Stiamo seguendo incuriositi ormai da mesi il progetto Hanna-Barbera Beyond col quale DC Comics è pronta a rinnovare alcuni dei più celebri personaggi dei cartoni animati. Qualche giorno fa lo sceneggiatore Jeff Parker e il disegnatore Evan “Doc” Shaner hanno parlato col sito Comic Vine per rivelare qualche dettaglio sulla serie a cui stanno lavorando: Future Quest.

 

Dove comincia la vostra storia? I personaggi cominceranno soltanto una nuova avventura o vedremo anche le loro origini? 

Jeff Parker – Vedrete le origini di Space Ghost. Inizieremo nel passato, dall’altra parte dell’universo, nel bel mezzo di una colossale battaglia contro una bizzarra forza della natura che l’eroe e i suoi compagni stanno affrontando. Ma lui non è ancora Space Ghost; senza darvi spoiler posso dire che quando arriveremo sulla Terra inizierete a comprendere come tutto sia collegato. Jonny Quest e Race stanno girando per il mondo con la loro squadra per studiare questo fenomeno, che interessa anche Doctor Zin e gli Agenti della F.E.A.R. Questo porterà molti personaggi a unire le loro forze per cercare di capire cosa sia questa fonte di energia di cui i malvagi vogliono prendere il controllo.

Quanto il soggetto alla base della trama era già stato stabilito quando siete stati coinvolti nel progetto?

Parker – La casa editrice ci ha lasciato molta libertà a riguardo. Quando abbiamo iniziato a lavorare, Darwyn Cooke stava facendo brainstorming sulla serie, aveva preso qualche appunto e ne ho discusso con lui, dando forma a questa storia di proporzioni epiche. Darwyn ha dovuto tirarsi indietro perché sta lavorando su molti altri progetti e non è stato facile ottenere il permesso di utilizzare molti dei personaggi coinvolti in questa storia. Ma è la natura di serie come questa, un’esperienza che avevo già vissuto con Batman ’66. Io e Doc abbiamo buttato un sacco di idee sul tavolo, fino a quando la storia non ha iniziato a prendere forma, l’abbiamo proposta a Dan DiDio e lui l’ha apprezzata.

Come sono le caratterizzazioni dei personaggi e i toni della narrazione, in confronto alle loro controparti animate?

Future QuestShaner – Stiamo osservando tutti i personaggi dal punto di vista di Jonny Quest, il tono di ogni elemento è ispirato sostanzialmente a quella serie. Ma le caratterizzazioni sono abbastanza simili alle serie animate da cui ciascuno proviene.

Parker – Tutti quanti incontrano Jonny. Nella mia mente Jonny è la guida, tutto nasce da qui. Gli effetti sonori e la musica degli altri personaggi vengono dalla sua serie. Prima di tutti c’è Jonny Quest, poi arriva Space Ghost e gli altri si aggiungono a un livello inferiore, come un grande albero genealogico. Saranno coinvolti anche gli Impossibili. Ovviamente saranno un elemento più strambo inserito in una trama avventurosa, ma anche loro fanno parte della storia. Doc li ha disegnati con uno stile super-cartoonesco simile ai Flinstone, ma filtrato da una lente più vicina a Jonny Quest… e quando li ho visti gli ho detto: “Uao! Sei proprio riuscito a renderli nel modo giusto!”

Alcuni degli altri personaggi dei cartoni Hanna-Barbera come i Flintstones e Scooby-Doo avranno un nuovo look nelle loro serie a fumetti? Jonny Quest, i suoi comprimari e gli altri personaggi manterranno il loro aspetto originale?

Shaner – Sì, abbastanza. Space Ghost è esattamente lo stesso. Jonny, nelle nostre intenzioni, vuole essere uguale. Ogni cambiamento fatto è stato per adattarlo al mio stile, al mio modo di disegnare, le modifiche approntate derivano da un gusto personale, non dal desiderio di stravolgere i personaggi.

Parker – È strano, non puoi definire in modo preciso il confine. Se provi a spiegare il motivo per cui hai fatto una scelta, potrebbe non avere senso per qualcun altro, ma è il modo in cui tu vedi le cose nel modo giusto.

Saranno possibili i crossover con le altre serie o ce ne sono già abbastanza al suo interno?

Parker – Oddio, abbiamo così tanti crossover nel fumetto. Ci saranno Mightor, gli Erculoidi, Frankenstein Jr., gli Impossibili, Space Ghost, Jonny Quest, Galaxy Trio, Birdman e Dino Boy. Direi che sono abbastanza. Non vedo alcun beneficio nel fargli incontrare lo squalo Jabber, credo che non lo vedremo [ride].

Questi crossover avverranno nel corso di un arco narrativo o saranno brevi avventure in cui i diversi personaggi arriveranno e se ne andranno?

Parker – È un’unica grande storia ad ampio respiro. Quando Dan DiDio ci ha presentato il progetto, voleva fosse come The New Frontier coi personaggi Hanna-Barbera. Ho accettato subito, la ritengo una delle saghe più riuscite della DC Comics, quindi è stato facile capire cosa intendesse.

Cosa vi entusiasma di più in Future Quest?

Shaner – Ci sono personaggi che mi hanno stupito quando ho iniziato a fare il design della serie, come Birdman. Mi è sempre piaciuto, ma quando ho letto il soggetto di Jeff, è come se l’avessi visto realmente per la prima volta. Credo possa essere il mio personaggio preferito. Poi ci sono gli Impossibili, sufficientemente strambi; non avrei mai creduto che potessero entusiasmarmi, ma mi diverto molto quando li disegno.

Parker – Mi piace molto quello che accade a Mightor nella storia, è uno sviluppo interessante. Mi ha entusiasmato anche coinvolgere comprimari come Jezebel Jade, lasciarla essere una vera mercenaria e non sapere mai se puoi fidarti di lei. Nel cartone animato sapevi che avrebbe aiutato Race Bannon, ma qui non è così sicuro. Abbiamo anche potuto dare più spessore ai nemici, e questa per me è stata una grande soddisfazione. È bello poter rinnovare qualcosa facendo del tuo meglio per restare fedele a ciò è già stato fatto. Rispetto molto Doug Wildey e Alex Toth, non volevo fare nulla che loro non avrebbero fatto. Oh, e c’è Blip! Blip è il personaggio che mi entusiasma di più!

Shaner – Sì, anche a me. Avrei dovuto rispondere così.

Parker – È il miglior animale aiutante che ci sia.

 

Future Quest

 

 

Fonte: Comic Vine