Sappiamo già che Civil War II coinvolgerà tutti i pezzi grossi della Casa delle Idee, da Spider-Man a Capitan America, da Iron Man a Capitan Marvel. Che ruolo avrà Ercole in tutto questo? Qualcuno potrebbe obiettare che Ercole difficilmente può essere considerato un pezzo grosso dell’Universo Marvel… ma questo è proprio parte della storia che il team creativo di Dan Abnett e Emilio Laiso ha intenzione di raccontare nella miniserie Civil War II: Gods of War, che porterà in scena non solo il figlio di Zeus, ma anche altri eroi dimenticati da tempo e che invece hanno ancora molto da dire.

Così Abnett presenta questo mini-crossover con Civil War II sulle pagine di Comic Book Resources:

 

Gods of War #1Ercole sarebbe il primo supereroe del mondo, ma ha rovinato la sua reputazione a tal punto che è considerato un ubriacone e un buffone. Quindi i suoi vecchi amici negli Avengers lo trattano con una certa cautela. Non lo coinvolgono più negli eventi come facevano in passato, perché pensano che finirebbe per non presentarsi, o qualcosa del genere. Questa è una reputazione che Ercole vuole provare a riparare. In breve, in Civil War II succedono molte cose importanti, ma nessuno sta spiegando a Ercole di cosa si tratta.

L’ironia sta nel fatto che invece Ercole avrebbe molto da dire al riguardo: ha visto questo genere di cose accadere parecchie volte, e non gli piace. Nella sua lunga vita ha visto moltissime situazioni in cui degli eroi che in teoria dovevano essere amici e alleati si sono scontrati l’uno con l’altro. Non solo supereroi, ma anche eroi mitologici.

Ercole pensa che gli eroi esistano per uno scopo, e quello scopo è proteggere la gente: non dovrebbero perdersi in questi orribili scismi. Quindi è molto motivato a mettere le cose a posto, ma scoprirà che pochissima gente è disposta a dargli ascolto, perché Ercole è soltanto Ercole. La gente si aspetta da lui qualche storia sui tempi andati che non significa più niente per nessuno, o un tentativo di afferrare il primo fiasco di vino per rallegrare il morale di tutti. Quindi gli eroi non si fideranno della sua saggezza, che invece è – diciamocelo – notevole.

Hercules #6In sé, Ercole sarà coinvolto negli eventi da un punto di vista personale e dai rapporti individuali con alcuni suoi amici anziché scegliere uno schieramento, perché è contrario al concetto stesso degli schieramenti. Non vuole scegliere da che parte stare. E così recluta una banda di eroi, che chiameremo gli Dei della Guerra, figure simili a lui in quanto sono antichi eroi che sono ancora attivi oggi.

Sono gli unici disponibili perché: A) tutti gli altri sono coinvolti in Civil War II e B) proprio come Ercole, capiscono il vecchio modo di vedere le cose. Sanno che il destino di un uomo è segnato e che la responsabilità di un eroe è fare in modo che non sia così. Sanno come affrontare una sfida o una prova adottando un approccio mitologico e tradizionale. Scherzando, io e la mia editor abbiamo detto che sono l’equivalente degli Expendables [I Mercenari – NdR] dell’Universo Marvel!

Non so se Teseo e Beowulf siano mai comparsi prima nell’Universo Marvel, ma di sicuro compaiono dotati di nuove forme e personalità in questa occasione. Inoltre abbiamo avuto un’ottima interazione tra Ercole e Gilgamesh, quindi introdurre questi altri personaggi, ognuno dei quali vanta una carriera straordinaria, e farli lavorare assieme è molto divertente. Ne nasce una storia basata sulle interazioni tra loro. Ci saranno degli scambi molto divertenti tra i protagonisti: chi ha avuto la migliore carriera, chi ha ucciso più mostri e chi ricorda meglio i trucchi dei vecchi tempi.

 

 

Fonte: CBR