“Essex Corp”: è con queste parole che la scena post-credits di X-Men: Apocalisse si chiude, fornendoci come da tradizione un indizio sul prossimo capitolo della saga mutante, e come già accaduto in passato, se lo spettatore casuale può uscire dalla sala cinematografica perplesso e interrogandosi sul significato di ciò che ha appena visto, il lettore di X-fumetti non può che sorridere pregustando il momento in cui un altro pezzo di mitologia mutante andrà al suo posto!

A beneficio dei neofiti diremo subito che Essex sta per Nathaniel Essex, nome “civile” dell’ultima delle grandi nemesi degli X-Men che ancora non aveva fatto la sua comparsa nell’universo cinematografico, vale a dire Sinistro. Assieme ad Apocalisse e a Magneto, che hanno già compiuto la traversata dalle pagine dei fumetti al grande schermo, Sinistro completa la trilogia dei “cattivi di serie A” del mondo mutante, e in attesa di vedere in quali circostanze giungerà a tormentare i pupilli di Xavier con i suoi contorti piani di manipolazione, scopriamo qual è la sua storia e il suo curriculum nell’Universo Marvel a fumetti.

 

Esordio

Uncanny X-Men #239A metà anni Ottanta, sulle testate Marvel va in scena la morte. Non che l’Universo Marvel sia mai stato avaro di lutti, ma spesso e volentieri il tema dell’omicidio di massa nei suoi aspetti più crudi veniva alluso senza essere mostrato in primo piano (come le popolazioni sterminate da Fenice Nera negli ultimi capitoli della sua saga) o riservato a singoli personaggi la cui dipartita faceva scalpore e lasciava il segno per molto tempo (come abbiamo scoperto dalla morte di Gwen Stacy in poi). Le cose cambiano quando Chris Claremont su Uncanny X-Men mette in scena il suo Massacro Mutante. Con calcolata crudeltà ci presenta un’intera comunità di mutanti ancora più reietti degli X-Men, i Morlock, che hanno scelto di vivere nascosti sottoterra, lontano dagli umani, e ci presenta un’intera comunità di personaggi che impariamo a conoscere e a volte anche ad amare, soprattutto perché ancor più rifiutati e perseguitati dei mutanti normali. Fatto questo… Claremont li stermina, lanciando contro di loro un assalto condotto da una squadra di spietati mercenari mutanti, i Marauder, che massacrano a colpi di arma da fuoco non solo i guerrieri ma anche le donne, i bambini e gli anziani della comunità, spesso in scene che ci mostrano senza mezzi termini l’omicidio in primo piano, i cadaveri riversi nei canali delle fognature, le vittime che supplicano pietà invano. Scene forti, al punto che gli eventi del Massacro Mutante travalicano quelle delle X-testate e i condotti sotterranei dei Morlock saturi di cadaveri e di violenza diventeranno lo scenario anche di molte altre testate Marvel.

A rendere l’impatto del Massacro Mutante ancora più devastante sta il fatto che la carneficina avviene apparentemente senza un motivo: all’orrore della morte in grande scala si aggiunge il senso di impotenza e di frustrazione nel non sapere chi e perché abbia ordinato una strage del genere. Claremont, come nel suo stile, centellinerà le informazioni e la ricerca del misterioso mandante dei Marauder e del motivo della strage si protrarrà per molti numeri, ma alla fine il volto del responsabile verrà rivelato (a noi lettori ben prima che agli X-Men stessi): carnagione bianca, aspetto spettrale, lineamenti vagamente vampirici e un volto di pietra privo di ogni barlume di umanità. Sinistro fa il suo esordio nello storico Uncanny X-Men #221, firmato dallo stesso Claremont e dal disegnatore Marc Silvestri.

