Dopo il litigio alla fine del volume precedente, avrebbe potuto ricominciare la giostra di addii e riavvicinamenti tra Katchoo e Francine che ha caratterizzato il corso di Strangers in Paradise. Così non è: a quanto pare il saluto poco prima della cerimonia è definitivo e infatti terrà lontane le due grandi amiche per ben dieci anni. Che succede in questo lasso di tempo?

L’autore prosegue la storia dei singoli personaggi con le due protagoniste divise, ma questo elemento indebolisce la narrazione e porta il lettore a proseguire quasi unicamente per assistere al momento in cui si riabbracceranno; quel giorno ci è però già stato mostrato, avverrà nel futuro, per cui siamo alle prese con un lungo iato che non serve nemmeno a infondere una maggior carica emotiva a un evento che è già stato letto.

Strangers in Paradise 5Katchoo prosegue la sua carriera da pittrice, imbattendosi nuovamente in Freddie e stringendo una vera e propria amicizia con Casey, che deciderà di cambiare vita e andare a lavorare come ballerina a Las Vegas. Nel frattempo spunta un’altra minaccia legata alle Parker Girls, ma se ne occupa Tambi senza che la sorella nemmeno se ne accorga, lasciandola libera di vivere la sua vita.

Francine invece vive una serena vita matrimoniale, anche se ogni tanto si riaffaccia nella sua mente Katchoo; la mancanza dell’amica la spinge a tatuarsi un giglio sul seno identico al suo, innescando un litigio con Brad, che non comprende le motivazioni dietro questo gesto. Intanto la madre di Francine ha accettato il fatto di essere stata una modella di fotografie erotiche e decide di sfruttare il suo passato per guadagnare denaro, mentre torna a vivere con il suo ex marito, per la gioia della figlia.

Terry Moore approfitta della distanza tra le due protagoniste per concedersi alcune divagazioni, delle parentesi non strettamente legate alla vicenda principale. Innanzitutto ci propone una sorta di “David Yu: Year One”, mostrando le origini del ragazzo dolce e onesto che abbiamo sempre visto, confermando la versione di Darcy che aveva lasciato intendere avesse un passato non del tutto immacolato. Col nome di Yousaka ha infatti compiuto violenti pestaggi, ma improvvisamente si renderà conto delle conseguenze delle sue azioni e vivrà una brusca redenzione, che lo porterà addirittura a utilizzare un nome differente in omaggio a una delle sue vittime.

Il volume si chiude con Molly & Poo, una parentesi con un flebile collegamento alla trama di Strangers in Paradise: la protagonista di questa sezione è infatti una ex fidanzata di Benjamin, il fratello di Francine. Dopo aver usato uno stratagemma per far rientrare questa vicenda all’interno di Strangers in Paradise, l’autore ci racconta la vicenda di una ragazza con un’improvvisa furia omicida, ma sembra che anche questa storia sia soltanto una cornice attorno al racconto in prosa che lo stesso Moore mette nero su bianco, l’ennesimo esercizio di stile all’interno della serie.