Tra poco più di una settimana uscirà negli Stati Uniti il primo numero di The Flintstones, la nuova serie a fumetti ispirata ai celebri abitanti di Bedrock, scritta da Mark Russell (Prez) e disegnata da Steve Pugh (Animal Man, 2000 AD). Comic Vine ha parlato con i due autori scoprendo qualche dettaglio su questa nuova incarnazione e sulle differenze con il cartone animato originale.

 

Come siete stati coinvolti in questo progetto?

The Flinstones #1, variant cover di Ivan ReisMark Russell – Ho ricevuto una telefonata da Dan DiDio nel cuore della notte, durante la quale mi ha detto che avrebbero fatto un reboot di molte serie Hanna-Barbera e voleva sapere se fossi interessato a scrivere The Flintstones. Confesso che non conoscevo molto i personaggi, ricordo che non mi piacevano e non li trovavo divertenti, ma questo non sembra averli dissuasi. Credo abbia apprezzato il mio lavoro su Prez e pensava che avrei potuto portare la stessa sensibilità in The Flintstones. L’idea era di fare di questo fumetto un commento alla società moderna, il merito di questo va riconosciuto a lui.

Steve Pugh – Ho ricevuto una chiamata dall’editor che stava chiedendo a vari autori qualche disegno di prova. È una storia molto noiosa: me ne stavo seduto ad aspettare che arrivasse qualche sceneggiatura su cui lavorare, quando ho scoperto di essere stato assegnato alla serie. È andata bene, non è stato un processo faticoso.

Com’è stato lavorare con le nuove versioni di Fred, Barney, Mr. Slate e gli altri?

Russell – Per me è stato molto divertente perché mi è stata concessa carta bianca su cosa fare con loro. Mi hanno chiesto di mantenere il carattere dei personaggi, ma nessuno ha storto il naso perché ho trasformato Mr. Slate in un principale che sembra arrivare dall’inferno.

Pugh – Sono abituato a cercare una via di mezzo tra l’estetica cartoon e il realismo. La parte più delicata del lavoro è stata trovare uno stile che potesse infondere realismo, soprattutto nelle scene più emozionanti dei flashback, e rendere cartooneschi gli animali.

Avete pensato ai diversi utilizzi possibili per i dinosauri?

Pugh – Disegnare le varie creature è la mia parte preferita di questa serie. Impazzirete per loro, hanno un aspetto differente dai personaggi umani.

Russell – A me piace quell’elemento occasionale che non è intuibile immediatamente. Nel numero #1, Mr. Slate ha un montavivande che in realtà è una tartaruga; il cibo è legato al suo guscio e ovviamente ci vuole una vita perché gli arrivi, sempre freddo o sciolto. Sto provando a rappresentare come le persone a volte falliscano nel tentativo di creare civiltà, tecnologia o comunque una società da zero. Faranno grossi errori. Uno dei miei momenti preferiti nel primo numero è quando Philip la Tartaruga deve portare il gelato a Mr. Slate.

Flinstones

Nel cartone animato abbiamo visto la versione dell’Età della pietra di alcune celebrità. Ne vedremo alcune anche nel fumetto? 

Russell – Sì, ce ne saranno alcuni nel numero #1, anche se inseriti in modo collaterale. Ci sarà Andy Warthog (Facocero) invece di Andy Warhol, mentre Wilma osserverà un dipinto di David Rockney invece di David Hockney. Mi piacerebbe inserire qualche personaggio famoso, ma è complicato perché non si può fare una parodia troppo elaborata di qualcuno, soprattutto se è ancora vivo o se può causare una denuncia alla DC. È l’unica direttiva seria che mi hanno dato: non fare nulla che li porti in tribunale.

Una domanda che molte persone si fanno da sempre: perché Fred indossa una cravatta? Avremo una risposta a questo annoso dubbio?

Russell – Sì, sono venuto a sapere di questo tormentone mente stavo scrivendo la sceneggiatura. Non ci avevo mai pensato prima, ma ho inserito una risposta che a me sembra naturale.

Visto che questo fumetto ha un tono più serio rispetto al cartone animato, quanto approfondirai la crisi della società a Bedrock? 

Russell – Be’, non so se nella mia serie succederà qualcosa di brutto a Bedrock. Penso più che Bedrock stia gettando le basi per quelle istituzioni che saranno dannose per noi, ci sarà eventualmente il declino della civiltà in altre culture. Ma non ho pensato così avanti nel tempo, non so se ci sarà mai la distruzione di Bedrock o il giorno del giudizio.

Il Grande Gazoo ha diviso i fan e la sua storia alla ricerca di un modo per tornare a casa non è mai stata conclusa. Apparirà nel fumetto?

Pugh – Buffo che tu lo abbia menzionato…

Russell – Sì, ci sarà. A dire il vero, ha un ruolo importante. Una volta che si è formata la prima civiltà sulla Terra, gli alieni cominciano a scendere sul pianeta e offrire collane di perline in cambio di uno o due oceani. Il Grande Gazoo è una sorta di guardacaccia sulla Terra, tiene lontani gli altri alieni così che la razza umana possa evolvere in completa autonomia senza la loro interferenza. Nella mia versione, questo è il suo ruolo.

Un ultimo messaggio per i lettori?

Pugh – Comprate questo fumetto. Abbiamo lavorato duro e spero vi diverta.

Russell – Già, dategli una possibilità. Non assomiglia molto ai cartoni originali dei Flintstones, ma sono molto soddisfatto di ciò che abbiamo fatto.

 

Potete vedere un’anteprima di The Flintstones #1 nella galleria qui sotto.

 

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Flinstones #1, copertina di

 

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Fonte: Comic Vine