Maggio. Il mese delle mele, delle ciliegie, delle fragole e delle notizie inaspettate, controverse e destinate a far discutere, direttamente dal mondo del fumetto statunitense. Attenzione, perché portano con sé il celebre spauracchio dello SPOILER e, se è toccato a Capitan America nella prima parte della settimana, ecco che un’altra grande icona timbra il cartellino dall’altra parte dell’Oceano. Non quello che ci separa dall’America, ma quello tra Marvel e DC Comics.

Justice League #50, copertinaSi tratta infatti di Batman, questa volta, ora a conoscenza di uno dei segreti meglio custoditi della storia del fumetto: la vera identità del Joker. Questa volta potremmo esserci davvero, dato che il Pipistrello, nel contesto degli eventi traumatici di Darkseid War, è entrato in possesso della Sedia di Mobius, artefatto in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio a seconda delle richieste di chi vi si sieda sopra. La domanda del Cavaliere Oscuro? Quale sia il vero nome del Joker.

Nella storia, scritta da Geoff Johns per Justice League #50, non veniamo però a sapere quale sia. Ciò che le parole di Batman ci rivelano è che i nomi restituiti dalla Sedia di Mobius sono infatti ben tre (come anticipato da Rich Johnston di Bleeding Cool dopo la lettura di DC Universe: Rebirth #1). Impossibile dire, ora come ora, se questa rivelazione sia destinata a fare chiarezza o a infittire ancor più su quello che è spesso considerato il miglior villain della storia del fumetto. Vero è che il Joker si è sempre presentato come un personaggio dalla personalità e dall’aspetto cangianti: possibile che in realtà ci fossero semplicemente più persone a interpretarlo?

Non v’è certezza. Attendiamo tuttavia la discussione tra i fan che sarà, con ogni probabilità, sanguinosa. Gli appassionati concordano più o meno da sempre sul fatto che le origini del Joker stanno bene dove stanno, avvolte dal mistero e dall’incertezza, nella tenebra che le protegge e mantiene il personaggio ancor più affascinante.

Curiosa evenienza: qualunque sia la direzione che la DC Comics ha intenzione di prendere al riguardo, Geoff Johns ha lanciato il sasso e sta per nascondere la mano. Come ben sappiamo, l’autore ha appena accettato incarichi che lo terranno mediamente lontano da responsabilità di scrittura, appena dopo il lancio di Rebirth. Guardacaso, è fresco fresco anche l’avvicendamento ai testi di Batman tra Scott Snyder e Tom King. Toccherà all’astro nascente della sceneggiatura dei comics vedersela con questa discreta patata bollente, sia che l’intenzione sia di approfondire la questione, sia in caso contrario, dato che certamente le polveri non si poseranno tanto in fretta.

 

 

 

Fonte: Comic Vine