacciando la tranquillità di Timely, una minaccia che sembra squarciare lo spazio-tempo e sta mettendo sottosopra l’intero villaggio con strani omicidi.

Uno dei pochi personaggi che ha saputo conquistare pubblico e critica e continuare la sua avventura anche in questa nuova versione editoriale dell’universo Marvel. Azione, mistero e duelli caratterizzano un’altra interessante serie che impreziosisce ulteriormente un antologico di assoluto valore narrativo.

 

La Potente Thor 2

The Mighty Thor #2, copertina di Russell Dauterman

The Mighty Thor #2, copertina di Russell Dauterman

Impazza la Guerra degli Elfi in questo secondo appuntamento con la collana dedicata alla nuova Dea del Tuono. Tutti conosciamo l’identità segreta di questa nuova eroina. Tutti siamo al corrente che un cancro sta divorando Jane Foster dall’interno, minando la sua salute e conducendola alla morte. Eppure, quando impugna Mjolnir la sua malattia si arresta e sente di nuovo il sangue scorrere potente nelle sue vene mentre si lancia nella mischia, nello scontro. Dopo un primo numero da urlo in cui venivano miscelate con maestria e abilità dramma umano e mitologia norrena, la scena si sposta sul pianeta Alfheim, patria degli Elfi Bianchi, dove un’orda di mostri e Elfi Oscuri agli ordini di Malekith sta spazzando via questa civiltà.

Jason Aaron e Russell Dauterman accantonano momentaneamente stanze di ospedali e chemioterapie per portarci nel vivo della battaglia, nello scontro corpo a corpo, tra morte e devastazione. Asgard è ormai vittima della dittatura di un folle Odino, e il ritorno di Loki, più folle e geniale che mai, sulle scene aggiunge ulteriore benzina sul fuoco a una situazione già fortemente delicata e in bilico. Il lavoro di Aaron su questa testata continua a impressionarci per epicità, lirismo e azione. Le figure di Thor e Loki sono intense e riuscite e il futuro si prospetta roseo per noi lettori. Di certo, non vorremmo essere nei panni di chi si troverà di fronte al Signore degli Inganni.

Secondo appuntamento anche col Nuovissimo Ercole, serie scritta da Dan Abnett per le matite di Luke Ross. Si avverte forte la volontà di Abnett di inserirsi in quel filone di storia che trova in Occhio di Falco, Ant-Man o Vedova Nera la sua massima espressione. Quello che a tutti gli effetti può essere considerato come il primo eroe del mondo è fortemente intenzionato a riprendere il ruolo che gli compete e per far ciò si sottopone a un restyling che rende più fresco il personaggio. Se da un lato la serie diverte dall’altro offre interessanti spunti di riflessione sul ruolo dei miti e il loro lento ma inesorabile declino. Il giudizio complessivo è più che sufficiente sebbene il confronto con la Dea del Tuono, o più in generale con questo nuovo corso della Casa delle Idee, vede Ercole in lento ma sensibile recupero.

 

Carnage vol. 1: Superstite

Carnage #1, copertina di Mike Del Mundo

Carnage #1, copertina di Mike Del Mundo

Il ritorno del rosso simbiote nella Nuovissima Marvel in una delle serie più cruente e violente di questa Nuovissima Marvel. Carnage è scritta da un veterano come Gerry Conway (sì, proprio lui, “l’assassino” di Gwen Stacy) e riporta il personaggio alle sue origini, ai fasti di un passato che vedeva in Cletus Kasady uno dei più folli criminali mai esistito. Nato nel 1991 dalla mente di David Michelinie dalla matita di Mark Bagley, Cletus era il compagno di cella di Eddie Brock, l’originale Venom. Il simbionte alieno aiutò Brock a evadere e lasciò la sua eredità al rosso Kasady, facendo sì che dall’unione con questo criminale nascesse Carnage.

Questo personaggio ha vissuto stagioni alterne, di recente l’abbiamo visto tornare in versione “buono” dopo i fatti narrati in Axis ma la sua vera natura non poteva restare celata a lungo e oggi torno con uno status quo che riporta alla mente una stagione sanguinosa come quella che caratterizzo Maximum Carnage, saga degli anni ’90. Carnage, dunque, è tornato per uccidere e il suo modus operandi non è cambiato: attacchi immotivati e senza schemi volti a soddisfare la sua enorme fame. Sulle sue tracce, però, è stato sguinzagliato l’esercito e altri corpi speciali, disposti a usare tutte le armi a loro disposizione, convenzionali e non, pur di eliminare questa folle minaccia. Scenario di questo primo arco narrativo è la miniera di Greg Ridge, in West Virginia, dove agli ordini dell’agente speciale Claire Dixon, opererà una task force che può vantare tra i sui componenti il Colonnello John Jameson, figlio di J.J. Jameson e con un passato da astronauta e non solo, ed Eddie Brock, tornato a indossare di recente un simbionte che l’ha trasformato in Toxin (questo alieno è “figlio” di Carnage, non l’originale che si impossesso di Brock trasformandolo in Venom). Grazie all’esca Manny Calderon i nostri cercheranno di attirare Cletus in una trappola ma durante le operazioni qualcosa andrà storto, qualcosa di inaspettato che condurrà i nostri protagonisti in una lunga discesa verso l’inferno.

Queste primo arco narrativo intitolato Superstite hanno il merito di restituirci in tutta la sua brutale bellezza un’icona degli anni ’90, un personaggio che per molti anni ha invaso e monopolizzato l’attenzione delle testate ragnesche. Tra queste splendide tavole scritte da Conway non mancherà azione, colpi di scena, e quell’alone di occulto e magia che mai si era visto prima in storie del genere. La trama scorre fluida, dinamica, convincente mentre in parte delude la prova di Mike Perkins alle matite. In particolare le sue anatomie perdono dinamicità e coesione durante le fasi più concitate dello storytelling, perdendo potenza anche in espressività. Stupendi i colori di Andy Troy che rendono alla perfezione le atmosfere claustrofobiche de cunicoli della miniera.

Un ottimo volume, un grande ritorno di uno dei villain più pericolosi della storia Marvel.

 

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