Uno dei personaggi sulla bocca di tutti in questo momento è certamente Steve Rogers, appena tornato, nelle storie degli Stati Uniti, a vestire i panni di Capitan America. L’originale Sentinella della Libertà, dopo gli eventi non certo privi di una componente traumatica del crossover Standoff, si appresta ad affrontare la seconda Guerra Civile dei supereroi. Questa volta, Steve non sarà alla guida di una delle due fazioni. Ma quale sarà la sua scelta di campo, ammesso che ne faccia una?

Nick Spencer ne parla su Marvel.com, presentando Captain America: Steve Rogers #4, albo tie-in di Civil War II, che sarà disegnato per l’occasione da Javier Pena.

 

Captain America Steve Rogers #4, copertina di Aaron KuderSteve si ricorda molto bene, ovviamente, della prima Guerra Civile. Ha portato alla sua morte, per quanto temporanea, un concetto che lo ha sfiorato anche recentemente. Non sarà strano trovarlo particolarmente riflessivo, in questa occasione. La sua convinzione principale è che questo genere di divisioni siano un gran detrimento per la Nazione e il mondo intero. Non vuole che ci sia una seconda Civil War e sventarla sarà il suo obiettivo.

Non farà una scelta di campo, questa volta. Una decisione su cui è assolutamente risoluto. Tenterà di fermare il conflitto, perché è convinto che le due fazioni abbiano tutte le occasioni e le possibilità per mettersi attorno a un tavolo e trovare un compromesso. Il che non significa che, comunque, non abbia una sua personale opinione sul nucleo centrale dello scontro. Semplicemente, sceglie di essere un pacificatore, invece che una parte in gioco.

L’Hydra avrà un ruolo decisamente importante in Civil War II. La sua rinascita e il suo rinnovato potere, oltre al nuovo approccio ideologico e operativo, creano uno stato di tensione generale e costante all’interno dell’Universo Marvel. Dato che colpisce i civili con tattiche di terrorismo moderno, si tratta proprio del genere di nemico che vorresti sempre precedere, sventando le sue azioni prima ancora che possa compierle. Il potere della preveggenza sarebbe una manna, contro l’Hydra.

Steve, che lavora a stretto contatto con lo S.H.I.E.L.D., dovrà subire pressioni e contrasti con i colleghi, dato che la grande maggioranza degli agenti e certamente la direzione saranno a favore delle tesi di Carol Danvers, Miss Marvel. Non tutti, però, la penseranno allo stesso modo. Cap si troverà quindi di fronte anche a una divisione interna allo S.H.I.E.L.D.

 

Come vi abbiamo anticipato, su Captain America: Steve Rogers #4 vedremo all’opera l’artista Javier Pena, collaboratore dello stesso studio di disegnatori di Jesus Saiz, matita principale della serie. Spencer plaude al talento di Pena e alla continuità stilistica che ha messo in campo, professandosi un ammiratore del suo lavoro da diversi anni.

 

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Fonte: Marvel