Mister SinisterA differenza di Magneto e Apocalisse, i cui modus operandi e obiettivi sono tutto sommato ben noti, Sinistro si distingue inizialmente per l’enigmaticità dei suoi scopi: sembra sapere e conoscere tutto di tutti, ma i suoi obiettivi rimangono un mistero. Traspaiono solo una completa amoralità nel perseguire i suoi piani, uno stuolo di risorse apparentemente illimitato e l’abbacinante capacità di alterare, “spegnere” o potenziare i poteri degli altri mutanti a piacimento. I piani di Sinistro, come questo primo ciclo di storie sottolinea più volte, sono progetti a lungo termine, spesso portati avanti nell’arco di generazioni, e risultano spesso incomprensibili ai suoi nemici. Questo, unitamente al fatto che gli X-Men in quel periodo erano creduti morti al resto del mondo, farà sì che il primo faccia a faccia tra il team mutante e il misterioso avversario sia procrastinato a lungo.. Avverrà nel corso dello storico crossover Inferno, in cui Sinistro rimarrà sotto molti aspetti un mistero, ma saranno rivelati almeno alcuni capisaldi che definiranno il personaggio nei decenni a venire. Il primo è il suo primato scientifico: con la creazione di Madelyne Pryor, il famigerato clone di Jean Grey che a sua volta darà molto filo da torcere agli X-Men in varie occasioni, Sinistro rivela di muoversi nel campo della scienza, della genetica e delle clonazioni; assieme a questo, emergerà la sua ossessione per la famiglia Summers e apprenderemo che Nathaniel Essex tiene d’occhio Scott e Alex Summers fin dalla nascita, manipolando e orchestrando gli eventi della loro infanzia e giovinezza da dietro le quinte. E anche se il crossover si conclude con l’apparente caduta del malvagio (la prima di molte morti simulate o evitate), la sensazione che in Sinistro ci sia ancora molto da scoprire rimane tangibile. E infatti questo è solo l’inizio della carriera del villain.

 

Sviluppo e Origini

The Further Adventures of Cyclops and PhoenixNegli anni 90, con la partenza di Claremont e il subentro degli autori Scott Lobdell e Fabian Nicieza, Sinistro ritorna in scena molto presto e i due iniziano a definire meglio quanto accennato nel ciclo di storie del loro predecessore, ad aggiungere dettagli al personaggio, soprattutto per quello che riguarda i suoi rapporti con gli altri “pezzi grossi” del mondo mutante. Apprendiamo che ha quasi due secoli di vita, che il suo passato è legato a quello dello stesso Apocalisse, a cui pare essersi ribellato, e che l’ossessione per i Summers non si limita solo a Scott e Alex, ma risale anche alle generazioni precedenti. Tutto questo viene ben presto spiegato facendo di Sinistro il “padre concettuale” di Nathan Christopher Charles Summers, figlio di Ciclope e Madelyne Pryor, nonché futuro Cable, concepito grazie alle trame dello stesso Sinistro con l’intento di farne il mutante perfetto, un’arma da usare contro lo stesso Apocalisse per abbattere l’antico tiranno egiziano una volta per tutte. Un altro legame importante rivelato è quello tra Sinistro e Remy LeBeau alias Gambit, il ladro cajun che milita nelle fila degli X-Men e che tra i suoi tanti datori di lavoro discutibili del passato deve anche annoverare Nathaniel Essex, a cui è legato suo malgrado da un antico patto di dipendenza.

Lobdell e Nicieza accentuano soprattutto l’aspetto signorile e tragico del personaggio, assegnandogli spesso il ruolo di “demone faustiano” pronto a esaudire i desideri più reconditi di eroi e comprimari, ma esigendo un terribile prezzo in cambio. È sempre con Lobdell e Nicieza che iniziano ad affiorare i primi barlumi dell’uomo nascosto dietro al mostro, specialmente con la storia Cuore Sinistro (pubblicata sull’annual X-Men ’95 #1 ed edito in Italia su Gli Incredibili X-Men 77), in cui si allude ai barlumi di umanità e alle vestigia di emozioni che lo scienziato ha scelto volontariamente di sopprimere.

