Da un grande potere, lo sappiamo, derivano grandi responsabilità. Ce l’ha insegnato Peter Parker, che lo ha appreso da un famoso e sventurato parente, nel peggiore dei modi. Da allora, Spider-Man è il simbolo della filosofia che anima la gran parte dei supereroi Marvel. A giugno, in occasione di Civil War II, la sua convinzione ferrea sarà messo a dura prova dall’esistenza di un Inumano in grado di predire il futuro.

Quale parte sceglierà, e per quali ragioni, il presidente delle Parker Industries, Arrampicamuri quasi a tempo pieno? Come deciderà di aiutare la sventurata persona al centro della Guerra Civile? Lo scopriremo, oltre che all’interno della storia principale dedicata al crossover dell’anno, anche in Civil War II: Amazing Spider-Man, la miniserie in quattro parti affidata alla penna di Christos Gage e alle matite di Travel Foreman. Ecco le dichiarazioni dello sceneggiatore in merito.

 

Civil War II - Amazing Spider-Man #1Per la prima volta troviamo Peter protagonista di un evento non soltanto come supereroe, ma anche come capo di una multinazionale. Cosa che si incastra perfettamente nella storia, perché lo mette in una posizione d’autorità nel tentativo di aiutare un giovane Inumano. Il che lo spingerà a confrontarsi con la responsabilità derivante non solo dal suo potere fisico, ma anche da quello finanziario ed economico.

Peter cercherà soprattutto risposte per se stesso. Dopo la sua brutta esperienza con Tony Stark nella prima Civil War, vuole essere sicuro di sapere tutto il possibile prima di prendere parte. Non è destinato a diventare uno Zio Ben o un Obi-Wan Kenobi, una guida saggia e sicura. Ha un sacco di domande irrisolte, preoccupazioni, responsabilità personali, inclusa la gestione di una multinazionale. Il dubbio rimane una componente importante della sua personalità.

Ecco perché una parte fondamentale della nostra storia sarà proprio il suo processo decisionale. Anche perché il suo assistito Inumano ha in serbo per lui una previsione che potrebbe significare la morte di uno dei più importanti colleghi di Spider-Man. Il che lo metterà in una posizione a lui fin troppo nota: affrontare un problema sapendo che, anche qualora dovesse aver successo, comunque danneggerebbe qualcuno.

 

Gage ci avvisa che, in accordo con Dan Slott e l’editor Nick Lowe, si è deciso di ambientare gli eventi della mini alla sede newyorkese delle Parker Industries, che non si vedono granché in Amazing Spider-Man, dato che ormai Peter viaggia perlopiù in giro per il mondo. Ci saranno personaggi come Harry Osborn e Clayton Cole tra i comprimari, oltre alla Torcia Umana, ideale ponte tra il Tessiragnatele e gli Inumani. Come avversari, la storia recupera i Vulturiani, nemici quasi dimenticati di Spider-Man.

 

 

Fonte: Comic Book Resources