Il quarto volume di Strangers in Paradise accantona gli intrighi delle Parker Girls. Sì, c’è una componente del gruppo sulle tracce di Katchoo e la sua minaccia aleggia qua e là tra gli episodi, ma si tratta di una sottotrama minore a cui viene concesso poco spazio, lasciando a Tambi il compito di sbarazzarsi senza troppi problemi della donna che vorrebbe uccidere sua sorella. Dopo aver superato il giro di boa, Terry Moore preferisce concentrarsi sul rapporto tra le due protagoniste, qui inevitabilmente alle prese con la definitiva perdita dell’innocenza e la presa di coscienza da parte di entrambe di dover effettuare importanti scelte che decreteranno il loro futuro.

Strangers in Paradise 4Francine ha scelto di sposarsi con Brad, per soddisfare il suo desiderio di maternità, e infatti aspetta un bambino da lui. Come risposta a questo abbandono da parte dell’amica, Katchoo si rifugia nella sua casa alle Hawaii assieme a David dopo aver fatto sesso con lui in un momento di debolezza e illudendolo così di poter vivere la relazione che desidererebbe. Ma il tira e molla tra le due ragazze continua, seguendo un copione già visto, quando Francine avverte la sofferenza di Katchoo e decide di annullare i preparativi del matrimonio per riabbracciare l’amica, oltre a prendere in considerazione l’ipotesi di vivere una relazione anche sul piano fisico. Francine però ha bisogno di tempo e, con un pessimo tempismo, proprio la sera in cui aveva pensato di abbassare le sue difese nei confronti di un’altra ragazza, Katchoo si arrende a una notte di sesso con Casey, che ha fatto irruzione nella sua vita con entusiasmo, in fuga dal matrimonio fallito con Freddie.

Questa debolezza fa fuggire un’altra volta Francine, la quale però perde il bambino dopo diversi mesi di gravidanza e decide di organizzare il matrimonio con Brad che aveva annullato. Katchoo si presenta alle nozze, ma l’amica le dice di non poter più continuare a frequentarla visto che il suo passato da Parker Girls potrebbe un giorno tornare a bussare alla porta, mettendo a rischio l’incolumità della sua famiglia. Si tratta dell’ennesimo possibile addio, ed effettivamente a lungo andare questa ripetitività inizia a stancare, anche se Moore riesce a scrivere un more of the same mantenendo vivo l’interesse.

Ormai l’elemento più interessante della serie sono diventati i flashforward: in questo volume scopriamo che il riavvicinamento tra Katchoo e Francine dopo dieci anni di separazione porterà le due amiche a vivere assieme fino alla vecchiaia, crescendo assieme la giovane Ashley, figlia di Francine e aspirante scrittrice. Proprio Ashley sarà il perno di una svolta metanarrativa che fornisce un ulteriore livello di lettura al fumetto: tutta la storia sarebbe infatti la narrazione da parte della ragazza di una vicenda che ha sentito raccontare; Terry Moore approfitta di questo colpo di scena per applicare una ret-con ad alcuni eventi sopra le righe della serie, giustificandoli come qualcosa che la ragazza aveva frainteso e riportato in modo scorretto. Questo espediente permette all’autore anche di giocare con i propri personaggi, ipotizzando alcuni scenari alternativi in cui le protagoniste hanno preso strade differenti, con un utilizzo delle dimensioni parallele che inizialmente spiazza, perché sembra voler inficiare quanto mostrato fino a quel momento, ma poi appare più come l’ennesimo apprezzabile esercizio di stile.