Il rapporto con il simbionte più famoso della Marvel Comics è al centro dell’attuale ciclo di storie di Venom: Space Knight. Flash Thompson, agente del cosmo in viaggio per lo spazio come giustiziere. Ne ha parlato Robbie Thompson, lo sceneggiatore della serie disegnata dall’impressionante artista argentino Ariel Olivetti, nell’intervista che andiamo a riassumervi.

 

Dopo che il Klyntar è stato liberato dalle sue colpe e dai suoi istinti omicidi in Guardians of the Galaxy, io e l’editor Jacob Thomas abbiamo iniziato a parlare di come approfondire il suo personaggio. Questa indulgenza è permanente? E come influenza l’alieno e il suo ospite? Da qui abbiamo preso le mosse, stabilendo la dinamica tra lui e Flash. Una storia tutta nuova e che vale la pena esplorare per esteso.

 

Thompson dà grande credito al suo editor per molte idee, a partire dall’attuale status di Flash, che si sta abituando a utilizzare le proprie nuove gambe meccaniche. Un aspetto di cui abbiamo già parlato a lungo, nel darvi conto della collaborazione in merito tra Marvel e il Wounded Warrior Project.

 

Venom Space Knight #5, copertina di Ariel OlivettiIo ho scritto un soggetto in cui il nostro eroe riceveva le sue protesi ed è stato Jake ad avvertirmi che avevamo per le mani l’opportunità di scavare a fondo, di raccontare una storia emotivamente interessante.

Aveva ragione. Sempre lui ha contattato il WWP, che ci ha messi in contatto con il veterano Dan Nevins,  una guida semplicemente fenomenale per noi. La sua esperienza è stata inestimabile, perché è fondamentale essere realistici e tenere i piedi per terra quando si racconta una storia di riabilitazione e di recupero.

Si tratta di un gancio perfetto per un parallelo tra Flash e la redenzione del Klyntar, una sfida emotiva affrontata da un viaggiatore nello spazio. Entusiasmante.

 

Non solo sfide personali, ovviamente, ma anche esterne, rappresentate per ora dal megalomane gramosiano di nome Mercurio, un personaggio recuperato dal passato di Thor e di Capitan America.

 

Di nuovo, giù il cappello per Jake e per Kathleen Wisneski. Sin dall’inizio volevamo che almeno un volto noto del passato si facesse vedere nel nostro primo arco narrativo, per contribuire a renderlo solido. Sono stati loro a propormi Mercurio e, sin da subito, ho pensato che fosse pefetto per la direzione che la storia stava prendendo. Ariel Olivetti lo ha ritratto in maniera splendida, rendendolo davvero terrificante.

 

Un volto nuovo è invece la gigantesca Ruu’Ito, inizialmente serva di Mercurio, poi alleata di Venom. Si tratta di Pik Rollo, adorabile quanto letale guerriera dello spazio dall’aspetto di panda gigante.

 

Sarò onesto. Sin dall’inizio della serie, avevo il desiderio di vedere Venom combattere contro una specie di orso spaziale, ed ecco come è nata Pik Rollo. Inizialmente non doveva essere che una macchietta, ma poi abbiamo deciso di approfondirne il personaggio e costruirla passo passo. Non vedo l’ora che la gente la conosca man mano che la storia procede.

Lavorare con Ariel Olivetti è letteralmente un sogno. Quando mi manda le tavole, quasi sempre le mie annotazioni consistono in una serie di punti esclamativi entusiasti. Il suo talento è enorme e sembra che non ci siano limiti per la sua fantasia. Inoltre pare si stia divertendo un mondo a lavorare alla serie, il che rende il mio compito ancor più soddisfacente. Sono un suo fan da tempo e non ne parlerò mai bene abbastanza.

 

La battaglia con Mercurio, sarà sempre più accesa e Venom si troverà in grande difficoltà fino a una svolta nel numero #6, in cui la pressione sarà al massimo e forse rivedremo il simbionte furioso di una volta. La sua redenzione sarà messa a dura prova dal nemico e il risultato darà il via al secondo arco narrativo della serie.

 

Non vedo l’ora di riportare Flash e il Klyntar sulla superficie terrestre, cosa che accadrà anche abbastanza in fretta. Non volevamo che la cosa accadesse troppo presto, anche perché avevamo bisogno di una ragione molto personale per riportarli a casa. Sono molto entusiasta della soluzione che abbiamo trovato e non vedo l’ora che i lettori la scoprano. Non vi resta che aspettare il numero #10, che sarà connesso a Civil War II. Un parco giochi che sono ansioso di visitare.

Probabilmente dovrei stare zitto e non dirvi nulla sui personaggi che incontrerà nel corso della sua visita al nostro pianeta. Tuttavia sappiate che sto adorando la serie Carnage di Gerry Conway e mi piacerebbe moltissimo far reincontrare padre e figlio.

 

 

Fonte: Comic Book Resources