Nel corso del panel DC Comics intitolato DC: Faces of Villainy, andato in scena alla recente edizione del Chicago Comics & Entertainment Expo, Scott Snyder (sceneggiatore di Batman), Gail Simone (sceneggiatrice di Secret Six), Amy Chu e Clay Mann (team artistico di Poison Ivy: Cycle of Life and Death), Doug Mahnke (disegnatore di Superman/Wonder Woman) e Chad Hardin (disegnatore di Harley Quinn), hanno discusso di uno degli elementi chiave delle pubblicazioni della casa editrice americana, vale a dire i tanti e caratteristici villain dell’Universo DC.

Tra questi, va ricordato sicuramente Joker, personaggio sul quale Mahnke ha lavorato in L’Uomo che Ride (The Man who Laughs):

 

Detective Comics #52, copertina di Francis ManapulSta tutto nel riuscire a disegnare il suo sorriso, senza che sembri felice, allo stesso tempo. Quella dicotomia è tutto, l’essenza di Joker.

All’artista ha fatto eco Snyder:

Lui riesce a vedere quello di cui avete più paura e fa in modo di mostrarvi come quella cosa sia reale.

Un altro iconico nemico di Batman è sicuramente il Pinguino, sul quale la Simone ha dichiarato:

Non è affatto ciò che può sembrare in apparenza. Mi piace molto scrivere di cattivi che non hanno un aspetto fisico necessariamente pauroso. Penso al Pinguino e al Cappellaio Matto, per via del controllo mentale. Mi piace rivoltare questi personaggi come calzini per vedere quello che nascondono dentro di loro.

 

Altro avversario importante nella galleria dei villain del Cavaliere Oscuro è sicuramente Pamela Isley alias Poison Ivy, recentemente protagonista di una miniserie scritta dalla Chu, sulla quale ha aggiunto:

 

Si tratta di qualcosa di molto realistico. Lei ha fatto qualcosa nel suo passato che sta provando a superare. Ma poi delle persone hanno iniziato a essere uccise, anche se stavolta non è lei la responsabile. Come si relaziona dunque a tutto questo?

Ivy è tormentata. Ora lavora in un laboratorio di cervelloni. È una donna intelligente e sta provando a raccogliere i pezzi della sua vita. Ma le cose non tarderanno a precipitare. Credo che Poison Ivy possa essere considerata intelligente quanto Lex Luthor. Quindi, se dovessi scrivere di Luthor applicherei lo stesso metodo.

 

Sul grande nemico di Superman, Mahnke ha aggiunto:

 

Poison Ivy: Cycle of Life and Death #5, copertina di Clay MannHo disegnato Lex Luthor quando era il classico cattivone, l’ho disegnato come Presidente degli USA e anche come membro della Justice League. Dunque, la mia impressione su di lui è sempre stata influenzata da chi ne scriveva la storia. È un grande eroe malvagio, o qualcosa del genere.

C’è quella parte di lui che non riesce proprio a fidarsi di una persona in grado di assoggettare l’intera razza umana, come del resto è anche il modo in cui Batman guarda a Superman. Ci sono similitudini tra questi due personaggi, solo che il piano di Luthor prevede di assoggettare gli umani a sua volta.

Snyder ha poi parlato di Wonder Woman e della sua mitologia:

Ho chiara la mitologia di Wonder Woman nella mia testa. Se Bruce si occupa delle minacce terresti e Clark di quelle cosmiche, tocca a Wonder Woman affrontare tutto ciò che scaturisce dalla mitologia. Lei è un personaggio che cammina sulla linea che separa Dio dall’uomo.

Infine, la Simone ha discusso degli antieroi DC, in particolare dei protagonisti della sua serie Secret Six:

Questo è quello che amo fare: prendere personaggi deboli e trovare i loro punti di forza, così come prendere i personaggi forti e trovare i loro punti di debolezza. Gli antieroi fanno cose buone per le ragioni sbagliate e cose sbagliate per buone ragioni. Creano quindi situazioni imprevedibili che adoro.

Sono molto eccitata all’idea del film Suicide Squad, proprio perché amo questi personaggi e questo mondo, che ora verrà proposto a un’audience più vasta. Non sono più l’unica ragazza stramba a scuola alla quale questi personaggi piacciono.

 

 

 

Fonte: CBR