Failed Experiments ha l’aspetto di un episodio riempitivo che cerca di ritardare gli eventi del finale di questa terza stagione di Agents of SHIELD. Ma gli autori riescono comunque a renderlo interessante, con l’inserimento improvviso (forse troppo?) dei Kree e un colpo di scena finale che aumenta il potenziale dei prossimi episodi.

 

Allora, non lo sapevo, ma i Predatori usarono il loro sangue Kree per trasformare il mio DNA.

 

Il personaggio di Hive nella versione cartacea è un parassita creato in laboratorio dallo S.H.I.E.L.D. Le sue origini, raccontate nel prologo di questa puntata, sono uguali a quelle degli Inumani nei fumetti, facendo di lui una sorta di capostipite della sua razza.

 

Sì, cos’è che ti aveva fatto schizzare come Ted Kaczynski in quella roulotte?

 

Daisy ironizza sui poteri pirici di James paragonandolo a Unabomber, criminale americano che portò a termine diversi attacchi terroristici nascondendo ordigni esplosivi.

 

Il mondo ha paura del nostro potere perché non tutti lo possiedono. Solo i miliardari possono costruirsi armature di ferro. Solo l’esercito può creare dei supersoldati. E l’unica conseguenza possibile è una guerra tra di loro.

 

Ecco la strizzatina d’occhio che tutti si aspettavano dopo l’arrivo sul grande schermo di Capitan America: Civil War. Una citazione alquanto blanda, ma sembrerebbe più una previsione da parte di Hive di quanto sta per accadere; probabilmente non è stata fatta una precisa calendarizzazione degli episodi, come in occasione dei precedenti film, ritardando di una settimana quello che poteva essere un buon lancio per il successivo capitolo del Marvel Cinematic Universe.