Era uno dei pochissimi personaggi che mancavano all’appello: in un panorama fumettistico che ha elargito pubblicazioni dedicate a Darth Vader, Leia, Lando, Chewbacca e perfino C-3PO, poteva forse mancare Han Solo? La Marvel completa la serie dei suoi “affreschi” monotematici lanciando un progetto dedicato al contrabbandiere corelliano più amato di tutti i tempi, arruolando il team creativo di Marjorie Liu, Mark Brooks e Lee Bermejo (alle copertine) per una miniserie di cinque numeri in partenza il prossimo giugno.

A dare la notizia in esclusiva è Entertainment Weekly, che ha potuto intervistare l’autrice per fornire numerosi dettagli sul prossimo capitolo a fumetti della saga stellare.

 

Han Solo #1L’Han Solo della mia storia è qualcuno che non sa più chi è. Non si interessa di politica e improvvisamente è trascinato in una lotta mortale in nome di una convinzione che nemmeno sapeva di avere. Non vuole credere a quel cambiamento, ma non può nemmeno negare che sia accaduto.

La storia ruota attorno a una corsa tra astronavi nota come la Corse del Drago del Vuoto. Han sogna da una vita di partecipare a quell’evento. E finalmente ha quell’occasione, ma con uno sviluppo inaspettato: Leia crede che ci siano delle spie nella Ribellione e non si fida a mandare nessun altro a recuperare degli informatori essenziali che si trovano sui vari pianeti di quel sistema. Han e Chewie devono ospitare quei contatti ribelli a bordo del Millennium Falcon, e il Corelliano si ritroverà diviso tra il dovere alla missione e il richiamo del suo ego: se mandasse al diavolo il recupero dei Ribelli, potrebbe vincere la corsa.

Per me e per molta altra gente, credo, Han Solo è sempre stato un personaggio classico, l’incarnazione perfetta del “tipo tosto”. Non ha superpoteri ma sa come gira il mondo, è un duro è coraggioso, è un sopravvissuto. Non fa la predica a nessuno, ma segue un suo codice morale che definisce un’etica basilare. Spesso sfoggia una facciata da duro e può essere urticante. Ma mi piace il fatto che se ti guadagni la sua fedeltà e la sua amicizia, poi diventa un tenerone.

Han Solo #1, sketch 1Inoltre, è tutt’altro che vincente in molte situazioni, ed è una cosa che adoro. Fa di lui una persona vera. In tutto l’universo di Star Wars, sembra davvero una persona comune, qualcuno con cui è facile rapportarsi in questi scenari così stravaganti. È un tipo normale.

Le indicazioni fornitemi dalla Lucasfilm dicevano soltanto che la storia doveva essere ambientata tra gli Episodi IV e V, e poi mi hanno dato carta bianca. Ho proposto varie trame, ma l’essenza era sempre quella, l’elemento che più aveva colpito la mia immaginazione: questo personaggio della “classe operaia” che si guadagna da vivere di ingaggio in ingaggio e che deve far quadrare i conti. L’Han che tutti conosciamo e amiamo. Un artista della truffa, un contrabbandiere, un tipo sarcastico che non si lascia prendere in giro, ma che ora vive un conflitto interno che prima non aveva mai conosciuto. Per lui è giunto il momento di capire chi è veramente.

Poi naturalmente abbiamo Chewbacca, che per me è il cuore e l’anima della coppia. Chewie è una sorta di angelo custode, mentre Han non si fa troppi problemi a valicare i confini della moralità. Ma di tanto in tanto Chewie si fa avanti e dice: “Ehi, amico, questo non va bene.” Mi è sempre piaciuto questo aspetto. È totalmente fedele a Han, ma è anche una sorta di lupo mannaro alto due metri e mezzo, armato di balestra che gli fa da Grillo Parlante.

Han Solo #1, anteprima 1E naturalmente vedremo Leia. Anche il fatto di poter usare questo personaggio è un sogno che diventa realtà. Stavolta siamo all’inizio del loro rapporto, un rapporto che non è mai stato troppo tranquillo, ma in questa fase vedremo che è più movimentato che mai, in quanto entrambi devono sondarsi a vicenda e fare luce sui sentimenti che stanno emergendo tra loro.

Quanto alla corsa che dà il via alla storia, si chiama la Rotta del Drago del Vuoto. Esiste da migliaia di anni. Uno dei piloti è un’aliena leggendaria chiamata Loo Re Anno, che non ha mai perso una corsa e appartiene a una specie morente. Potrebbe essere l’ultimo membro della sua razza, che non ha più nemmeno un pianeta natale. I suoi simili erano nomadi e furono loro a tracciare la Rotta del Drago del Vuoto migliaia di anni fa.

Inutile negarlo, quello che accade ne Il Risveglio della Forza ha influenzato il mio punto di vista nella serie. Ha generato una sorta di conversazione interiore con me stessa, ho ritoccato certi dettagli per riflettere ciò che il futuro ha in serbo per Han. Avrei difficoltà a dire di preciso di quali dettagli si tratta, ma è stato impossibile non farlo, ha dato alla serie un retrogusto agrodolce sotto qualche aspetto.

 

Han Solo #1, anteprima 2

 

 

Fonte: Entertainment Weekly