Dan Jurgens, l’autore che ha ucciso l’Uomo d’Acciaio nella celeberrima saga La Morte di Superman, è uno dei protagonisti della Rinascita di Kal-El: è infatti il nuovo sceneggiatore di Action Comics, celebre testata sulla quale Superman ha fatto il suo esordio nel lontano 1938. Nell’era Rebirth dell’Universo DC il nuovo Uomo d’Acciaio è paradossalmente… quello vecchio: il mantello rosso è stato infatti raccolto dal Superman post-Crisi sulle Terre Infinite, apparentemente scomparso dopo gli eventi di Flashpoint e sostituito da una sua versione più giovane per tutta la durate del reboot. Quest’ultima versione è però scomparsa, mentre, poco tempo prima, l’originale Clark Kent era giunto nella realtà de I Nuovi 52, assieme a sua moglie Lois Lane e al figlio Jonathan Kent, in seguito agli eventi del megaevento Convergence.

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Jurgens è recentemente tornato a discutere della nuova vita del vecchio Superman con Comic Book Resources, partendo dalla sua prima esperienza sul personaggio negli anni 90:

 

C’è stato un tempo in cui mi sembrava di aver finito con Superman. Ora, invece, posso guardare a quei giorni e apprezzarli per quanto ci siamo divertiti. Non vedrete mai più niente di paragonabile nei fumetti, sono felicissimo di aver vissuto quell’esperienza. È davvero figo ricordare i giorni in cui mi avvicinai a Superman per contribuire a far crescere ulteriormente la sua leggenda.

 

Molte cose sono cambiate da allora: ora c’è un nuovo Superman a Metropolis intenzionato a sostituire il precedente: Lex Luthor.

 

Action Comics #957, copertina di Mikel JaninQuando parliamo di Lex Luthor che indossa il simbolo di Superman è necessario tenere conto di cosa si sa di lui nell’attuale Universo DC rispetto a quanto sappiamo noi. La gente lo conosce per essere un membro della Justice League, mentre noi lo percepiamo come un malvagio assassino, e questo vale anche per i più recenti acquisti di questa realtà, cioè Superman e Lois.

In un numero di Superman: Lois and Clark ho reso chiaro che loro non si fidano di Luthor, e Superman ha persino accennato di aver indagato nei file di Lex, senza però trovare nulla di incriminante. Nonostante ciò, continua a non fidarsi. Entrambi sospettano semplicemente che Luthor sia molto bravo a nascondere le sue sporche attività. Tutto questo, ovviamente, pone le basi per un conflitto tra Superman e Luthor.

 

Jurgens ha poi parlato del figlio di Superman. Nonostante Jon abbia dei superpoteri proprio come il padre, i suoi genitori sono contrari all’idea che li utilizzi, seppur per fare del bene:

 

Più di ogni altra cosa loro vogliono dare il buon esempio a Jon. Ad esempio, Lois e Clark devono scendere a patti con il fatto che Jon sia potenzialmente in grado di imbrogliare nel corso di qualsiasi prova scolastica. Quindi decideranno di essere molto rigidi al riguardo.

 

L’autore ha poi parlato delle caratteristiche che identificano maggiormente questo Superman:

 

È più morigerato. Ha un’idea più precisa di cosa funzioni e cosa no, è più consapevole di se stesso. Come ho già avuto modo di spiegare, non aspetta che qualcuno gli suggerisca qualcosa o gli dia degli ordini, perché ha già sufficiente esperienza. Sa quello che fa. Allo stesso tempo, non vuole essere un leader o comandare, ma allo stesso tempo gli viene naturale, cosa che porta gli altri a seguirlo. È sposato. È un padre. Sa che Lois e Jon guarderanno le sue battaglie in TV e stavolta non ha alcuna intenzione di morire. Tutto ciò, così come la presenza di Luthor, renderà questa storia molto diversa rispetto a quelle passate.

 

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Fonte: CBR