Sappiamo già che Civil War II ci proporrà molti conflitti tra eroi o ipotetici alleati, divisi sul tema dell’opportunità o meno di intervenire preventivamente sul futuro per cambiarlo. Ma il team creativo di Ultimates, costituito da Al Ewing e Kenneth Rocafort ha intenzione di portare le cose all’estremo, non solo in termini di protagonismo (Carol Danvers alias Capitan Marvel è alla guida del fronte degli “interventisti”) o di scala (sarà sulle pagine di Ultimates che si svolgerà il lato “cosmico” del conflitto), ma anche di complessità: per i membri degli Ultimates le cose si faranno ancora più complicate, in quanto ulteriori fattori entreranno in gioco. Ewing ci spiega come dal sito ufficiale Marvel:

 

Ultimates #8Carol “Capitan Marvel” Danvers svolge un ruolo essenziale nella squadra. Crede sia giusto utilizzare la capacità di prevedere il futuro al fine di prevenire i crimini prima che siano commessi, qualcosa che ben si adatta al concetto degli Ultimates di prevenire i problemi più gravi prima che si verifichino.

Civil War II è completamente incentrato sulla prevenzione delle minacce: predire il futuro ed evitare che le tragedie future si verifichino è la questione che sta al centro del dilemma. In realtà gli Ultimates stanno già cercando di prevenire che qualcosa di terribile possa accadere all’umanità (come per esempio essere divorata da Galactus) e gli eventi di CWII forniscono loro gli strumenti perfetti per fare ciò che stanno facendo. È per questo che Carol decide di schierarsi: prendere una posizione proattiva per sventare le minacce future è il suo mestiere, e i potenziali futuri che ha scorto non hanno fatto altro che rafforzare la sua convinzione.

In Ultimates avremo due protagonisti cosmici che si faranno la loro parte in questo conflitto: il primo è Thanos, di cui vi abbiamo già dato un assaggio della filosofia: ha avuto un’epifania che lo ha reso ancora più pericoloso di prima. Scaveremo a fondo nel lato distruttivo su scala planetaria di Thanos e nel suo amore per la Morte… e ci spingeremo anche oltre.

Poi avremo il Macronauta, che proviene da un “Macroverso” infinitamente  più grande del nostro, il contraltare del Microverso. Ha fatto molti tentativi di entrare nel nostro mondo e per poco non lo ha distrutto nel tentativo. È talmente enorme, talmente denso che la sua gravità relativa ci farebbe a pezzi se si materializzasse completamente. Che cos’è? Un invasore? Un esploratore? Un turista cosmico?

Quanto al resto del gruppo, dirò che tutti gli Ultimates hanno dei punti di vista diversi. Diciamo – soltanto ipoteticamente, coff, coff – che Pantera Nera e Ms. America si ritrovino dalla stessa parte. Una di loro ha un punto di vista multidimensionale e misura le cose con l’esperienza di centinaia di universi e linee temporali diverse, mentre l’altro è strettamente concentrato sulla singola nazione che governa. Tutto questo avrà un peso sulle loro motivazioni e influenzerà le loro decisioni. Quindi, anziché dividere il gruppo in due fazioni, potremmo vedere gli Ultimates completamente frammentati, suddivisi in cinque diversi punti di vista.

 

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Fonte: Marvel