Peter ParkerTony Stark, Spider-ManIron Man. Il primo è l’icona per eccellenza della Marvel Comics, il secondo è colui che la compagnia vorrebbe far diventare il proprio portabandiera, per la sua popolarità come personaggio cinematografico e in altri media. Si dà il caso che, da quando Peter è diventato un imprenditore di fama internazionale, i due, almeno in superficie, non si siano mai somigliati tanto. E nell’arco narrativo intitolato Power Play, il conflitto tra i due si renderà manifesto.

Di questo ed altro, tra cui il ruolo di Mary Jane, attualmente al servizio di Stark, ha parlato il disegnatore di Amazing Spider-Man. Tale Giuseppe Camuncoli.

 

In questa storia ci sono davvero un sacco di personaggi. Il che non è assolutamente un problema, dato che tutti gli eroi Marvel sono divertenti da disegnare, ma certamente ha richiesto un po’ più di attenzione ai dettagli rispetto al solito, dato che tengo al fatto che costumi e uniformi siano sempre corretti nei miei disegni, anche se compaiono per una sola, piccola vignetta. Ad esempio Thor e Nova, nelle attuali versioni, non li avevo mai disegnati.

 

Dan Slott, nelle sue sceneggiature, fa un lavoro meraviglioso nel cogliere la natura di Spider-Man e di Iron Man. Carattere, battute, modi di fare e cose del genere sono perfetti e descrivono due personaggi molto diversi tra loro per personalità, aspetto in costume e modo di combattere da supereroi. Quindi è stato facile per me seguire la corrente dei loro due ego e dei loro poteri a confronto. Mi sono divertito a giocare con i loro poteri e con l’armatura, che ha un design fantastico. Applausi a David Marquez.

Una cosa che spero si noti è la tensione di imbarazzo che c’è fra Peter e Mary Jane, la quale torna nella vita di lui dopo tanto tempo. Già il rapporto tra loro è bizzarro. Se aggiungete Stark, avete una miscela divertente. Il fatto è che secondo me Peter amerà sempre MJ e viceversa, anche se non stanno più assieme e a volte sembra l’opposto. Lei è la ex definitiva, quella che non puoi e non vuoi dimenticare, ma che vorresti sempre vedere ancora, anche se fa male.

 

Nella storia riportiamo in auge il Reggente. Ho appena incontrato Adam Kubert, il suo co-creatore, a Napoli, e ho avuto modo di raccontargli quanto mi sia divertito a disegnare questo personaggio. Mi piace realizzare tizi enormi, tipo Hulk o la Cosa, giocare con le loro impossibili anatomie. E, di nuovo, sono un fan dell’aspetto visivo del Reggente, che spero di aver rispettato nella sua formulazione originale di Kubert, come cerco sempre di fare.

Il suo potere di rubare i poteri agli eroi ha dato vita a una delle più epiche battaglie dei Vendicatori che io ricordi, dai tempi di quella con il Super-Adattoide di quando ero ragazzino. L’idea stessa di un cattivo in grado di sottrarre i poteri mi mandò ai matti, all’epoca. Poter mostrare una situazione simile attraverso il Reggente è stato una gioia. Ho avuto la libertà di realizzare da solo il modo in cui questi poteri si sarebbero manifestati su di lui e decidere come li avrebbe usati su Spider-Man ed Iron Man. Mi sono divertito davvero molto.

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Fonte: Marvel