Civil War II metterà gli Inumani contro la Stark Enterprises. Sarà una decisione del magnate Tony Stark a causare questo curioso conflitto, una battaglia che avrà conseguenze importanti su tutto il ciclo di storie riguardante i Figli di Attilan, durante e dopo il megaevento. Lo ha rivelato Charles Soule al C2E2 di Chicago, durante un incontro relativo ad Uncanny Inhumans #11, albo che darà il via ai tie-in della testata connessi alla seconda Guerra Civile Marvel, una serie di uscite che vedrà l’avvento alle matite di una star come Carlos Pacheco (autore de Gli Inumani, disegnato da José Ladrönn).

Ecco cos’ha avuto da dire in merito lo sceneggiatore ai microfoni di Newsarama.

 

Uncanny Inhumans #11, copertina di Carlos Pacheco

Il numero #11 dà il via alle danze. Sono molto entusiasta della possibilità di raccontare una storia così importante per le sorti dell’evento architettato da Brian Michael Bendis e David Marquez. Proprio come la Civil War originale, l’idea è quella di raccontare una vicenda che abbia delle ripercussioni su tutto l’Universo Marvel, che si troverà profondamente cambiato al termine degli eventi.

Gli Inumani sono stati una componente fondamentale degli equilibri di casa Marvel negli ultimi due anni e sono cresciuti costantemente per importanza. In gran parte, durante il mio impegno ai testi delle loro avventure. Siamo solo all’inizio di quella che considero una fase centrale del nuovo corso delle loro vite. Ci sono tre grossi momenti, tre pietre miliari che vogliamo porre alla base del loro cammino. Questa storia sarà la prima, oltre che un momento di svolta per un’altra parte importante dell’Universo Marvel.

L’idea è che una scelta fatta da Tony Stark sia all’origine di una complessa situazione. Tony è abituato a pensare che le giustificazioni morali per ogni sua azione risiedano sostanzialmente dentro di lui, senza eccezioni. In questo caso, l’effetto che ottiene equivale a una mancanza di rispetto nei confronti della stirpe Inumana. Si tratta di una definizione non abbastanza specifica, ma rende l’idea.

Sta di fatto che le due parti in causa si troveranno in una situazione senza via d’uscita. Come da tradizione di Civil War, entrambi i punti di vista saranno in parte condivisibili, comprensibili e pregni di conseguenze non semplici da affrontare. Essendo coinvolti gli Inumani, un gruppo coeso e di grandissimo potere, le conseguenze del conflitto saranno altrettanto complesse.

Stiamo parlando di un’intera nazione, costantemente in crescita. Erano già un gruppo temibile prima della liberazione della Nuvola Terrigena. Ora hanno aumentato a dismisura il livello tecnologico della loro civiltà e questo si aggiunge ai poteri incredibili che ognuno di loro possiede. Meglio non avere a che fare con loro. Infatti la decisione di Stark non è stata semplice da prendere e presto sarà arduo farci i conti.

Medusa, oltre che un comandante militare, è anche un diplomatico di eccezionali capacità. La vedremo alla ricerca di una via che le consenta di tutelare l’orgoglio e la posizione della sua stirpe limitando al minimo lo scontro e la distruzione che ne deriveranno. Ma, come spesso succede in situazioni di questo livello di tensione, le cose andranno fuori controllo molto, molto in fretta.

Sarà una storia piena d’azione, in cui due delle forze più temibili della Marvel si scontreranno frontalmente. E voglio sfruttare appieno le potenzialità di un confronto del genere. Quando pensi agli Inumani nel complesso, ognuno con i suoi poteri personali, ti trovi di fronte una macchina da guerra virtualmente in grado di adattarsi ad ogni ostacolo. Ed è una possibilità narrativa molto stimolante.

Così come le conseguenze dello scontro. Mi piace pensare sempre a lungo termine nelle mie storie. Probabilmente ho materiale di racconto già programmato fino al 2017, forse anche oltre. Poter seminare e guardare crescere le proprie idee è un piacere e un privilegio.

 

 

Fonte: Newsarama