Bleeding Cool intervista Sanford Greene, l’artista incaricato dalla Marvel di curare graficamente uno dei suoi fumetti più interessanti del momento, la scommessa che va sotto il nome di Power Man and Iron Fist: recupero dal passato di una delle principali coppie di eroi della casa editrice e di un titolo fondamentale degli anni Settanta.

 

Sono stupefatto, amico. La reazione dei fan alla storia è stata incredibile e i critici hanno parlato benissimo del nostro esordio. Non posso che essere felice per come siamo stati accolti da tutti quanti.

 

Dopo aver ribadito, come già in altre interviste, di essere sempre stato un fan dei due personaggi e di aver sempre voluto disegnarli, in particolare Luke Cage, Greene ha ammesso di sentire un minimo di pressione in più in questo caso rispetto ad altri incarichi. Non solo per l’affetto personale che lo lega a Luke e Danny Rand, che si aggiunge a quello dei loro tanti fan, ma anche perché per la prima volta i due saranno protagonisti delle rispettive serie TV targate Netflix.

 

Power Man and Iron Fist #1, copertina di Sanford GreeneCi saranno molti sguardi puntati su di noi, probabilmente anche da parte di persone che non entrano spesso in una fumetteria e di altri che, semplicemente, non conoscono ancora i nostri personaggi. La multimedialità dei nostri giorni fa sì che gli eroi esistano sotto forme diverse di narrazione e crea necessariamente attenzione sul materiale di partenza.

Inoltre, io e il mio sceneggiatore David Walker siamo entrambi afroamericani e facciamo parte di un moto di rinnovamento interno alla Marvel che ha portato maggior diversità dietro le quinte. Non vogliamo soltanto mostrare questo aspetto all’interno dell’Universo Marvel, ma anche dimostrare che la cosa fa bene al mondo del fumetto in generale. Poter lavorare con un grande autore come David è splendido e se riusciremo a fare qualcosa di buono, chissà che non faciliteremo il percorso a team creativi simili al nostro.

Questo è per me il progetto più importante in assoluto della mia carriera in campo supereroistico. Alcuni potrebbero obiettare ricordando i miei trascorsi su Batman, ma fidatevi, questi personaggi sono un sogno ad occhi aperti per me, e la loro storia, scritta da David, è qualcosa che ho desiderato per parecchi anni.

 

Greene, autore di una delle variant ispirate alle copertine dei dischi hip hop più importanti degli ultimi trent’anni, ha parlato anche dell’influenza che la musica e la street art hanno sul suo stile di disegno.

 

La musica è una componente importante del mio processo creativo, mi permette di trovare ispirazione nell’invenzione di personaggi o quando metto in mostra uno scenario, ma mentre lavoro ascolto anche un sacco di talk show alla radio e di podcast. La musica è comunque un’influenza enorme, una fra le tante che informano il mio stile di disegno.

 

Extraordinary X-Men/De La Soul's 3 Feet High and Rising di Sanford Greene

 

 

Fonte: Bleeding Cool