Il duo delle truffe è pronto a entrare in azione: la miniserie Deadpool v Gambit vedrà il ladro e il mercenario per eccellenza dell’Universo Marvel fare squadra (o arrivare ai ferri corti?) per mettere a segno un colpo grosso, orchestrato dal team creativo degli autori Ben Acker e Ben Blacker e dal disegnatore Danilo Beyruth. E il lavoro di background condotto dagli autori per trovare la scintilla giusta nel fare interagire i due personaggi è stato lungo e approfondito, come raccontano dalle pagine di Comic Book Resources.

 

Deadpool v Gambit #1, copertina di Kevin WadaBen Blacker – Gambit è un personaggio interessante, in quanto ha una storia molto complicata, che in alcuni tratti è fantastica e in alcuni tratti è… dimenticabile? Possibile che a un certo punto fosse un vampiro? O me lo sto inventando io? O forse no? Se ci daranno altri numeri, mi inventerò qualcosa del genere. Molti bravi scrittori hanno iniziato a esaminare il personaggio in maggiore profondità, quindi il nostro obiettivo era proseguire su quella strada. Ci piace il fatto che sia un personaggio ambiguo moralmente, con un background da criminale. I ladri sono intriganti quando partecipano a missioni del tipo Ocean’s Eleven, quindi quello è stato un aspetto interessante su cui giocare.

Credo che i poteri di Gambit siano una buona metafora della sua personalità: è letteralmente un tizio che ha il superpotere di lanciare le cose lontano da sé per farle esplodere senza che lui debba subirne le conseguenze. È un concetto interessante. Inoltre, viene da New Orleans, che è una città che adoro, sia magnifica che sporca. Proprio come Gambit.

Le migliori storie d’azione, di suspense i thriller (e la nostra è tutto questo) hanno sempre un pizzico di umorismo. Deadpool è per la sua stessa natura un personaggio molto divertente: è un elemento di cui è impossibile privarlo. E Gambit ha questa sorta di atteggiamento scanzonato e irriverente che si presta a molte situazioni analoghe. Detto ciò, la posta in gioco per entrambi i personaggi deve essere importante e il mondo in cui si muovono abbastanza realistico da far sì che le loro azioni contino.

Deadpool v Gambit #1, variant cover di Tim SeeleyAcker – Vedremo in azione assieme a loro il Marauder più amato da tutti, Scrambler, che è anche il secondo, il terzo e il quarto Marauder preferito da tutti! L’azione è un elemento importante della storia, e vogliamo non solo soddisfare le aspettative dei lettori, ma anche superarle. Vedremo Gambit scontrarsi con Deadpool, e quest’ultimo contrattaccare. Poi toccherà a Gambit fare un’altra mossa, a quel punto Deadpool esagererà e cosi via. Cercheremo inoltre di dare una spiegazione al fatto che Gambit sia impegnato a organizzare truffe mentre il resto degli X-Men cerca di salvare i mutanti dall’estinzione. Forse non sarà la spiegazione più soddisfacente di tutti i tempi, ma affronteremo la questione. Starà a voi giudicare.

Blacker – Credo che la cosa più importante che viene introdotta in questa serie è il concetto secondo cui i due hanno una storia passata in comune. Sono sicuro che si sono già incontrati nelle testate mutanti in passato (e se non l’hanno fatto, è una svista bella grossa), ma per noi era importante creare una serie in cui non fossero appesantiti dai loro trascorsi personali oltre quel tanto che basta per plasmare i personaggi (cosa che applicherei come valida regola di narrazione fumettistica in generale).

Avete presente quegli elenchi di categoria morale che compaiono sulle wiki dei fan riguardo ai personaggi fittizi? Dove Ben Grimm è affiliato come “buono” e Kraven il Cacciatore è elencato come “cattivo”? Direi che Deadpool dovrebbe essere affiliato come “furbo-stupido”, in quanto per buona parte del tempo si diverte a fingere di fare lo stupido, ma può anche essere genuinamente stupido. E anche a Gambit piace recitare la parte dell’ingenuo: ho osservato le interpretazioni di Channing Tatum in 21 Jump Street e 22 Jump Street molto da vicino per trarre ispirazione sul carattere di Gambit.

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Fonte: CBR