Figlia di un eroe della Polizia di New York, musicista di un gruppo tutto al femminile di musica rock alternativa di bellissime speranze e sogni di gloria, donna segnata da un trauma e dalla consapevolezza di avere un ruolo che forse apparteneva a qualcun altro: la giovane Gwen Stacy di Terra-65 è uno dei personaggi più interessanti e dei successi più imprevedibili dell’ultimo anno Marvel. Spider-Gwen è ancora in cammino alla ricerca del suo posto nell’universo. Di questo e di altro ha parlato Nick Lowe, l’editor delle testate ragnesche.

 

Spider-Gwen #2, copertina di Robbi Rodriguez

Spider-Gwen #2, copertina di Robbi Rodriguez

Quando Dan Slott stava scrivendo Ragnoverso, ha avuto quest’idea di un personaggio con poteri da ragno incarnato in Gwen Stacy. C’era solo l’aspetto, nella sua mente, non la personalità o l’identità, oltre al progetto schematico del costume. Robbi Rodriguez e Jason Latour hanno dato il soffio della vita a Spider-Gwen, rendendola quel che è oggi.

Robbi ha trasformato il design originale in quello splendido che possiamo ammirare ora, che lo stesso Dan Slott adora anche se all’inizio si lamentava del fatto che non aderisse affatto alla sua ispirazione iniziale. Ho ignorato le sue rimostranze, perché era spettacolare quel che vedevo, in grado di raccontare qualcosa di decisamente contemporaneo e con molte più potenzialità di una Gwen chiusa dentro un trench e una gonna.

Il personaggio ha iniziato il suo vero sviluppo con il progetto Edge of Spider-Verse, che raccontava storie individuali di cinque dei protagonisti della saga. Ho parlato a Jason della possibilità di scriverne una e abbiamo preso in considerazione diversi personaggi. Inizialmente era orientato per uno Zio Ben dai poteri di ragno, ma era troppo vicino a una certa idea che Slott già aveva per la storia principale. Quindi abbiamo ripiegato su Gwen.

Da subito aveva l’impressione di poterne ricavare qualcosa di divertente e quindi ha parlato col suo amico Robbi dell’idea di infilarla in una band, del fatto di renderla una matricola all’università. Jason ci ha mandato una bozza di soggetto e poco dopo sono arrivati i primi studi sul personaggio. Direi che la personalità e l’aspetto sono proceduti di pari passo.

Spider-Gwen è stata un successo immediato e sorprendente, ma non è la prima volta che vediamo qualcosa del genere alla Marvel. Parecchi dei personaggi principali sono nati come cast di supporto che hanno colpito i fan spingendoli a chiederne più apparizioni. Questo è stato, semplicemente, il primo acclamato sui social media. Non appena abbiamo messo in giro il costume disegnato da Robbi, si è scatenata la tempesta.

L’immagine, assieme al nome di Gwen Stacy, ha rappresentato una coppia di elementi che ne hanno determinata l’immediata popolarità, accompagnata dal grande entusiasmo che stava creando l’attesa di Ragnoverso. I fan ci mandavano disegni ispirati al personaggio mesi prima della sua effettiva apparizione e, non appena hanno letto le sue storie, sono impazziti.

 

Spider-Gwen #6, copertina di Emanuela Lupacchino

 

 

Fonte: Marvel