The Discipline esce a marzo negli Stati Uniti per Image Comics: non è una notizia solo perché si tratta del nuovo fumetto di un autore amatissimo come Peter Milligan, ma anche per il particolarissimo e accidentato percorso che la serie ha dovuto affrontare dal 2013, quando avrebbe dovuto essere tra i piatti forti di un rilancio dell’etichetta Vertigo da parte di DC Comics, non diverso da quello attualmente in atto, per poi venire lasciata da parte in attesa di occasioni migliori. A dicembre scorso, la decisione di far migrare la storia verso altri lidi.

Anche l’intervista che stiamo per proporvi, nei suoi passaggi chiave, realizzata da Comic Book Resources e ospite lo stesso Peter Milligan, è rimasta nei cassetti del sito di settore per tre anni circa. In vista dell’uscita, finalmente, di quella che l’autore definisce come “una storia di sesso, morte e metamorfosi, controversa e carica di erotismo”, eccola tornare alla luce. Peter Milligan presenta The Discipline.

 

The Discipline #1, copertina di Leandro FernandezSi tratta, in qualche modo, di un ritorno alla vena d’ispirazione di alcuni miei lavori d’esordio, come The Extremist, Enigma, Face e anche Shade, the Changing Man. Non la definirei esattamente un thriller erotico, perché non mi sono seduto al tavolo pensando di scrivere una storia che rispondesse a quest’etichetta. Avevo dei personaggi e si sono evoluti in maniera abbastanza autonoma in questo mondo bizzarro e inquietante che si sono trovati ad abitare. La storia attraversa vari secoli ed epoche e coinvolge un buon numero di eventi terrorizzanti.

Melissa, la protagonista, è una giovane donna lavoratrice, non esattamente benestante per estrazione, che si trova coinvolta in una vicenda di misteri e magia, in un complesso sottomondo esoterico.

Mi hanno sempre affascinato i camaleonti, persone in grado di trasformarsi e adattarsi ad ogni situazione. Melissa viene da una famiglia povera e incasinatissima di bianchi americani e ora si è inserita nella buona società newyorkese. In The Discipline, la vediamo risucchiata da un altro mondo ancor più strano e alieno della NY alto-borghese, costretta ad accettare una trasformazione ancor più radicale. Melissa è una donna impegnata a tenere in equilibrio due ambienti contrastanti: quello d’origine e quello in cui si trova a vivere, che però non la rende affatto felice.

Milligan ci tiene a precisare che l’erotismo, per quanto presente e importante, non è uno dei temi centrali, se non come conseguenza della natura adulta di questa storia, che pretende una rappresentazione comparabile del sesso, strumento utilizzato da personaggi e gruppi che troviamo nel fumetto, in quanto elemento fondamentale della seduzione, la quale non è mai troppo separata dalla magia e dall’esoterismo.

Nel corso dei secoli, il sesso è sempre stato fondamentale per gli esseri umani. Ci sono un sacco di forme di rituale e di magia che ne fanno uso come mezzo di rivelazione e di metamorfosi, oppure come arma contro la paura. Visto il tema di The Discipline, sarebbe stato ridicolo non assistere a scene che lo coinvolgessero.

Sono diversi anni che lavoro a questo progetto, anche se all’inizio mi si è presentato come un’idea confusa. Non ho mai cercato di seguire alcuna moda, anche se mi rendo conto che dal 2010 in poi questi temi sono tornati a fare tendenza con il romanticismo paranormale stile Twilight. Ma questa definizione mi fa piuttosto ridere e non mi piace.

La storia, a quanto pare, è frutto di una serie di esperienze fatte dallo sceneggiatore stesso.

The Discipline #1, anteprima 06In passato mi sono trovato coinvolto in una serie di gruppi piuttosto pericolosi, che usavano le droghe, il sesso e il pericolo fisico in modi strani, spesso eccitanti. Se mi fossi lasciato coinvolgere più a fondo da certi percorsi, la mia vita sarebbe forse cambiata per sempre. In qualche modo lo è stata. Durante un pranzo con l’editor Vertigo, Will Dennis, parlavamo di questi temi e della possibilità che io realizzassi una storia dark. E i ricordi sono tornati tutti insieme.

Alle matite di The Discipline, Leandro Fernandéz, già disegnatore di The Names, precedente lavoro di Milligan. Cartoonist dallo stile non esattamente convenzionale per il mondo dei comics, è stato scelto per un progetto anch’esso poco allineato.

L’autore è stato raggiunto dai redattori di CBR anche per qualche domanda di aggiornamento. Ecco cos’ha dichiarato pochi giorni fa.

La DC ha esercitato il proprio diritto contrattuale di non pubblicare la storia. Un peccato, ma probabilmente era il fumetto sbagliato al momento sbagliato. Devo dire che non mi sono sentito tradito, anzi, sono stati molto corretti. Da allora, il progetto non è cambiato molto con il passaggio a Image, perché… be’, perché è la Image. Solo in fase di rilettura mi sono trovato a voler fare alcuni aggiustamenti.

Da un certo punto di vista, è stato un bene che siano passati alcuni anni. Ero molto a disagio, nel 2013, per il fatto che alcuni avrebbero potuto prendere la storia per una specie di omaggio a Cinquanta sfumature di grigio, libro che non sono nemmeno riuscito a finire. The Discipline è una storia originale, molto da me, alla Milligan. Bizarra, sexy, oscura, condita da un po’ di rabbia dei lavoratori contro i privilegiati, che non fa mai male.

 

Fonte: Comic Book Resources