OriginsI tempi sono maturi affinché, nel 1996, a Sinistro venga dedicata una miniserie che farà luce sulle sue origini e gli fornirà degli obiettivi e delle motivazioni di riferimento che facciano luce sul mistero che ancora aleggia su di lui. Sarà Peter Milligan a narrare le origini di Sinistro nella miniserie Le Nuove Avventure di Ciclope e Fenice: agganciandosi agli indizi disseminati da Lobdell e Nicieza sulle origini britanniche e vittoriane del personaggio, Milligan mette in scena non solo per ambientazione e atmosfera, ma anche per temi e stile narrativo, un vero e proprio romanzo gotico in cui le origini di Sinistro vengono rivelate. In una storia a metà strada tra il Frankenstein di Mary Shelley e il Faust di Christopher Marlowe, scopriamo la vita di Nathaniel Essex andare rapidamente in frantumi, prima con la morte prematura del figlio, poi con l’allontanamento dai circoli di studio ufficiali a causa delle sue teorie “eretiche” sull’avvento della futura razza mutante e infine con la condanna finale da parte della moglie moribonda, che non riconosce più in lui il marito che un tempo amava. Con alle spalle un passato di dolore e fallimento, è facile per Essex accettare l’offerta di un altro demone emerso dalle nebbie del tempo, lo stesso Apocalisse, che si offrirà di trasformarlo in un essere immortale e resistente al passaggio del tempo, e soprattutto incapace di provare dolore ed emozioni. Nathaniel Essex entra nei macchinari di Apocalisse, e ad uscirne è Sinistro.

 

Tempi Recenti

X-Men -The EndLa natura di nemico sfuggente e enigmatico fa sì che spesso Sinistro scompaia dalla scena e resti nell’ombra per lunghi periodi, per poi riemergere nei luoghi e nei momenti più inaspettati. Nell’arco degli anni 2000, oltre a comparire in sporadici scontri di importanza limitata che poco aggiungono al personaggio, segnaliamo soprattutto alcuni momenti particolarmente validi:

– Il ciclo di storie di Weapon X scritto da Frank Tieri, in cui sotto le mentite spoglie del dottor Robert Windsor, aggiunge un ulteriore strato di orrore alle già inquietanti storie ambientate nel campo di concentramento per mutanti noto come Neverland.

X-Men: The End. Nella miniserie che costituisce l’ipotetico capitolo finale della saga mutante scritta da Chris Claremont, il creatore fa pace con il personaggio (Claremont non aveva mai gradito l’origine di scienziato vittoriano per Sinistro, avendo in mente tutt’altro per lui), assegnandogli un ruolo di spicco nello scontro finale con i mutanti di Xavier e riallacciandolo alle sue origini.

Messiah Complex, il crossover che ruota attorno alla comparsa del primo mutante nato dopo i luttuosi eventi dell’M-Day, in cui Sinistro è uno dei contendenti che cercano di assicurarsi la neonata Hope Summers.

Sinister London di Dustin WeaverAll’inizio del decennio del 2010 è l’autore britannico (sarà un caso?) Kieron Gillen a proporre un’evoluzione e un restyling del personaggio di Sinistro, facendone la nemesi principale degli X-Men nel corso del suo ciclo di storie. Portando all’estremo il concetto inglese di “fare di tutto il mondo l’Inghilterra”, Gillen azzarda quello che potrebbe essere l’obiettivo finale di Sinistro, vale a dire popolare il mondo intero di una razza basata interamente su se stesso, definendosi l’apice dell’evoluzione dopo avere accumulato e racchiuso in sé i poteri e le capacità di tutti i mutanti studiati e alterati nel corso dei decenni passati.

La saga della “razza Sinistra” consente a Gillen di mettere in scena un Sinistro forse più folle e surreale, ma anche più divertente e carismatico del gelido manipolatore che rimane perennemente nascosto tra le ombre: i monologhi tracotanti e la gelida ironia che Sinistro esterna nel corso dei suoi combattimenti con la squadra di Ciclope strappano più di un sorriso e Gillen regala al personaggio dei momenti di arguzia e di corrosiva crudeltà che echeggiano in certi punti il Joker di casa DC Comics (e non è azzardato dire che lo scrittore tenti effettivamente di instaurare tra Sinistro e Ciclope un dualismo eterno come quello dei due arcirivali per eccellenza di Gotham City).

