Robbie Thompson, alla vigilia di Civil War II, torna a parlare della serie Venom: Space Knight, che ha in programma sviluppi non proprio rilassanti per Flash Thompson e Klyntar, il rinnovato simbionte che lo accompagna. I due, nel ruolo di Cavaliere dello Spazio, sono a un punto di svolta della loro scorribanda cosmica da giustizieri.

 

Venom Space Knight #4, copertina di Ariel Olivetti

Venom Space Knight #4, copertina di Ariel Olivetti

Con il sesto numero, si conclude il nostro primo arco narrativo, che sarà seguito da uno decisamente più oscuro e spaventoso. Dopodiché ci prepareremo per il ritorno sulla Terra di Venom, che sarà coinvolto dagli eventi di Civil War II. Per quanto grande sia stata l’avventura spaziale che abbiamo raccontato finora, ne abbiamo in serbo una molto più personale, che mi entusiasma maggiormente.

Ariel Olivetti è stato semplicemente un gigante ai disegni di questo fumetto, dando realmente vita a Klyntar, Flash e ai tanti alieni che vi abbiamo mostrato. In più è un narratore per immagini brillante e, con la collaborazione del letterista, Joe Carmagna, forma la miglior coppia di colleghi che potessi augurarmi.

Ora che Flash e il simbionte possono stare separati per brevi periodi, hanno l’occasione di imparare molto su se stessi, soprattutto Flash che, da infermo, sta cercando di rendersi più indipendente possibile, imparando a usare le sue protesi tecnologiche e a trattare Klyntar come un vero e proprio socio, non una parte di sé. Cosa che per quest’ultimo non sarà semplicissimo accettare, dato che l’indipendenza può essere un concetto spaventoso per un essere che vive in simbiosi per natura.

 

Anche la serie Spidey, per cui parimenti realizza i testi e che racconta storie mai narrate di un giovanissimo Spider-Man, è sotto i riflettori.

 

Spidey #7, copertina di Khary Randolph

Spidey #7, copertina di Khary Randolph

La sfida più grande, in questo caso, è anche la parte più divertente: riuscire a raccontare ogni volta una storia autoconclusiva. L’editor Nick Lowe è stato molto chiaro sin dall’inizio, nel chiedere una serie dal sapore classicissimo, fatta di albi che potrebbero essere tutti il primo numero letto da qualcuno. Riuscire a far questo ogni volta, con sole venti pagine a disposizione, non è semplicissimo, ma è anche stimolante e ti permette davvero di celebrare il personaggio di Peter Parker.

Nel numero #5, Spidey combatterà contro l’Avvoltoio e, nel mentre, incrocerà la strada di Iron Man. I due si troveranno a dover collaborare per fermare Toomes. Poter mettere assieme questi due supereroi è stato un privilegio e non vedo l’ora di vedere come sarà il risultato finale di questo albo. Nel tempo, vedremo i moltissimi nemici classici dell’Uomo Rango fare capolino nella serie. Ovviamente, quello per cui sono più impaziente è Kraven il Cacciatore.

 

Spazio per qualche commento anche per Silk, ultima delle tre serie ragnesche su cui Robbie Thompson è impegnato come autore.

 

Silk #8, copertina di Yasmine Putri

Silk #8, copertina di Yasmine Putri

Siamo stati molto fortunati, con Silk, perché Dan Slott, che l’ha creata, lo ha fatto con una premessa meravigliosa: quella della sua relegazione per dieci anni in un bunker. Di fatto è un personaggio che deve scoprire un mondo intero e ha una prospettiva simile, sull’Universo Marvel, a quella di Steve Rogers all’indomani del suo ritrovamento.

Analizzare e comporre la psicologia di una persona rimasta in isolamento tanto a lungo è un’occasione narrativa notevolissima e ci ha permesso di toccare temi interessanti come la salute mentale e i suoi demoni interiori.

Adoro Cindy come personaggio: è imbranata, strana, non sa mai cosa dire o come comportarsi con le persone che ha attorno, eppure non si arrende mai, continua a procedere per il suo cammino, a prescindere da quanto dura sia la sua vita. La mia fortuna è stata avere a disposizione dei colleghi straordinari anche in questo caso, come le disegnatrici Stacey Lee, Veronica Fish e Tana Ford.

 

Thompson descrive il crossover Spider-Women, che vedrà Silk ritrovare le sue compagne di avventura in Ragnoverso, la Donna Ragno e Spider-Gwen, come una follia interdimensionale e un’esperienza grandiosa per la possibilità di scrivere questo mini-evento assieme a Dennis Hopeless e Jason Latour, autori delle altre due serie coinvolte. La storia è concentrata fortemente sui tre personaggi e avrà un discreto peso nelle loro vite, al suo termine. Applausi per matite e colori, rispettivamente di Vanessa Del Rey e Jordie Bellaire.

 

La vicenda inizia in modo molto semplice. Dato che Jessica Drew è una sorta di mentore per le altre due, più giovani, eroine, le tre vanno a un brunch… su Terra-65, la realtà di Spider-Gwen. Ovviamente, la tranquilla giornata sarà presto scombussolata da eventi poco piacevoli. Nel crossover abbiamo avuto l’occasione di raccontare delle situazioni molto personali. Nel caso di Cindy, trovarsi su Terra-65 non è semplice, perché nella sua realtà la sua famiglia è scomparsa, mentre in questa è riunita e serena. Sarà una dura prova, per lei.

 

Spider-Women di Jeff Scott Campbell

 

 

Fonte: Comic Vine