Lettori di una certa età, almeno sulla trentina, ve la ricordate Un Salto nel Buio? Era una serie TV degli anni Ottanta dal segnato sapore horror, che raccontava antologicamente una serie di storie inquietanti. Chi scrive ne ha memoria scolpita da estive serate oziose, passate a guardare canali locali non meno oscuri delle atmosfere della serie.

L’anno scorso il noto scrittore Joe Hill, che forse conoscerete in quanto figlio di un certo Stephen King, ha scritto il pilota per il rilancio della serie originale che vide quattro stagioni tra 1984 e 1988. Nessuna casa di produzione, però, ha inteso prendersi cura dell’idea di Hill per trasformare lo script in un vero e proprio reboot di Tales from the Darkside, titolo originale in inglese.

Ecco perché lo sceneggiatore ha deciso di trasformare in una serie a fumetti questo progetto, inteso sin da subito come un tributo di cuore a icone del cinema come della letteratura, tra cui George Romero, Alan Moore, Neil Gaiman e tanti altri che hanno forgiato l’immaginario del gotico e del brivido negli ultimi trent’anni.

Ecco cosa hanno dichiarato Hill e il disegnatore cileno Gabriel Rodriguez (già autori di Locke & Key, serie che Magic Press ha da poco finito di pubblicare in Italia) ai microfoni di USA Today.

 

Tales from the Darkside, copertina di Gabriel RodriguezHill – Il mio legame con la serie originale è di tipo personale. Ho ricoperto un piccolo ruolo in un film che mio padre ha realizzato assieme a George Romero, che si chiamava Creepshow. Tales from the Darkside era l’erede diretta di quel film e molti di coloro che avevano lavorato a Creepshow vi hanno preso parte. Romero, mio papà, Tom Savini e altri.

Per me, lavorare al reboot era un modo per ricordare questa bizzarra esperienza dell’infanzia che ha lasciato una forte impressione nel mio immaginario. La nuova versione di Darkside è pensata per essere metanarrativa, ambientata in un mondo in cui la serie originale è visibile via cavo. Cosa che, nel corso delle tre stagioni che avevo progettato, avrebbe finito con l’avere una certa importanza.

L’originale Tales from the Darkside era una versione più divertente e cupa delle antologie in stile Twilight Zone. Visto che il network CW mi ha pagato un sacco di soldi, la mia idea era quella di renderla un po’ più solida, darle un’identità più forte. Ogni storia sarebbe stata indipendente, ma pian piano sarebbe emersa una connessione, una sottotrama generale. Sfortunatamente, il fumetto sarà in grado di rendere solo un assaggio di questa componente.

RodriguezLocke & Key aveva un sapore horror, ma era fondamentalmente una storia epica, mentre Darkside sarà un viaggio inaspettato ed esplorativo. Perché sia coinvolgente, dobbiamo riuscire a costruire, in breve spazio narrativo, dei personaggi credibili, interessanti e non piatti con cui relazionarsi, da seguire nell’oscura e grottesca scoperta dell’ignoto. Per entrare in sintonia con i loro cambiamenti e il loro percorso, soffrire per i loro errori e gioire dei loro successi, ci sarà bisogno di accettare alcune orribili sorprese e una buona dose di umorismo dark.

Le storie sarano ambientate nell’era contemporanea, come voleva fare Joe sin da subito, in un universo narrativo coerente. Ci saranno elementi e personaggi chiave coinvolti in molte delle storie. E chissà che non si decida di nascondere dei simpatici easter egg qua e là, per far divertire i lettori che conoscono il materiale d’origine.

 

Tales from the Darkside, anteprima 01

 

 

Fonte: USA Today