Il prezzo da pagare per il Sinistro più spumeggiante di Gillen è la perdita della dimensione più tragica e faustiana del personaggio, che tanto aveva e in teoria ancora avrebbe da dire, dimensione quasi totalmente assente in questa variante del personaggio. La saga di Londra Sinistra soffre inoltre anche del fatto di dover fungere da vicenda comprimaria agli eventi di Avengers vs. X-Men, là dove forse avrebbe funzionato meglio come saga a se stante, beneficiando di qualche numero in più prima di giungere a una conclusione troppo affrettata così da lasciare spazio agli eventi del crossover.

Sinister Secret WarsFatto sta che sotto Gillen, Sinistro riacquista nuova linfa e vitalità dopo diversi anni passati in sordina o coinvolto in trovate poco felici (come la variante al femminile ideata da Mike Carey, Miss Sinister, comparsa in un breve ciclo di storie e, speriamo, consegnata al passato).

Dopo il ciclo di Gillen, Sinistro torna a essere usato in più occasioni, anche se i cambiamenti apportati dall’autore inglese sembrano essere dimenticati e si torna a un look e a un modus operandi più tradizionale per il personaggio.

Essex torna a tessere piani contorti e ad alterare geneticamente i mutanti nelle serie dedicate ai Wolverines e agli Straordinari X-Men di recente esordio. Vale la pena di segnalare la sua comparsa, di impatto limitato ma efficace, nel corso della maxi-saga dell’anno passato, Secret Wars, dove Jonathan Hickman ne fa uno dei Baroni di maggior spicco al servizio di Destino su Battleworld: se non nell’aspetto, il Sinistro di Battleworld richiama quello di Gillen, quantomeno nel carattere, apostrofando con commenti taglienti i baroni rivali e sgusciando tra i presunti obblighi di lealtà a Destino in un complicato schema di doppi giochi e alleanze degno di Game of Thrones.

 

Al cinema?

La targhetta “Essex Corp” intravista nel finale di X-Men: Apocalisse ci conferma che Sinistro sta per fare il suo esordio sul grande schermo, ma dove? Il finale del film farebbe credere che toccherà a lui il ruolo di nemesi dei pupilli di Xavier nel futuro e immancabile capitolo dedicato ai mutanti. E se invece dovesse svolgere un ruolo nell’imminente Wolverine 3, dove i temi della clonazione e degli esperimenti genetici la faranno da padroni? È già trapelata una richiesta di casting per un ruolo da “scienziato pazzo”, e gli indizi sembrerebbero essere lampanti. E non dimentichiamo infine che, nonostante i molti ritardi, è in arrivo anche un film su Gambit, che più di molti altri potrebbe annoverare Nathaniel Essex tra le sue nemesi.

Bryan CranstonIn attesa di risposte, ci limitamo a ricordare che Sinistro ha almeno un fan celebre: l’attore Bryan Cranston, star del serial TV Breaking Bad, ha pubblicamente dichiarato che adorerebbe partecipare a un film Marvel, e che Sinistro sarebbe il personaggio che più gli piacerebbe interpretare. Solo wishful thinking, o la 20th Century Fox potrebbe decidere di cogliere l’occasione e accontentare la richiesta di Cranston e arruolarlo in occasione di una delle pellicole sopracitate?

Resta anche da vedere quanto del background (e del look) fumettistico del personaggio sarà conservato. Vista la diversa direzione che molte cose hanno preso nell’universo cinematografico degli X-Men targato Fox, le origini vittoriane e il legame con Apocalisse potrebbero non farcela ad arrivare sul grande schermo. Ma almeno sulla carta, Sinistro è un personaggio sufficientemente duttile e poliedrico da potersi prestare a numerose letture e interpretazioni.

Per le risposte definitive dovremo aspettare. Ma per concludere con una citazione appropriata… il futuro degli X-Men è distintamente Sinistro!

 

Future