Dopo il successo di Archie e Jughead, non è una sorpresa che Archie Comics stia puntando molto su Betty & Veronica, come testimoniano le numerose variant cover realizzate per il primo numero. Il sito americano Comic Book Resources ha intervistato l’autore del fumetto Adam Hughes, per scoprire qualche dettaglio sulla serie che esordirà negli Stati Uniti il prossimo 20 luglio.

 

Cominciamo mettendoti all’angolo: come fan, preferivi Betty o Veronica?

Betty & Veronica #275, copertina di Adam HughesFacevo parte del Team Betty ancor prima della scoperta degli hashtag.

E ora, dopo aver lavorato con i personaggi per un anno, hai cambiato opinione?

Per niente. Voglio bene a Veronica, ma a Betty voglio bene E la amo.

Hai modificato il tuo punto di vista su Veronica, lavorando alla serie?

Sì. Pensavo che avrei fatto un fumetto incentrato su Betty, mostrando cosa significa Veronica per lei; questo avrebbe significato rendere un enigma Ronnie, osservando tutto attraverso gli occhi di Betty. Ma non è quello che è successo, la potenza dell’uragano Veronica è incredibile, lei va dove vuole, narrativamente parlando.

Ovviamente le loro personalità sono spesso agli antipodi, anche se in qualche modo la loro amicizia funziona. Nel tuo arco narrativo vedremo Betty e Veronica alle stretta, ma come credi che il loro legame sia riuscito a durare per 74 anni?

Le migliori relazioni hanno dei contrasti. Si tratta delle differenze che metti in gioco, più delle similitudini che fanno scattare la scintilla, sono gli ostacolo a incoraggiare una crescita reciproca. Betty e Veronica funzionano perché, nella loro personale storia, si completano a vicenda.

Betty & VeronicaCome affronti Betty e Veronica dal punto di vista grafico? Ovviamente, una è bionda e l’altra è bruna, ma cosa le differenzia nello stile e nella fisicità?

Non mi ha mai convinto l’estetica secondo la quale Betty e Veronica sono identiche, solo con capelli differenti. In questa serie, Betty è un maschiaccio sportivo di altezza media che non si è ancora resa conto di quanto Madre Natura l’abbia resa attraente. Veronica invece è una supermodella che sta aspettando la giusta occasione per diventare famosa; è un po’ più alta di Betty, con un collo da cigno e lunghe gambe mozzafiato, ogni vestito sembra nascere per essere indossato da lei. Veronica è nata meravigliosa e spero di aver mostrato gli aspetti positivi e negativi di cosa significa crescere sapendo di essere così bella.

Negli anni sei diventato popolare per il tuo modo di rappresentare i personaggi femminili in un modo specifico… Hai potuto disegnare Betty e Veronica in modo sexy?

Certo. Dev’essere mantenuto un equilibrio preciso, soprattutto in questo periodo. Arrivo da un’epoca in cui le persone prima di cominciare una rivolta pensavano al contesto. Continuo a controllare due volte tutto ciò che faccio, sia come scrittore che come disegnatore.

Il Chocklit Shoppe è al centro del primo arco narrativo, per cui mi aspetto che Pop Tate abbia un ruolo nella vicenda. Vedremo anche il cliente n° 1, Jughead? E Archie? O ci saranno nuovi ragazzi a interessare le due protagoniste?

Betty & Veronica

Betty & Veronica #1, copertina di Adam Hughes

I ragazzi di Riverdale appariranno di sicuro, ma non saranno al centro dell’attenzione. Questo fumetto non presenterà Betty e Veronica dal punto di vista di Archie, ma le mostrerà in relazione con gli altri. Detto questo, Jughead Jones è davvero una Stele di Rosetta della comicità, quindi come potrei non usarlo? O forse mi piace soltanto disegnare il suo buffo cappello.

Hai mai preso in considerazione di rinominare la serie “Veronica & Betty”?

No. Per lo stesso motivo per cui “The Sundance Kid & Butch Cassidy” non suona bene. Betty & Veronica è più naturale.

Come pensi reagirebbe Veronica sapendo di essere la seconda nel titolo?

Nel mio mondo – e immagino che questo sia il mio mondo – a Veronica non interesse. È così sicura del suo essere fantastica, che non è infastidita da un dettaglio come il suo nome in un titolo. Lei sa quanto è meravigliosa, perciò è felice che anche Betty possa avere un po’ di attenzione. Anche questo è parte della comicità innata nella loro relazione. Veronica non è gelosa, perché lei si sente al centro dell’universo, com’è ovvio che sia. “Vai avanti tu, tesoro! Nessuno ti noterà più, una volta che io sarò entrata nella stanza.”

 

 

Fonte: Comic Book Resources