È davvero un bel periodo questo per essere amante del fantasy. Trascinati dal successo degli adattamenti cinematografici di capisaldi del genere come Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit o della serie TV Il Trono di Spade, la narrativa di settore ha saputo rinnovarsi grazie all’opera di autori come Scott Lynch, Joe Abercrombie e George R.R. Martin. Il fumetto, da sempre attento ai gusti e al sentire comune, non è stato certo a guardare e opere come Dragonero di Sergio Bonelli Editore, e questa Birthright, edita da Skybound (etichetta di Image creata da Robert Kirkman), sono un fulgido esempio di come il genere sia stato in grado di rinnovarsi e trovare nuova linfa, evitando di abusare degli stessi schemi narrativi.
Birthright è un fantasy moderno, che unisce alle tipiche atmosfere Sword & Sorcery una dimensione contemporanea, in cui un immaginario popolato di elfi, guerrieri e draghi incontra indagini federali, interrogatori e inseguimenti in elicottero senza mai trascurare la compon...
Abbiamo recensito per voi il secondo volume di Birthright, scritto da Joshua Williamson, disegnato da Andrei Bressan e intitolato Il Richiamo dell’Avventura
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