Spacetime ci ha dimostrato che Hive, mentre studiava la razza umana, ha apprezzato particolarmente il look di Neo in Matrix. Ma ormai Agents of SHIELD ci ha abituati a qualche rimando nascosto e a velati indizi sugli sviluppi della trama…

 

È lui. Charles Hinton.

 

Il nome scelto dagli autori per il senzatetto Inumano dotato di poteri da veggente non è casuale: Charles Hinton infatti è stato uno scrittore britannico di fantascienza, celebre soprattutto per aver sviluppato il concetto di quarta dimensione.

In un episodio come questo, incentrato sulla previsione del tempo e sulla possibilità di cambiare il futuro (temi centrali nell’imminente evento a fumetti Civil War II), è comprensibile l’omaggio fatto al romanziere inglese, il quale però è collegato alla Marvel anche per un altro merito: è stato infatti lui a coniare il termine “Tesseract”, perciò il Teschio Rosso e Thanos dovrebbero essergli grati.

 

Mi dispiace davvero.

 

La visione finale di Charles sembra suggerire che sarà Daisy la vittima nella scena che avevamo già visto all’inizio di Bouncing Back, anche se il crocifisso fluttuante continua a indirizzare i nostri sospetti verso Elena Rodriguez.

D’altronde proprio questo episodio ci ha dimostrato che le visioni del futuro possono essere fraintese, un espediente narrativo in grado di depistare facilmente le aspettative del pubblico…