RMC 27Dopo la Trilogia della Gatta e La gabbia, Leo Ortolani vuole concedersi un momento di decompressione realizzando una semplice storia umoristica. L’intento iniziale è quello di fare una parodia dei numerosi supergruppi ideati dalle case editrici per attirare lettori, tra team-up di guerrieri iper-muscolosi o procaci eroine; è anche un espediente per cavalcare il successo del primo film sugli X-Men di Bryan Singer uscito l’anno precedente sul grande schermo, di cui la copertina di Rat-Man Collection cita la locandina, mentre la copertina di Tutto Rat-Man riprende il design di Wolverine nel secondo capitolo della saga cinematografica.

In Ex-Men! vediamo Rat-Man con una nuova identità, Zappo l’uomo imbarazzante, come membro di un nuovo supergruppo; si tratta di uno stratagemma che rischia di essere ridondante, ripensando al suo periodo tra le fila della Seconda Squadra Segreta, ma i toni di questo episodio sono più leggeri e la trama ha una struttura decisamente più esile, preferendo concentrarsi sugli aspetti umoristici. Assieme a lui ci sono il bizzarro Ostricus, l’uomo invisibile Bambù, l’uomo di domani Karl e l’uomo scarafaggio Bag, tutti alle direttive del Professor-Ex, personaggio costruito sulla figura di Charles Xavier.

La vicenda ruota attorno a un concorso tra supergruppi, grazie al quale l’autore riesce a collegare tra loro situazioni divertenti e combattimenti improbabili; tra i partecipanti alla gara vediamo per la prima volta fisicamente anche i Boilers, gruppo di amici e fan della prima ora di Ortolani, che appariranno in versione supereroi scaldabagno sulle pagine di Rat-Man anche in altre occasioni.

L’aspetto più emozionante di questa storia però è una riflessione sulla crescita individuale, introducendo per la prima volta un’evidente amicizia tra Rat-Man e Brakko che dura da anni e va oltre il rapporto supereroe-poliziotto. Brakko sta per avere un figlio (o meglio, Clara sta per avere il figlio del postino) e riflettere sulla necessità di diventare adulto e assumersi le proprie responsabilità; Rat-Man invece vorrebbe proseguire le tradizioni che i due amici portano avanti da quando erano bambini, come l’inusuale abitudine di staccare rane morte dall’asfalto. È una riflessione sul tempo che scorre, anche l’eroe in calzamaglia si sofferma sulla sua crescita, riguardando una foto della Seconda Squadra Segreta, e capisce di esser entrato negli Ex-Men soltanto per cercare di far rivivere un periodo che ormai appartiene a un tempo perduto. Quando realizzerà tutto ciò si lascerà alle spalle l’identità di Zappo l’uomo imbarazzante, ma il legame con Brakko verrà portato avanti, in attesa dell’arrivo del piccolo Junior…

 

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